La  Spagna  del Sud Ovest, gli splendori delle architetture moresche, le plaza de toros, le mantiglie multicolori, le chitarre con il loro suono nostalgico, le danze e l’ indescrivibile ritmo del flamenco. Si comincia da  Madrid  e dal Museo del Prado per ammirare una splendida e unica collezione di quadri di Velasquez, Goya, El Greco spostandoci poi al non lontano Centro de Arte Reina Sofia dove, tra opere di Dalì e Mirò, potremo contemplare ‘Guernica’ forse il più famoso dipinto di Picasso, eseguito dopo il bombardamento dell’ omonima città; rimase a New York, per espressa volontà dell’ artista, fino al ritorno in Spagna della democrazia.
E qui inizia il nostro viaggio…
DA SEGOVIA A CORDOBA
Proseguiamo per  Segovia  con il famoso acquedotto romano ad arcate sovrapposte. Qui, potremmo fermarci a pranzo per il rinomato cochinillo asado, una breve deviazione ci porta all’ Escorial. Raggiungiamo  Toledo  e la sua grandiosa cattedrale gotica che domina l’ ampia curva del Rio Tajo, tagliamo quindi la Nuova Castilla e la Mancha patria del celebre Don Quijote. Dopo i mulini a vento di  Consuegra,  arriviamo a  Cordoba. Ci perdiamo nella città vecchia, ammireremo il ponte romano, le mura e le antiche canalizzazioni arabe, i suoi interessanti quartieri, come la Juderia vicinissima alla Mezquita Catedral, vera meraviglia della civiltà araba, la più vasta moschea del mondo dopo la Qaba’ della Mecca.
DA MEDINA AZ-ZAHARA A EL ROCIO
Passando per  Medina Az-Zahara,  sede del califfato di Abd Al-Rahman III nel X secolo, e per  Almodovar del Rio  per la visita al Castello, entriamo in territorio andaluso e arriviamo a  Siviglia,  detta Città della Grazia per i suoi raffinatissimi tesori arabi e cristiani, fucina di danzatori e sublimi suonatori da andare a cercare per una serata tutta da ricordare. Ancora a est verso  Huelva  e deviazione a nord fino ad  Achebuche  da dove, a bordo di possenti fuoristrada, è possibile effettuare un’ escursione di quattro ore nel  Parco Nazionale di Donana che con i suoi 50.000 ettari di paludi, cespugli, dune e spiagge è la più vasta riserva ecologica europea. Lungo la strada del ritorno sosteremo al piccolo villaggio di  El Rocio  dove viene venerata una notissima immagine della Madonna. Qui, nei giorni della Pentecoste convergono dai paesi e dalle città dell’ Andalusia più di un milione di pellegrini e nei loro splendidi abiti da cerimonia, i più prestigiosi cavalieri di Spagna. Se si ha tempo, vale la pena arrivare a Sanlucar de Barrameda per una minicrociera, a bordo del Real Fernando, alla foce del Guadalquivir con brevi passeggiate nel Parco di Doñana. 
DA JEREZ DE LA FRONTERA A GIBILTERRA
Puntiamo ora verso sud, passando per  Jerez de la Frontera, famosa per la Scuola Reale d’ arte equestre e ancor di più per il suo vino fino, quello che gli inglesi, forse per difficoltà di pronuncia, chiamano erroneamente sherry, che assaporeremo, magari spillato direttamente dalla botte durante un’ istruttiva visita a una delle tante cantine. Arriveremo poi a  Cadice,  città dai possenti bastioni e grande porto dell’ Andalusia atlantica. Proseguiamo per  Tarifa, capitale europea del surf, con splendide spiagge, dove è visitabile la città romana di  Belo Claudia  poi  Algeciras  da dove partono i traghetti per l’ Africa e, dopo la dovuta puntata alla rocca di  Gibilterra  alta sullo stretto, ci dirigiamo verso  Ronda  vera patria della corrida, antica capitale araba posta su un roccione strapiombante per oltre 100 m sul Tajo, poi raggiungiamo Ubeda e Baeza, due paesini dichiarati Patrimonio dell’ Umanita dall’ Unesco. 
DA GRANADA A MALAGA
Poi Granada, la più celebre città della Spagna addossata alla collina dell’ Alhambra, autentico scrigno d’ arte e di architettura. Arriviamo a  Guadix  con le tipiche case grotta e a Calahorra  con il magnifico castello. Da qui proseguiamo per le Alpujarras, splendida regione tra la  Sierra Nevada e il mare, zona ancora non troppo contaminata dal turismo di massa che infesta la costa, per andare a scoprire paesini deliziosi come  Trevelez, nota per i suoi prosciutti, poi  Bubion, Capileira, Pampaneira dalle bianche case aggrappate ai fianchi della montagna dove potremo, stimolati dall’ aria frizzante e qualche passeggiata, gustare il tradizionale piatto locale: l’ alpujarrena. Una capatina a  Motril, vivace città portuale e a Nerja forse la città più attraente della Costa del Sol e poi lungo la costa dritti all’ incantevole  Malaga, città natia di Pablo Picasso, che offrirà un ultimo tramonto sulla Costa del Sol che gusteremo passeggiando lungo il Paseo de la Alameda, il magnifico viale di tigli che unisce la parte occidentale agli antichi quartieri e al porto. 
Il viaggio può naturalmente anche essere effettuato in senso inverso… buon divertimento!