Buthan: dal 4 all’8 aprile le danze Cham dei monaci tibetani animano tutto il Paese

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Corpi vestiti con variopinti abiti di broccato gialli, rossi e verdi che ruotano come trottole. Teste coperte da elaborate maschere di legno colorate che si muovono a ritmi frenetici. Due volte l’anno, in primavera e autunno, il Bhutan, piccolo stato montuoso dell’Asia, si anima di danze, musiche e canti. Protagonisti i monaci che, volteggiando al suono di cembali e trombe, rievocano la vita e gli insegnamenti di Guru Rimpochè, in sanscrito Padmasambhava, universalmente riconosciuto come il fondatore delle scuole del buddismo tibetano.

LE DANZE CHAM
Queste coloratissime danze religiose chiamate ‘Cham’, rappresentano l’anima delle ‘Tshechu’, le feste organizzate in ogni ‘Dzong’, i monasteri-fortezza del Bhutan, per celebrare la vittoria del buddismo sull’antica religione Bon. Come in molte comunità montane e contadine queste feste, che durano dai 2 ai 5 giorni, sono anche un’occasione d’incontro, per rinsaldare amicizie e parentele, concludere affari, ostentare i costumi ed i gioielli più belli e combinare matrimoni.

I CHAM DA NON PERDERE
Tutte le province del Bhutan hanno i loro tsechu, ma i più spettacolari sono quelli di Paro in primavera (4-8 aprile) e di Thimphu in autunno (27-29 settembre). Il primo, grazie alla sua ubicazione nei pressi dell’unico aeroporto internazionale che ne ha reso semplice l’afflusso dei visitatori, gode di una certa notorietà: qui Bertolucci realizzò infatti il film ‘Il piccolo Buddha’.

IL FESTIVAL DI PARO
Il Festival di Paro ha inizio all’alba tra il suono di corni che in processione accompagnano il sacro tangkha dal monastero fino al sito in cui si svolgono le danze, dove il Thongdrol viene issato. Di fronte al palazzo su cui viene issato il tangkha è allestito un altare riccamente decorato con offerte dove siedono i monaci officianti; i pellegrini si accalcano per toccare il gigantesco drappo e celebrare la divinità rappresentata. Dopo un breve riposo si torna allo Dzong per assistere all’uscita dei monaci che da uno dei templi interni formano una seconda processione per dare inizio alle danze che chiudono il Cham. Le celebrazioni culminano con la danza delle otto manifestazioni di Guru Rimpoche, quando vengono esposte le forme che il Guru assunse per portare il messaggio di liberazione all’umanità.

IL FESTIVAL DI THIMPU TSHECHU
Il festival di Thimpu Tshechu fu istituito nel nel 1687 durante il regno del quarto Desi, Tenzin Rabgye. Assistere alle sue celebrazioni, musiche e danze cancella peccati e fa acquisire meriti spirituali. E offre l’opportunità di vedere i bhutanesi con i loro abbigliamenti più belli e con i gioielli più preziosi, in un grande momento di festa dopo un anno di duro lavoro nei campi.