Il mercatino natalizio di Avellino per riscoprire la gastronomia tra banchetti golosi

di Redazione Commenta

Ad Avellino quest’anno si è acceso per la prima volta il mercatino natalizio, e strizza l’occhio ai golosi. Nell’aria l’aroma del vin brulé si fonde col profumo di salumi, formaggi e dolci della tradizione irpina. Tra le casette in legno d’abete, illuminate da alberi e decori variopinti, si vive un’esperienza culinaria gourmand. La gastronomia è regina delle bancarelle. Fino all’Epifania si possono gustare prelibatezze come la soppressata e il Carmasciano, un particolare pecorino che nasce nelle Mefite della Valle d’Ansanto dal latte della pecora laticauda. Mani esperte preparano crêpe farcite con tutti gli ingredienti che la fantasia suggerisce e fondono il caciocavallo sui carboni ardenti per spalmarlo su bruschette arricchite con fette di salame. Tra i dolci fa bella mostra di sé il rinomato torrone irpino insieme ai classici della tradizione campana: mostaccioli, sfogliatelle, susamielli, da gustare con un bicchierino di crema di babà.

I prodotti tipici
Da portare a casa ci sono i prodotti tipici de territorio come le nocciole, le castagne di Montella e il tartufo nero di Bagnoli Irpino, e poi miele, olio, vini e marmellate. Ma non solo. L’artigianato è l’altro protagonista del mercatino, dove si possono scovare regali originali. Negli stand si trovano pizzi e merletti, sculture in legno, addobbi eccentrici per l’albero di Natale, tanti oggetti in ceramica, Pulcinella in tutte le salse e un’infinità di presepi, da quelli in pietra fino a quelli di cioccolato.

La mostra dei presepi
Ai presepi irpini Avellino dedica, per il quarto anno consecutivo, una interessante mostra alla Casina del Principe. Accanto al presepe artistico in stile settecentesco di proprietà dell’associazione “Amici del Presepe irpino” sono esposte numerose creazioni di scultori e pittori locali, le Natività delle scuole medie della provincia e una rassegna fotografica a tema. La mostra è visitabile fino al 9 gennaio dal giovedì alla domenica, dalle ore 16 alle 20.