Viaggio in Egitto: il resort di El Sokhna sul Mar Rosso, nuova destinazione per chi ama il lusso

 Egitto, terra di colori, odori e misteri… Sin dalla fine del XIX secolo, l’ Egitto ha conosciuto una rapida evoluzione. La sua vita politica, economica e culturale ha subito cambiamenti radicali. Dall’ iscrizione del primo geroglifico alla costruzione del nuovo “Villaggio Intelligente” ad alta tecnologia, l’ Egitto è sempre stato un paese pioniere e all’ avanguardia per le tecnologie emergenti dell’ informazione nel mondo arabo. Situato nel cuore del mondo arabo, l’ Egitto è concentrato intorno alla Valle del Nilo, una terra molto fertile che fiancheggia il fiume, delimitata da due mari: il Mediterraneo a nord ed il Mar Rosso ad est. Questa zona ospita circa il 90% della popolazione del paese.
Ad est di questa valle si trova il deserto arabico, delimitato da un’ alta catena montuosa. Ad ovest il deserto libico che si estende lungo tutta l’ Africa del Nord.
Una linea di demarcazione che passa nella capitale, Il Cairo, separa il Basso Egitto (regione a nord del Cairo) dall’ Alto Egitto (regione al sud del Cairo). Ad est, al di là del canale di Suez, si trova il triangolo del Sinai con il monte Sinai e il monte Santa Caterina, la più alta montagna d’ Egitto (2642m).

QUANDO ANDARE IN EGITTO
Durante l’ estate, da marzo a novembre, il clima è caldo e secco nella maggior parte del paese. I mesi da dicembre a febbraio possono essere abbastanza freddi al nord. Il cielo è solitamente blu e sereno. In Egitto le temperature possono subire notevoli variazioni, essere estremamente calde durante il giorno e molto fredde di notte, in modo particolare nel deserto.
Ad Alessandria le precipitazioni sono più frequenti che nella regione di Assuan e del Cairo. Durante i primi giorni di primavera, dal deserto occidentale soffia un caldo vento chiamato “khamasin” che può raggiungere velocità di 150 km/h.

Eventi: Bergamo Jazz dal 23 al 26 aprile 2009 al Teatro Donizetti e alla Basilica di S. Maria Maggiore

 Quattro giornate sotto l’insegna di “Free: la liber-azione della musica!”: musiche in libertà nei teatri, nelle chiese, nelle gallerie d’ arte, nelle strade di Bergamo. Così si prefigura la XXXI edizione di “Bergamo Jazz”, la prima firmata da Paolo Fresu, successore di Uri Caine che per tre anni ha guidato uno dei più prestigiosi festival jazz non solo a livello nazionale. Un passaggio di testimone ideale, praticamente naturale, alla luce del proficuo sodalizio artistico che lega da anni il pianista e compositore di Philadelphia al trombettista sardo.

L’ edizione 2009 di “Bergamo Jazz”, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo e dal Teatro Donizetti, si svolgerà dal 23 al 26 aprile e sarà scandita da numerosi appuntamenti: alle tre tradizionali serate di concerti al Teatro Donizetti, dove il festival prese avvio nel lontano 1969, si affiancherà un evento speciale alla Basilica di Santa Maria Maggiore e concerti sparsi in altri luoghi della città. Ancora più che in passato, “Bergamo Jazz” sarà infatti contrassegnato da iniziative collaterali realizzate in collaborazione con associazioni e istituzioni attivamente presenti sul territorio.

Mostra Raptus – personale di Marcello Maloberti alla Gamec di Bergamo dal 2 aprile al 17 maggio 2009

 La GAMeC – Galleria d’ Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo presenta RAPTUS, un progetto site specific dell’ artista Marcello Maloberti. La mostra è la più grande mai dedicata da un museo italiano all’ artista, nato nel 1966 e che vive e lavora a Milano.
Da sempre il suo lavoro è un mix giocoso e bizzarro di molteplici mezzi espressivi, che spaziano dall’ installazione alla performance, dalla fotografia alla scultura, dall’ intervento urbano al collage fino al disegno e al video.
Sentimenti contraddittori e differenti strategie formali si sovrappongono all’ interno del suo universo visivo, come in un caleidoscopio di forme: se da un lato la quotidianità è messa in scena con ironia e malinconia, dall’ altro il realismo si fonde col fantastico, in una continua trasformazione degli aspetti più banali dell’ esistenza.
Maloberti rappresentata la vita come il regno dell’ imprevedibile e del molteplice, come un RAPTUS, appunto, un’ azione inattesa e incontrollabile, uno scoppio improvviso di energia e vitalità.

Mostra Copyright Murakami al Guggenheim fino al 31 maggio 2009, Bilbao

 È stato ribattezzato l’ Andy Warhol giapponese dell’ arte contemporanea, fautore del concetto di produzione su scala industriale nell’ arte: è Takashi Murakami, artista nato a Tokio nel 1962. Il museo Guggenheim di Bilbao dedica a lui, fino al prossimo 31 maggio, la più ambiziosa retrospettiva finora realizzata. Si chiama “Copyright Murakami” e propone oltre 90 opere fra pitture, sculture, disegno industriale, animazione e moda.

L’ esposizione, realizzata in collaborazione con The Museum of Contemporary Art di Los Angeles, copre completamente i 2.000 metri quadrati del terzo piano del museo progettato da Frank Gehry e consente di ripercorrere l’ itinerario artistico del versatile autore giapponese: il particolare universo di Murakami, a cavallo fra la tradizione giapponese, le correnti nipponiche contemporanee di animazione e i manga, i celebri pupazzi animati, la pop-art americana e il surrealismo europeo.

LA VITA DI MURAKAMI IN MOSTRA
La mostra, curata da Paul Schimmel, propone i primi lavori dell’ artista, negli anni Novanta, in cui Murakami esplora la propria identità alla ricerca di una propria “impronta”; ma anche le sculture su grande scala, autentiche icone dell’ autore, fino agli oggetti fatti a mano, ai progetti di animazione, ai lavori collegati al mondo della moda degli ultimi anni.

A Milano la Mostra “Darwin 1809-2009” alla Rotonda della Besana dal 4 giugno al 25 ottobre 2009

 A duecento anni esatti dalla nascita del grande scienziato e a centocinquanta dalla pubblicazione dell’ Origine delle specie, la mostra Darwin 1809–2009 è stata inaugurata l’ 11 febbraio del 2009 a Roma nella splendida cornice ritrovata del Palazzo delle Esposizioni. Ma, dal 4 giugno, si trasferirà a Milano nella prestigiosa sede espositiva della Rotonda della Besana, dove resterà aperta sino al 25 ottobre 2009. Infine, la mostra si trasferirà a Bari dal novembre 2009 al marzo 2010.

Darwin 1809–2009 si basa sulla spettacolare mostra internazionale dedicata al padre della teoria dell’ evoluzione dall’ American Museum of Natural History di New York, in collaborazione con il Museum of Science di Boston, The Field Museum di Chicago, il Royal Ontario Museum di Toronto e il Natural History Museum di Londra. Dopo essere stata nelle più importanti capitali del mondo, la mostra approda anche in Italia in una versione appositamente adattata e ampliata per il nostro paese da due grandi evoluzionisti come Niles Eldredge e Ian Tattersall.

LA MOSTRA SU DARWIN
Due secoli sono passati dalla nascita del grande naturalista inglese e ancora la teoria dell’ evoluzione è al centro del dibattito culturale, per i suoi contenuti scientifici in rapido aggiornamento e per le sue implicazioni filosofiche generali circa “il posto dell’ uomo nella natura”. Nel solco di una tradizione espositiva coltivata da più di un secolo presso l’ American Museum of Natural History di New York, la mostra newyorkese, la più importante rivolta al grande pubblico mai realizzata su Charles Darwin, intreccia i linguaggi della storia, della narrazione, delle scienze naturali, della filosofia della scienza e delle ricerche sperimentali contemporanee più avanzate. La biografia avventurosa del giovane Darwin, le sue complesse
relazioni familiari, l’ immersione nella cultura inglese dell ’epoca e nei suoi conflitti, il celebre viaggio attorno al mondo di cinque anni diventano espedienti suggestivi per raccontare la nascita di un’ idea rivoluzionaria, le domande iniziali, le scoperte entusiasmanti, i prodromi di un’ idea, le incertezze, i timori, il lungo silenzio e infine la pubblicazione che fece tanto scalpore, nel 1859.

Mostra Luci della Ribalta allo spazio Tadini a Milano. Dal 2 Aprile al 3 Maggio 2009

 Progettata come ideale continuazione della rassegna “Come eravamo” dedicata nel 2008 ai Maestri protagonisti negli anni ’70, la mostra “Luci della ribalta” esposta a Milano prosegue e approfondisce la conoscenza della contemporaneità nell’ arte e nel territorio proponendo contenuti di merito e di ampia prospettiva. Realizzata da Ad Acta e curata da Claudio Rizzi per il Museo Civico di Maccagno, il Comune di Lecco e il Museo d’Arte Moderna di Gazoldo degli Ippoliti, la mostra verrà aperta allo spazio Tadini di Milano il 2 aprile e proseguirà poi fino al 3 maggio 2009.

I PROTAGONISTI DELLA MOSTRA
La mostra, focalizzando personalità di forte profilo, individua caratteri di sicuro valore. Ventuno autori, chiamati ad esporre due opere ciascuno, determinano una vivace sequenza di forme espressive arricchite anche dalla particolare adozione di materiali e strumenti espressivi. Sono Alberto Barbieri, Claudio Borghi, Giovanni Cerri, Francesco Dalmaschio, Mario De Leo, Giovanna Fra, Grazia Gabbini, Maria Cristina Galli, Max Marra, Franco Marrocco, Maria Molteni, Daniela Nenciulescu, Raffaele Penna, Antonio Pizzolante, Dolores Previtali, Grazia Ribaudo, Alessandro Savelli, Rita Siragusa, Elena Strada, Pierantonio Verga, Giorgio Vicentini.
Tematiche di suggestione ed evocazione, ritenute più confacenti alla libera interpretazione del pubblico e alla dialettica necessaria in arte, vengono prescelte rispetto ai canoni di figurazione. Ne deriva una rassegna omogenea, coerente e consequenziale.

Mostra Leonardo Da Vinci dal 4 aprile al 4 luglio 2009, Livorno

 La città di Livorno rende omaggio al genio fiorentino di Leonardo da Vinci con la mostra “Leonardo e il volo. Dagli uccelli alle macchine volanti”, che si terrà il 4 aprile e proseguirà fino al 4 luglio al Museo di storia naturale del Mediterraneo. Ma non si tratta di una mostra qualsiasi: la verà novità è che, per la prima volta in assoluto, verrà presentata la ricostruzione di una macchina volante “nascosta” nel celebre codice del volo di Leonardo. Si tratta di un manoscritto datato 1505, custodito alla Biblioteca reale di Torino.

IL GRANDE NIBBIO
Nella mostra saà disponibile anche una versione interattiva del Codice, che sarà fruibile al pubblico. Animazioni in 3D consentiranno di comprendere i disegni del genio di Vinci, mentre dallo studio del manoscritto è nata la scoperta di questa Macchina volante, battezzata Grande Nibbio in onore dell’ uccello che Leonardo aveva deciso di prendere come ispirazione. Sul suo quaderno lo scienziato ha disegnato e descritto non solo come volano gli uccelli, ma ha anche immaginato numerose macchine che non sempre sono di facile interpretazione.

Mostra Andrea Palladio alla Royal Academy of Arts. Fino al 13 Aprile 2009, Londra

 Nel cinquecentenario dalla morte, la Royal Academy of Arts, a trent’ anni dall’ultima mostra londinese dedicata all’ architetto veneto, propone una grande mostra su Andrea Palladio dal titolo “Andrea Palladio. His Life and Legacy”. His Life and Legacy”. La mostra giunge a Londra in un itinerario internazionale che ha avuto una prima tappa a Vicenza, ammirata da quasi centomila visitatori.

ANDREA PALLADIO
Palladio non fu solo uno dei maggiori architetti italiani, fu anche un professionista la cui opera ha continuato a influenzare i cinque secoli successivi.
Attivo a Vicenza, Venezia e nel Veneto, Palladio creò un nuovo linguaggio architettonico derivato dalle fonti classiche ma reinventato per rispondere alle esigenze funzionali e alle esigenze estetiche del suo tempo. La sua straordinaria opera comprende edifici pubblici e chiese, tuttavia furono i suoi palazzi di città e le ville di campagna a influenzare le generazioni successive di architetti europei e americani.
Modelli a larga scala, animazioni al computer, disegni originali, libri e dipinti presentano in mostra questa eccezionale opera architettonica e la sua eredità, rendendo ragione del perché il nome di Palladio abbia continuato ad essere sinonimo di architettura per 500 anni.

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