India, tutti al Delhi International Arts Festival

di Redazione Commenta

 

Un tempo l’India aveva un sapore mitico e lontano. Lo stesso fascino che mantiene intatto adesso, solo che sono molti di più i turisti che scelgono di visitarla e di non rimanere solo a sognare le sue peculiarità. La sua economia è in forte crescita ed è una nazione perfetta per i viaggiatori che cercano cultura e spiritualità. Un appuntamento sicuramente interessante è il Delhi International Arts Festival, un festival multiculturale che punta su partnership pubblico-privato attraverso il Governo Indiano e le agenzie governative dello Stato coinvolti con le ONG, imprese e le società private. L’obiettivo è quello di promuovere culturalmente il Paese e conservarne intatto il patrimonio in questo senso.

Il festival è promosso soprattutto dal suo promotore Mrs. Prathibha Prahlad e la manifestazione, oggi, è riconosciuta a livello internazionale. L’International Delhi Arts Festival ha peculiarità uniche e piuttosto velocemente, anche grazie alla kermesse, Delhi sta diventando meta  di turismo culturale internazionale,una destinazione artistica globale apprezzatissima in ogni dove.

All’interno del  DIAF, trovano spazio varie forme di arte nazionale e internazionale come musica, danza, teatro, cinema, cucina, mostre d’arte, letteratura, poesia, musica folk e danza, teatro, musica tradizionale occidentale, e molto altro. A livello di location, poi, non mancano di sicuro gli spazi. Si va da 45 sedi utilizzate, con  teatri come Kamani e Siri Fort a grandi spazi all’aria aperta, come Central Park (CP), Chandni Chowk, Dilli Haat, Pragati Maidan, il giardino giapponese solo per citare le principali. Tre settimane dal 31 Ottobre al 15 Novembre 2012 per scoprire una città insolitamente animata e pronta a promuovere le arti in tutti i suoi settori. Nello stesso tempo, anche le Imprese e multinazionali avranno la possibilità di rafforzare i loro legami con le agenzie governative, nel nome di uno dei Paesi più belli del mondo. Per maggiori informazioni potete dare una occhiata al sito:  www.diaf.in.