Sicurezza: sconsigliati i viaggi in Indonesia

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Gli attentati avvenuti in vari Paesi rendono consigliabile mantenere elevata la soglia di attenzione in considerazione del possibile rischio di atti di natura terroristica, anche ai danni di istituzioni o strutture occidentali e luoghi frequentati da stranieri, ivi incluse rinomate località turistiche come Bali. Si sconsigliano viaggi nell’area di Sulawesi centrale per le tensioni interetniche ed interreligiose, nonché nelle altre aree a rischio del Paese. Gravi calamità naturali, tra cui terremoti, maremoti, eruzione di vulcani hanno interessato anche di recente il Paese. E’ consigliabile tenersi costantemente informati in loco sulla situazione meteorologica (in particolare durante la stagione dei monsoni) e sulle zone di vulcani attivi in eruzione da evitare. Si consiglia di verificare scrupolosamente l’affidabilità delle compagnie aeree del Paese, anche consultando il sito dell’ENAC.
Le pene previste dall’ordinamento indonesiano per reati legati al traffico ed uso di stupefacenti (anche per piccole quantità) sono particolarmente severe.
Si consiglia, in ogni caso, ai connazionali che si recano in Indonesia di segnalare i dati relativi al viaggio all’Ambasciata d’Italia a Jakarta e di registrare gli stessi sul sito: www.dovesiamonelmondo.it
L’Organizzazione Mondiale della Sanità segnala che i casi di dengue in Indonesia ed in gran parte del sud-est asiatico sono in aumento rispetto al 2006. Si raccomanda, pertanto, l’adozione di misure preventive contro le punture di zanzara (usare prodotti repellenti e abiti che coprano braccia e gambe, alloggiare in luoghi dotati di zanzariere, ecc.) . In caso di stati febbrili , non assumere aspirina o prodotti derivati (controindicati in caso di dengue) senza aver prima consultato un medico al riguardo.
Il Ministero della Salute indonesiano ha confermato l’ultimo decesso causato dall’influenza aviaria (virus H5N1) registrato il 10 gennaio nel distretto di Tangerang (provincia, Banten).
In Indonesia i casi umani colpiti dalla malattia sono stati 118 (compresi 95 decessi). Le Autorità sanitarie locali adottano misure preventive contro il diffondersi dell’epidemia, in particolare tenendo sotto osservazione le persone che hanno avuto contatto con i malati e gli allevamenti di volatili. Ai connazionali che intendano recarsi nel Paese si consiglia di consumare carne e uova di volatili solo se ben cotte e di evitare ogni forma di contatto diretto con volatili e pollame. Per ulteriori avvertenze si rinvia all’opuscolo “L’influenza aviaria: rischi, informazioni e misure preventive” riportato sulla home page di questo sito. Maggiori informazioni possono anche essere reperite presso la propria ASL o consultando il sito del Ministero della Salute o l’Organizzazione Mondiale della Sanità

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