Fritto Misto, il festival dell’Italia che dice no alla dieta dal 28 aprile al 1 maggio

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Nella stagione delle diete, c’e’ chi va controcorrente. E sono stati in tanti, 90mila, a farsi tentare dalle golosita’ sfrigolanti di ‘Fritto Misto‘ (/www.frittomistoallitaliana.it/site), che torna ad Ascoli Piceno per la settima edizione dal 28 aprile al primo maggio. Crema fritta e olive all’ascolana faranno gli onori di casa per questa gustosissima kermesse marchigiana all’insegna dei grandi fritti dall’Italia e dal mondo. E dopo il successo riscosso nell’edizione 2010, con oltre 90mila visitatori, il nuovo claim “Scusate… ma vado di fritto!” è un invito a lasciarsi andare al piacere di un gustoso piatto di frittura all’insegna della qualità e dei sapori della tradizione, senza pensare a diete e calorie.

Il Palafritto
All’interno del Palafritto, allestito in Piazza Arringo, sarà possibile degustare piatti tradizionali delle diverse regioni italiane come le olive all’ascolana ma anche altre specialità marchigiane, il gnocco fritto emiliano, i panzerotti pugliesi fino ai golosi cannoli siciliani o dei differenti paesi esteri presenti, cucinati con criteri e materie prime di qualità da uno staff di cuochi di prim’ordine. Novità dell’edizione 2011 saranno, in particolare, i Carciofi fritti alla Giudia della tradizione giudaico-romana, i Krapfen dell’Alto Adige e i Friscieu, gustosissime frittelle di erbe liguri.

Fritto Misto
Ad accompagnare le specialità fritte -all’interno dell’Enoteca delle Marche- ci saranno i migliori vini della regione, dall’Offida Doc al Rosso Piceno, dal Pecorino e la Passerina al Verdicchio, dal Rosso del Conero alla Lacrima di Morro d’Alba. Grazie alla collaborazione con il Consorzio di Tutela Vini Piceni e l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini i grandi nettari marchigiani saranno in degustazione anche in occasione di altri appuntamenti della kermesse, ogni giorno. I più appassionati, inoltre, potranno partecipare ad apposite Lezioni da bere, per imparare come abbinare i piatti fritti a vino, birra e altre bevande. Opportunità di imparare e divertirsi anche per i più piccoli a cui sono dedicati i Laboratori didattico-manipolativi Cucina la tua Oliva, per preparare un’oliva all’ascolana a regola d’arte. Per trovare, invece, tutti gli ingredienti freschi da friggere e golosi abbinamenti, Fritto Misto propone il tradizionale Mercatino del Fresco, i cui protagonisti saranno i prodotti tipici locali e le Corti del Fritto, spazio commerciale dove si potranno trovare dall’immancabile liquore all’anice alla birra, dall’olio ai formaggi fino alle attrezzature da cucina, per una frittura a regola d’arte.

Il menu Tutto Fritto
I ristoranti del centro di Ascoli propongono anche, in esclusiva per la manifestazione, il Menu tutto Fritto con proposte speciali create appositamente. Organizzata da Tuber Communications e Sedicieventi, con il patrocinio del Comune di Ascoli Piceno e della Regione Marche e con la collaborazione delle numerose associazioni di categoria del territorio, Fritto Misto si propone come obiettivo proprio la ricerca del tipico di qualità e la valorizzazione della frittura, così da sfatare tutti quei pregiudizi che la vogliono tecnica di cottura da evitare.

L’extravergine di alta qualità
Sabato 30 Aprile in programma il convegno sul tema L’Extravergine di alta qualità: strumenti per il consumatore organizzato in collaborazione con il Movimento Difesa del Cittadino. L’incontro, aperto a tutti coloro che sono interessati ad approfondire la normativa a tutela dell’olio extravergine di qualità, ma anche i criteri di scelta e i modi per riconoscerlo, vedrà la partecipazione di esperti del settore che si confronteranno all’argomento anche alla luce delle recenti disposizioni. E alzandosi da tavola, i turisti-gourmet potranno scoprire un territorio ricco di arte, storia e tradizioni, magari usufruendo di pacchetti turistici per visitare non solo la meravigliosa città fondata dai Piceni ma anche l’Eremo di San Marco. Si tratta di un monastero realizzato dai monaci Cistercensi all’inizio del 1200 su un colle da cui si domina tutta la città di Ascoli Piceno.