Terremoto Palermo: tanta paura, nessun danno

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Sono mesi che in Sicilia piccole scosse, alcune avvertite dalla popolazione altre no, interessano l’area e questa mattina la terra è tornata a tremare terrorizzando i cittadini. Nonostante il terremoto a Palermo abbia raggiunto il grado medio di 4,3, molti abitanti confermano di averla sentita come se fosse molto più potente. I lampadari hanno cominciato a tremare, i mobili a spostarsi e proprio nel momento in cui si correva per raggiungere le scuole e i posti di lavoro.  L’orario preciso dell’evento infatti ha riguardato le 8:21 e l’epicentro, ancora una volta, è stato localizzato in mare, a 15,3 km di profondità e a 30 km a nord del capoluogo siciliano.

Fuori dalle scuole i ragazzi e alcuni edifici pubblici chiusi ma, per fortuna non si registrano danni a persone o cose, anche se non sono mancate le scosse di assestamento anche se più lievi.  Per un’ora è stato impossibile chiamare ai cellulari, mentre le linee del 115 erano intasate, tanto che la gente chiamava il 118. Gli stessi Vigili del Fuoco hanno poi tranquillizzato la popolazione invitando a evitare i falsi allarmismi.

Se in tanti sono scesi in strada le altre scosse di assestamento avvertite sono state un paio, una alle 8.44 al largo delle coste di Palermo. Oltre al capoluogo siciliano,  paura anche nella provincia di Trapani, soprattutto ad Alcamo e ovviamente nei comuni compresi nel raggio di 20 km dall’epicentro Capaci, Isola delle Femmine e Torretta. Successivamente un altro movimento della terra di magnitudo 2.9 e profondità 6 km, è stato avvertito alle 9.15. La località più vicina all’epicentro in questo caso è Isola delle Femmine. L’ultima, delle 11.45, è stata di magnitudo 3.1. I recenti fatti di cronaca di Giappone ed Indonesia, soprattutto, mantengono alto in tutte le persone un livello di allarme e il terrore che possa accadere qualcosa di più serio è comprensibile, anche se si rischia di allarmarsi esageratamente.