GUIDA DI VIAGGIO A GROSSETO:Ricca di fascino naturale,una città antica e speciale.

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Ricca di fascino naturale, con un proprio carattere forte e selvaggio e comunque diversa dal più conosciuto paesaggio toscano:GROSSETO.
Siamo di fronte ad un territorio variegato, dolce e allo stesso tempo aspro: uliveti che spesso si confondono in fitti boschi di querce e di faggio, lunghissime spiagge di sabbia e rocce scoscese sul mare… è questo il tipico paesaggio che circonda Grosseto, una città antica e speciale.

Grosseto è il comune situato più a sud nella regione Toscana oltre ad essere il più esteso.
Capoluogo di provincia e centro culturale della Maremma, è una cittadina medievale dove ancora non è presente il caos tipico delle grandi città. Il centro storico, quasi interamente adibito a zona pedonale, è racchiuso da cinquecentesche mura e difeso dal cassero mediceo recentemente restaurato;Attivissimo centro industriale le cui principali attività si basano sul settore agricolo, terziario e sul turismo.
Nota località turistica balneare, sul suo territorio costiero e nelle acque che bagnano la sua costa si contano quattro aree naturali protette di grande interesse:Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, Parco Naturale della Maremma, Santuario Marino Pelagos (dei cetacei), Riserva Naturale Daccia Botrona.

Il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, il più grande parco marino d’Europa, istituito nel 1996 a largo della toscana tutela 56.766 ettari di mare e 17.887 ettari di terra. Comprende tutte le sette isole principali dell’Arcipelago Toscano e alcuni isolotti minori e scogli. Come le perle di una collana, ogni isola è diversa dall’altra. Ogni isola conserva le tracce della sua storia, ogni isola è unica, originale, con un solo tratto in comune: la bellezza della sua natura
Lungo la costa, da Grosseto fino al comune di Orbetello si sviluppa il Parco Naturale della Maremma, importante riserva popolata da rari e numerosi uccelli acquatici.
Un ambiente palustre caratterizza la Riserva naturale Diaccia Botrona che si dirama tra la pianura di Grosseto e le località costiere di Castiglione della Pescaia.
La massiccia presenza di cetacei caratterizza il Santuario Pelagos, o Santuario dei Cetacei, un’area marina protetta visitabile con imbarcazioni e guide esperte.

Da non perdere
Una visita è dovuta alla Fortezza Medicea, la trecentesca chiesa di S. Francesco con lo splendido Crocifisso cimabuesco e il Duomo.

La visita della città può essere arrichita dalla vista del Museo Archeologico che ospita reperti provenienti da tutta la Maremma oltre che una ricca collezione di opere d’arte medievali di scuola senese.
Esso è uno dei più importanti musei d’Italia sugli Etruschi, ma espone anche reperti Romani e Medievali. Situato nel Palazzo di Piazza Baccarini è stato ristrutturato e aperto al pubblico dal 1998.

Il Museo di Storia Naturale che espone raccolte di minerali, insetti, coleotteri tropicali, farfalle, ossa di animali preistorici ma soprattutto il calco dell’Ominide di Baccinello.

Le Mura Medicee costruite nella seconda metà del Cinquecento per richiesta del Granduca Cosimo I dè Medici.Le mura abbracciano come una stella la parte antica della città e sono caratterizzate da 6 bastioni angolari; furono erette con lo scopo di proteggere Grosseto dalle possibili minacce del confinante Stato dei Presidi. Furono ultimate nel 1593.Fa parte delle mura anche il Cassero Senese che risale al 1345 sul cui portone d’ingresso è possibile vedere lo stemma dei Medici.

La cattedrale, di S. Lorenzo situata in Piazza Dante ed intitolata a San Lorenzo, patrono di Grosseto, fu ricostruita nel 1190 sulle rovine della preesistente Chiesa di Santa Maria ed ebbe sistemazione definitiva nel XV sec. La Cattedrale è il risultato di una lunga serie di modifiche e intatte al suo interno, segnaliamo stupendi particolari come le originali vetrate ottocentesche, la Fonte battesimale, l’altare della Madonna, l’acquasantiera e la Madonna delle Grazie.

Il Teatro degli Industri, edificato sulle rovine del precedente nel 1863, fu disegnato dall’ingegnere G. Passerini, ed utilizzava un’antica stanza di ricovero per i pellegrini. Nel dopoguerra fu usato come cinema.

La Porta vecchia, si presenta come un arco gotico in pietra, su cui si innesta un arco del XIV sec. E’ uno dei pochi resti della cinta trecentesca e per lungo tempo è stata l’ unico accesso alle mura medicee.

Il Cassero Senese di origine medioevale, fu costruito per volontà della Repubblica senese e terminato nel 1345. E’ situato all’ interno del Bastione S. Lucia, e il Bastione della Vittoria che costituiscono il cosiddetto Bastione Fortezza.

Il Cassero del Sale si trova di fronte a Porta Vecchia; ha subito nel corso dei secoli pesanti interventi che hanno alterato la struttura originaria, pur rivelando la sua origine medievale. Potrebbe essere uno dei casseri che i Senesi avevano fatto edificare già dal ‘200. Durante il 1300 aveva la funzione di dogana del sale e regolamentava la produzione, la distribuzione e l’esportazione del sale.

La Chiesa di S. Pietro è la più antica chiesa esistente a Grosseto, citata già dal 1188 è stata pesantemente rimaneggiata e soffocata dalle costruzioni successive. Sono visibili elementi lombardi e tardo-romanici.

La Chiesa di S. Francesco d’Assisi in stile francescano-goticizzante (XIII sec.) ad una sola navata, fu consacrata nel 1289 . Appartenuta ai Benedettini che abbandonarono Grosseto a causa della malaria, fu consegnata con il convento ai Francescani, che lo riadattarono secondo le norme dettate dalla loro regola.