La Tirrenia diventa una compagnia privatizzata

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Armatore pubblico? Addio. Ora arriva la privatizzazione per la Tirrenia. La compagnia di traghetti cambia volto e la novità è stata annunciata in un comunicato stampa, all’interno del quale si legge che è stata recentemente sottoscritta la nuova convenzione tra il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la compagnia di navigazione Cin. Da queste ore, quindi, il provvedimento diventa operativo su tutte le rotte.

E’ ufficiale, quindi, il passaggio da Tirrenia alla cordata «Moby-Clessidra». Amministrazione straordinaria per il gruppo formato dalla newco Compagnia italiana di Navigazione partecipata al 40% dalla Moby di Vincenzo Onorato, al 30% da Clessidra, al 20% dalla Gip di Luigi Negri e al 10% dall’imprenditore Francesco Izzo. Una transazione tutt’altro che economica, visto che il valore totale dell’operazione riguarda circa 380 milioni con un pagamento immediato di circa 200 milioni e la restante quota versata in tre tranche al ricevimento dei contributi stabiliti dalla convenzione. Intanto, precedentemente, al ministero dei Trasporti era stata formalizzata la convenzione che assegnerà a Cin 72 milioni annui per 8 anni. Questo per coprire le perdite avvenute sulle rotte invernali anti-economiche.

Nessuna sospensione del servizio, nemmeno momentanea e i collegamenti saranno tutti garantiti. In più, sarà rinnovata la flotta e riorganizzata l’azienda. Per i dipendenti, a quanto pare, non è il momento di preoccuparsi, in quanto non sarebbero previsti tagli ma nuove assunzioni. Le operazioni di passaggio sono durate un paio di anni, tra difficoltà varie, ma ora si è giunti alla conclusione. Non è dato sapere se ci saranno delle tariffe promozionali ora o in seguito o dei cambiamenti in positivo anche per i passeggeri che affollano da sempre il traghetto, in tutte le sue destinazioni. Intanto, adesso, è il momento di garantire i collegamenti e che tutto proceda come al solito senza alcun tipo di blocco, ancora di più in un periodo estivo e di vacanze.