Carnevale dei Ragazzi S.Eraclio dal 27 gennaio al 13 febbraio 2008

 “Il carnevale dei ragazzi” nacque nel 1960 a S.Eraclio quando il parroco di S.Eraclio, Don Luciano Raponi, e pochi altri paesani costituirono un apposito comitato che programmò organicamente la festa, assegnò i soggetti dei carri allegorici, sensibilizzò la popolazione, interessò le autorità comunali e regionali. Dal 2001 il Comitato “Carnevale dei Ragazzi” è diventato Associazione di volontariato “ Carnevale dei Ragazzi” e riconosciuta come O.N.L.U.S. operante nel settore cultura. E’ aperta, solo per il periodo dei festeggiamenti, sottolineo solo per il periodo dei festeggiamenti “l’Osteria del Carnevale” un luogo in cui l’allegria e la voglia di giocare fanno da contorno ad un menù ricco di gustosi piatti tipici preparati con amore e maestria e proprio per questo molto apprezzati.

Sfilate, carri e tanto divertimento al Carnevale di Busseto

 Busseto è da sempre Città del Carnevale, è tradizione e storia del paese. Il Carnevale di Busseto nacque intorno alla metà dell’800. Purtroppo fu interrotto alcuni anni a causa delle guerre. Raccoglieva tutti i paesi vicini, i quali con soggetti o maschere piedi o carri allegorici artigianali venivano a sfilare nel nostro paese, partecipavano alle sfilate anche i cavalli. La tradizione non è comunque cambiata, sono rimasti gli enormi Carri in cartapesta, le Bande e le Majorettes, i Soggetti Speciali e le maschere a piedi. Per una giornata si ritorna tutti un pò bambini, e tra il lancio di coriandoli e stelle filanti si ritorna a casa tutti infreddoliti, ma contenti per aver partecipato ad un evento tanto divertente. Ma la vera regina di questa manifestazione è la CARTA!!! Quintali e quintali quelli che vengono usati per fare le maschere.

Storia e leggenda al mitico Carnevale d’Ivrea


Una manifestazione in cui storia e leggenda si intrecciano per dar vita ad uno spettacolo imperdibile, in cui i protagonisti assoluti sono la Vezzosa Mugnaia, eroina della festa, il Generale con il suo Stato Maggiore, il Sostituto Gran Cancelliere, il Podestà, il corteo con le bandiere dei rioni rappresentati dagli Abbà, e i Pifferi e Tamburi.

Sardegna: il Carnevale Mamoiadino dal 03 al 05 febbraio 2008

 Tra le feste popolari più antiche e ricche di folclore della Sardegna è il CARNEVALE MAMOIADINO, un Carnevale semplice, povero, se per povertà s’intende la mancanza di sofisticati carri allegorici in cartapesta o altri moderni mascheramenti, ma tra i più suggestivi e autentici. Tutta Mamoiada si riversa nella piazza principale per ballare i tradizionali passu torrau e sartiu, al suono dell’organetto, per ore ed ore, instancabilmente. Nulla è artificiale o d’importazione esclusi, naturalmente, i turisti che ogni anno giungono sempre più numerosi da ogni parte del mondo per assistere a questo genuino spettacolo. Molti soggiornano presso famiglie del paese (contattare l’Associazione Pro-Loco per sapere la disponibilità). Uomini e donne indossano il tradizionale costume, sfilando e ballando offrono a tutti i dolci tipici locali. Ma la maggior attrattiva, l’attenzione di tutti viene richiamata dalla sfilata dei Mamuthones e Issohadores che sono il simbolo di questo Carnevale e, con il loro procedere e la loro “musica” ritmata, trascinano e coinvolgono la folla.

Carnevale dei Figli di Bocco dal 27 gennaio al 03 febbraio 2008

 A pochi chilometri dalla città di Arezzo, lungo l’antica strada romana Cassia Vetus alle pendici del Pratomagno, sorge Castiglion Fibocchi; è questo un caratteristico comune Toscano che vede le sue prime origini nel periodo Medievale e precisamente nel secolo XII, quando i conti Guidi cedettero il feudo alla famiglia dei Pazzi di Valdamo; tra questi spicca la figura di Ottaviano Pazzi, soprannominato Bocco a causa di una deformazione del viso, e da lui ha preso il nome il paese. Il carnevale dei Figli di Bocco è una manifestazione antica dove i duecento figuranti, vestiti con costumi fantastici e con il volto celato da preziose maschere di cartapesta, con le loro eleganti riverenze invitano l’ospite ad entrare in un limbo arcano dove il tempo non ha più dimensione. Per la bellezza e la cura del particolare dei costumi e l’atmosfera che si crea, la manifestazione di Castiglioni è stata più volte paragonata a quella di Venezia, e di tale paragone i “Figli di Bocco” ne sono fieri. La manifestazione dà spazio a vari artisti di strada, rappresentazioni teatrali, stands gastronomici e d’intrattenimento vario e spettacoli pirotecnici.

Ricco calendario per il carnevale Aquesiano

 Grande attività ad Acquapendente per gli ultimi preparativi in vista del Carnevale. Un ricco calendario di appuntamenti, promosso dall’Associazione Pro Loco con I Ragazzi del Carnevale ed in collaborazione con il Comune, terrà compagnia a grandi e piccini nelle prossime settimane. Domenica 20 e 27 gennaio e domenica 3 e martedì 5 febbraio è in programma, dalle ore 15.00 in Piazza G. Fabrizio, la sfilata di carri e gruppi mascherati con musica dal vivo della Gatto Matto Band. Nelle tre domeniche (20 e 27 gennaio e 3 febbraio), poi, aquesiani e non potranno deliziarsi con la “31ª Sagra della fregnaccia” presso lo stand allestito sotto i Portici Comunali.

Todi: il Carnevale più bello del Centro Italia

 Nasce dall’impegno dei Tuderti e l’appoggio di chi crede che l’Umbria ha ancora molto da dare .. Carnevalandia 2008.. Il Carnevale di Todi che certamente può essere considerato, con il suo programma ludico ricreativo e carri allegorici sia moderni che riportanti all’antichità, uno dei Carnevali più belli del Centro Italia. In occasione del periodo di Carnevale è sicuramente da segnalare che il Comitato per il Carnevale, il Circolo Culturale Sportivo di Ponte Rio e l’Unione Commercianti ed Artigiani di Ponte Rio e Pian di Porto, attive frazioni della città medievale di Todi, si stanno impegnando anche quest’anno, dopo il successo dell’anno passato, per presentare “Carnevalandia 2008, La Città del Carnevale”.

Roma: si festeggia la Befana 2008 con giochi, eventi, negozi aperti e solidarietà

 Epifania, capolinea del periodo natalizio e festa romana per eccellenza: era la Befana, non Babbo Natale, a portare i regali ai bambini romani fino all’ultimo dopoguerra (ora, potendo, si fa il bis. E ci si sono messi anche i dolcetti di Halloween…). Regali un tempo modesti, adatti a stare in una calza: niente playstation o computer ma “un zartapicchio e ‘na ciammella”, una trottola e una ciambella, per dirla con il Belli e la sua epoca. A quei tempi nasceva la tradizione delle bancarelle a Piazza Navona, vero cuore e casa della Befana capitolina. Ci sono anche quest’anno, ma ormai la Befana del terzo millennio si divide fra teatri e parchi, complici i programmi messi in piedi dal Comune. Ecco i principali appuntamenti per bambini e ragazzi – senza dimenticare il rituale giro di Piazza Navona.

L’agente di viaggio si trasforma in consulente di viaggio

 Sul tema “Le Imprese di Viaggi e Turismo tra tradizione e innovazione” si sono riuniti a bordo della Costa Concordia in navigazione sul Mediterraneo gli Agenti di Viaggio aderenti alla Fiavet. Sulle dimensioni dello scenario al centro del dibattito del Convegno, si è soffermato Emilio Becheri, Amministratore della Società Mercury e curatore del Rapporto sul Turismo Italiano, secondo cui le agenzie di viaggio operanti oggi sul territorio nazionale sono 12.611, in aumento di oltre il doppio di quanto fossero nel 1992 (5.440). I punti vendita sono 18.781, che raggiungono la ragguardevole cifra di 20.892, se si considerano anche le imprese e le unità locali che volgono tale attività in modo secondario. “Le agenzie di viaggio, ha sostenuto Becheri, hanno in sostanza sovvertito ogni pronostico contraddicendo quanti le davano in forte crisi dopo l’avvento di internet e, addirittura, a rischio estinzione. Dopo i B&B, le AdV sono le imprese che hanno avuto il maggiore incremento”.