Mare e vacanze: viaggio a Manihi, Polinesia Francese

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Dove finisce il sogno comincia la realtà che non è quella noiosa e stancante di tutti i giorni, ma costituita da un susseguirsi di emozioni e di paesaggi che neppure la mente umana riesce a immaginare. Quando si parla di viaggi da sogno, è la Polinesia Francese a rispondere e quest’oggi la nostra vacanza è tutta dedicata alla non troppo conosciuta Manihi. Si tratta di un atollo di forma ellittica che vanta acque calde e fondali marini spettacolari, in grado di attirare turisti ma, soprattutto, sub provenienti da tutto il mondo.

In realtà se è il mondo sommerso che volete scoprire, forse il momento migliore per giungere da queste parti è proprio tra maggio e giugno, perchè moltissime specie ittiche tra le quali la lasca marezzata e lo squalo grigio arrivano in tale tratto di mondo per riprodursi. Come in buona parte della Polinesia Francese l’elemento simbolo è la perla nera e proprio su tale atollo è sorto il primo laboratorio per la coltivazione di tale prodotto di tutta l’area. Non dimenticate, quindi, di organizzare una visita ai vari vivai di perle che si trovano in tutta la laguna.

 

Se vi interessano, invece, le immersioni, lo snorkeling, la vita di mare e gli incontri ravvicinati con i pesci, potrebbe capitarvi di vedere squali martello e razze aquila, in particolare a novembre ad aprile, razze mante, da luglio a ottobre, squali grigi, da maggio a giugno e barracuda, tartarughe, squali pelagici e delfini durante tutto l’anno. Del resto fuori e dentro la splendida barriera corallina di Manihi si trova una grande varietà di creature marine, alcune delle quali potrebbero stupirvi per la forma o i colori accesi, che sembrano davvero rubate alla tela di un pittore. Belli anche gli antichi “marae” disseminati lungo l’intera barriera corallina. Da tenere d’occhio, in questo senso, Tokivera e Farekura a nord e Kamoka a sud.