Guatemala: viaggio, cultura e shopping

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I Maya studiavano le stelle da questo tratto di mondo, davano vita al complesso calendario e non riuscivano a prevedere la loro fine, mentre si assicuravano una fama lunga millenni per le loro alte conoscenze scientifiche.Un viaggio da queste parti non passa mai inosservato e lascia sempre qualcosa nel turista che, infatti, di rado torna a casa a mani vuote. Sarà l’abilità degli artigiani, i colori vivi o una suggestione momentanea, ma il souvenir del Guatemala non manca praticamente mai. Se il periodo migliore per giungere da queste parti resta tra fine dicembre e metà aprile, quindi adesso, una passeggiata tra bancarelle e negozi tipici dovrete trovare il tempo per organizzarla.Vediamo insieme che cosa potrete trovare:

  • le penne sono un classico ricordino locale e vi costeranno non più di dieci quetzal. Le lavorano i ragazzini intrecciandole con sottili fili di tanti colori. A scelta potrete anche fare inserire il vostro nome  o quello della persona alla quale vorrete regalarlo.
  • Non dimentichiamo che il Guatemala resta il quinto produttore al mondo di caffè sia come quantità che, soprattutto, come qualità. Le piante spuntano come funghi sotto gli alberi di grevillea e regalano un aroma molto intenso ai chicchi.  Potrete prenderlo in molti mercati all’aperto e in tutte le città del Paese, anche quelle più piccole.
  • Se vi sposterete verso Antigua, troverete il negozio più alla moda di tutto il Guatemala. Appartiene ad una archeologa che si è trasferita qui per cercare le miniere di giada, che i Maya adoravano in quanto serviva per le loro maschere. Ha trovato tre giacimenti purissimi e la sua Jade Factory è diventata ben presto la più importante produttrice di gioielli di giada al mondo.
  • come dimenticare le famose bamboline fatte a mano con abiti tradizionali e coloratissime, racchiuse in scatole e sacchettini? Servono per scacciare i pensieri negativi e per raccogliere tutte le confidenze.