Thailandia: Lamphun, un viaggio nella storia

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Si trova a 26 km a sud di Chiang Mai nel nord della Thailandia, Lamphun  e rappresenta uno degli insediamenti abitati da più tempo di tutto il Paese. Ecco perché un viaggio da queste parti, permette di scoprire al meglio storia e cultura orientali, nel segno della tradizione. Non è ancora una zona troppo turistica, ma viene scelta da chi vuole saperne di più di tale tratto di mondo ed è alla ricerca delle radici di una civiltà ancora oggi molto affascinante.

Se soggiornate ad esempio a Chiang Mai, Lamphun potete raggiungerla in giornata con una gita e scoprire che è stata fondata a metà del nono secolo dalla Regina Chamadevi, divenne poi capitale del Regno di Haripunchai e centro fiorente della cultura buddista fino alla conquista del re Mangrai di Lanna nel 1281. Una storia complessa che però non ha fatto perdere alla città la sua incontaminata bellezza.

Da vedere al centro della vecchia città murata, il Wat Phra That Haripunchai. Si tratta di un tempio enorme, tra i più belli  nel nord della Thailandia ed è stato costruito nel 1044 dal re Athitayaraj di Haripunchai sulle rovine del palazzo della Regina Chamadevi. Intorno alla città anche una leggenda che parla delle stanze della sovrana. Queste sarebbero incluse nel chedi principale (struttura contenente reliquie) di 46 metri di altezza, rivestito con lastre di rame e sormontato da lamine d’oro. All’interno si trova pure un Suwanna Chedi a forma piramidale che risale al 1467. Il tempio è molto impiortante per la verità, perché rappresenta uno dei pochissimi esempi di arte Mon sopravvisuti in Thailandia. A brevissima distanza, poi, i viaggiatori possono trovare un enorme gong di bronzo che si dice sia il più grande al mondo. Non perdete il Wat Chamadevi, detto anche  Wat Ku Kut. Il giro, insomma, è molto lungo e interessante tanto che nel  2004 Lamphun è stata proposta per diventare Patrimonio Mondiale Dell’Umanità UNESCO.