Il Bhuthn, una meta poco praticata ma incredibile. E’ un piccolo regno himalayano che in pochi eletti hanno avuto la possibilità di visitare. Le motivazioni di questo suo essere elitario sono molte ma non insormontabili.
Un esempio? E’ necessario ottenere un visto tramite un agenzia di viaggi italiana o un tour operator locale. Questo passo è basilare e deve iniziare attraverso il sito ufficiale del Turismo dello stato. Ed ancora i costi proibitivi: si parla di circa 250 euro al giorno per persona tra tasse, vitto ed alloggio. Insomma, non è una meta di viaggio alla portata delle tasche di tutti. Ma è di certo una di quelle considerabili “imperdibili” se si hanno le giuste possibilità.
Visitare il Bhutan è esperienza davvero fuori dal tempo. E’ la tradizione ad essere l’attrazione principale. Gli abitanti si vestono ancora con abiti secolari come la kira o il gho e la tecnologia è praticamente inesistente. Una meta quindi adatta a chi vuole riposare davvero e godere le bellezze naturali che l’Himalaya possiede naturalmente.
Uno dei luoghi che è impossibile non voler visitate è il Rinpung di Paro, set del film di Bernardo Bertolucci “Il Piccolo Buddha”. Da qui si può partire poi per esplorare i templi di Lama Kunley e Chimi. E se si è ben allenati si può affrontare la salita (ripida) di circa due ore che porta al Taktshang Monastery. Bellezza e storia pronte ad accogliere il turista con il loro caldo abbraccio. Un viaggio in queste lande è un ricordo che rimane per sempre.
Photo Credit | Wikipedia
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