Viaggi last minute ottobre 2013

Sembra che con la fine del periodo estivo anche le vacanze e i viaggi debbano terminare, ma non c’è cosa più lontana da questo modo di pensare. Il mese di ottobre si lascia completamente alle spalle il periodo estivo ma il mercato del turismo non sparisce con la fine dell’estate. Infatti nel mese di ottobre è possibile visitare tantissimi luoghi con la comodità dei viaggi last minute. Con quest’ultima tipologia di viaggi è possibile raggiungere le mete più diverse e i luoghi che si è sempre desiderato visitare a prezzi notevolmente ridotti.

Guida di Viaggio ad Alassio:rinomata località di villeggiatura estiva grazie alle sue innumerevoli bellezze naturalistiche

 Alàssio è un comune italiano di 11.277 abitanti della provincia di Savona in Liguria, il settimo della provincia per numero di abitanti
Posta nel cuore della Riviera di Ponente, Alassio è una rinomata località di villeggiatura estiva, frequentatissima per le sue innumerevoli bellezze naturalistiche.
Tra la fine ottocento e primi del novecento il paesaggio e il clima hanno fatto di Alassio una meta turistica ideale per gli inglesi. Vennero costruite la Chiesa Anglicana e splendide ville in posizione panoramica. Famoso il “Muretto”, decorato e colorato dalle piastrelle dei grandi dello spettacolo, dell’arte e dello sport
Sotto il controllo di diverse dominazioni che l’hanno vista spesso sede di tristi avvenimenti storici, oggi Alassio è una fiorente città che, con Portofino e Sanremo, rappresenta uno dei centri liguri in cui il turismo è maggiormente sviluppato.
Alassio.
L’economia di Alassio è legata principalmente al turismo, infatti sono presenti in città numerose attività alberghiere, bar, ristoranti.

Origini e Storia:
Le origini del borgo sono molto antiche e la sua fondazione è attestata al 900 d.C., come confermato da alcuni documenti.
Negli anni ’60 del XX secolo Alassio ha vissuto un vero e proprio boom economico, dovuto anche al fatto di essere vicina a località come Portofino e Sanremo, che erano le mete predilette della Dolce Vita.

Guida di Viaggio a Bellagio:Il borgo tra montagna e lago

Pochi posti sono più romantici del lago di Como e più belli di Bellagio. Conosciuto come “la Perla del Lago”, Bellagio offre alberghi e ristoranti di gran classe, eleganti e caratteristici; luoghi ideali dai quali ammirare incantevoli panorami.

Bellagio sorge a mezza costa ed è attraversato in senso longitudinale dalla via Garibaldi, a sua volta intersecata da suggestivi vicoli a gradoni che la collegano al lago. L’ultima e più larga tra queste salite è la Salita Serbelloni, dove una lapide ricorda il lungo soggiorno del musicista romantico Franz Liszt.Sapore di Belle Epoque.
Il clima è deliziosamente mite, ideale per una rilassante vacanza o per praticare vari sport in posti che hanno sempre, sullo sfondo, lo splendido scenario del lago e delle sue ville.

Il vecchio Borgo, dove si susseguono antiche e suggestive abitazioni, è percorso da misteriosi vicoli e da caratteristiche scalinate acciottolate sulle quali si affacciano variopinti negozi con prodotti di ottima qualità.

L’ imbarcadero dei battelli è stato ricostruito con una particolare attenzione e fedeltà a quello più antico dei primi del 900. Il battello è un modo stupendo per conoscere il lago, ma la gioia più grande ve la darà al ritorno, quando Bellagio vista dal largo si avvicinerà mostrandosi poco a poco nella sua scintillante bellezza.Il salotto
Gli antichi portici del lungolago sono considerati il “salotto di Bellagio”. E’ qui che verso sera bellagini e turisti si mescolano e familiarizzano, prendono insieme l’aperitivo, chiacchierano e si conoscono. Il turista a Bellagio non è mai un estraneo, è per questo nostro senso di ospitalità che lo riceviamo con piacere “in salotto”.

Pochi minuti prima di nascondersi dietro le montagne, il sole regala a Bellagio un attimo di magia. Il lago si copre di un fantastico riflesso d’oro mentre la luce avvolge affettuosamente le case del borgo e fa scintillare il lungolago. Tutto diventa immobile nella magica atmosfera dorata.

MUSEO DEGLI STRUMENTI PER LA NAVIGAZIONE
In un’antica abitazione a torre debitamente allestita, si possono ammirare oltre duecento preziosi oggetti che nei secoli passati hanno permesso all’uomo di orientarsi in mare e navigare verso nuovi mondi. Tra gli strumenti più interessanti di questa collezione privata troviamo cannocchiali settecenteschi di fattura veneziana, bussole, orologi solari di varie epoche, una ricca serie di cronometri di marina, una sfera armillare ed uno stupendo planetario in ottone. Il Museo si trova nella frazione di San Giovanni in Piazza don Miotti, a circa 25 minuti a piedi dal centro storico di Bellagio.

Guida di Viaggio ad Altamura:La “Leonessa” della Puglia

 Altamura è un centro del nord-barese di circa 70.000 abitanti a 40 km da Bari e a 19 km da Matera. La chiamano la Leonessa di Puglia: stiamo parlando di Altamura, città fiera e ribelle, bella e nobile per la sua storia e cultura. Siamo a poco più di 40 km. da Bari e a 19 km. da Matera, quasi al confine della Puglia con la Basilicata. Questa è Altamura, città di storia e dal passato illustre. Il nome ricorda la mitica regina Altea, e nel passato prese anche il nome di Altilia, fiorente città dell’antica Peucezia.

Il centro storico è famoso per la forma perfettamente circolare, ma soprattutto per i claustri, specchio della commistione di più culture che nel corso dei periodi storici hanno caratterizzato la città. La cattedrale ‘unicum architettonico’ risale al 1232 e fu commissionata da Federico II di Svevia.
Le Murge di Altamura, comprendenti la grotta di Lamalunga (col suo Homo arcaicus), la cava De Lucia (con le orme dei dinosauri) e il Pulo sono state presentate ufficialmente dallo Stato Italiano nella sua Tentative List all’UNESCO il 1 giugno 2006, candidandole a divenire uno dei Patrimoni dell’Umanità riconosciuti e tutelati dall’ONU.

Caratteristiche:
La città di Altamura è conosciuta in Italia e all’estero soprattutto per la produzione di un tipico pane DOP, per la sua cattedrale, alto esempio di Romanico pugliese (secolo XIII) e per straordinari ritrovamenti paleontologici di interesse mondiale: l’Uomo di Altamura e la cava dei dinosauri.

Ben 12.660 ettari del territorio di Altamura sono inclusi nel Parco nazionale dell’Alta Murgia. In esso si trova la più estesa dolina delle Murge, il Pulo di Altamura. Si tratta di una cavità di origine carsica che si apre tra le dolci ondulazioni dell’altopiano murgiano a circa 477 m s.l.m., misura 550 m di diametro e 92 m di profondità.

Guida di Viaggio a Cerignola:una splendida meta alternativa

 Cerignola è un comune italiano di 59.046 abitanti della provincia di Foggia in Puglia, situata nella valle dell’Ofanto sulle alture che delimitano il Basso Tavoliere. Gli abitanti della città prendono il nome di cerignolani o, più raramente, cerignolesi.

Caratteristiche:
La città di Cerignola è il terzo comune italiano per estensione territoriale, dopo Roma e Ravenna, nonché il più esteso della Puglia. Costituisce uno dei più grossi centri agricoli pugliesi: l’agricoltura è sicuramente alla base dell’economia locale. È qui che si produce la “Bella di Cerignola”, una qualità DOP di oliva che si distingue per la sua forma ovale più grande rispetto alle altre varietà e per la facilità di distacco della polpa dal suo nocciolo. Sempre legato al mondo contadino è il piano delle fosse del grano: qui si conservano i cereali in silos sotterranei e identificati da pietre o pilastri a segnare i confini e i proprietari. La città, posta su una collina da cui domina il Tavoliere, presenta un borgo antico (“Terra Vecchia”) in cui si sovrappongono elementi di varie epoche storiche. Nelle vicinanze è presente la riserva naturale “Il monte”, un’area protetta interessante dal punto di vista botanico e ornitologico.

Origini & Storia
La storia della città risulta essere incerta, anche a causa di un terremoto che nel 1731 distrusse la quasi totalità del borgo medievale (più noto con l’appellativo di Terra Vecchia); il rinvenimento, nel territorio cittadino, di iscrizioni e reperti archeologici, comproverebbe che lo sviluppo della città ebbe inizio con la dominazione romana, durante la quale divenne municipium.
Il primo documento che menziona la città è il “Codice diplomatico barese”, datato 1150, in cui si cita una “domum Malgerii Cidoniole”.

Guida di Viaggio a Barletta:una città d’arte grazie alle sue bellezze achitettoniche.

 Barletta è un comune italiano di 94.374 abitanti, capoluogo, con le città di Andria e Trani, della provincia di Barletta-Andria-Trani, in Puglia. Il territorio comunale fa parte del bacino della valle dell’Ofanto e, oltre ad essere bagnato dall’omonimo fiume, che funge amministrativamente come linea dividente tra Barletta e Margherita di Savoia, ne ospita anche la foce. Il comune, che comprende la frazione di Canne, sito archeologico ricordato per la celeberrima battaglia vinta nel 216 a.C. da Annibale, è stato riconosciuto come città d’arte dalla Regione Puglia nel 2005 per le sue bellezze architettoniche.

Le origini del borgo sono molto antiche e alcuni studiosi le fanno risalire al III secolo a.C.
Nei secoli seguenti divenne una delle cittadine più importanti della regione e qui si svolse la celeberrima Disfida di Barletta, avvenuta il 13 febbraio 1503.

Barletta oggi è il co-capoluogo della nuova provincia pugliese chiamata di Barletta-Andria-Trani, che sarà operativa dal 2008.

L’economia di Barletta è molto variegata e tra le attività principali ricordiamo il turismo, l’agricoltura e l’industria.
San Ruggero di Canne e la Madonna dello Sterpeto, festeggiati il 30 dicembre, sono i patroni di Barletta.

Origini:
Le prime testimonianze della città di Barletta risalgono al IV secolo a.C. Ma una prima data importante è quella del 216 a.C. quando, durante la seconda guerra punica, nei pressi della vicina Canne, i romani furono sconfitti dai cartaginesi guidati da Annibale. Acquistò molta importanza durante il medioevo, diventando porto di imbarco per i crociati, durante la dominazione normanna.
Ai Normanni seguirono gli Svevi che mantennero l’importanza commerciale della città e con gli Angioini la città ebbe una grande espansione. In seguito gli aragonesi fecero di Barletta la seconda città del Regno di Napoli.

Guida di Viaggio a Canosa di Puglia:uno splendore di città fin dall’antichità.

 Canosa di Puglia (Canaus in dialetto locale) è una città d.p.r. 1962 di 31.998 abitanti della provincia di Barletta-Andria-Trani, in Puglia. È collocata sul margine nord-occidentale dell’altopiano delle Murge da cui domina la valle dell’Ofanto e l’estesa pianura del Tavoliere delle Puglie, spaziando dal monte Vulture al Gargano, alla costa adriatica.
Il versante su cui è edificata la città è prevalentemente argilloso e sabbioso sulla superficie; esso va a coprire uno strato calcareo (“calcareniti di Gravina”) che a sua volta costituisce il tipico tufo di colore bianco-giallastro e facilmente disgregabile.

Questa caratteristica morfologica ha permesso la costruzione sotterranea di grotte artificiali, il riadattamento di altre preesistenti (usate nel XIX secolo come cantine), nonché la creazione degli ipogei. Il tufo ricavato dalle escavazioni ha permesso, e permette tuttora, la costruzione di edifici in superficie.

Il toponimo dovrebbe derivare dalla base pre-latina gand, che indica la presenza di terreno roccioso. Il determinante “Puglia” deriva dal latino Apulia, originato a sua volta dall’etnico Apuli, che sembra un adattamento fonetico di Iapudes (o Iapigi) da una base arcaica – jap che indicherebbe i popoli provenienti dall’altra sponda dell’Adriatico. Gli abitanti si chiamano Canosini.

Origini
Il paese in passato aveva un suo splendore come centro di commercio per esempio della ceramica impressa e strumenti in ossidiana già dal VIII secolo tra il VI e il III a.C. i traffici vanno intensificandosi tanto che diventò uno dei più importanti centri di produzione di vasi in terracotta. I traffici raggiungevano fino la Magna Grecia così progredì nella lavorazione della terracotta: ai primi tipi di vasi con motivi geometrici segnano realizzazioni plastiche e policrome. Affossate nei banche di tufo troviamo molteplici tombe ipogee: delle camere verosimili con decorazioni architettoniche influenzate molto dall’arte orientale, sono disposte a forma di croce con più braccia che sembra essere costruita architettonicamente e non scavato. Il periodo di fioritura va fino a che il paese non va sotto il potere romano quando con la guerra di Canne (216 a.C.) si succedettero numerosi eventi tragici.

Canosa è considerata uno dei principali centri archeologici della Puglia e rappresenta uno dei casi più significativi di città a lunghissima continuità di insediamento. Reperti e vasi canosini sono in tutti i principali musei e collezioni private del mondo ma, naturalmente, testimonianze del suo passato sono disseminate nella città attuale e nel territorio circostante.

Clima
Canosa gode di un tipico clima temperato, particolarmente mite e confortevole nei periodi primaverile ed autunnale, inverni freddi ed estati miti.

Nella cattedrale, costruita nell’XI secolo, fu sepolto Boemondo d’Altavilla. Si trova in piazza Vittorio Veneto, è stata edificata su una basilica bizantina, ma è possibile cogliere le caratteristiche originali per quanto è stata lavorata. Di originale c’è solo il portale architravato nella facciata, e all’interno delle colonne verdi lungo la pianta a croce latina chiusa da cupole secondo un uso tradizionale pugliese nel secolo oscuro (medioevo), poi ancora troviamo il pulpito marmoreo derivante dalla metà del 1200 e la cattedrale, sostenuta da elefanti ed eseguita da Romualdo.

Guida di Viaggio a Monopoli: macchia mediterranea e murge, le parole chiave per questa splendida città!

 La città di Monopoli ( mt. 9 s.l.m., ab. 48.000 ) è situata nella regione Puglia in provincia di Bari, e si estende per quasi 160 Km quadrati.
La città è dominata dalle Murge che raggiungono circa 300 mt. di altezza.

Monopoli si affaccia sul mare Adriatico ed è caratterizzata da un porto molto attivo fra quelli pugliesi. Il suo territorio si estende su una fascia costiera pianeggiante, denominata “marina”, che sale verso le colline della Murgia. La costa, particolarmente adatta alla balneazione, presenta sia zone frastagliate con numerose calette dall’acqua cristallina, sia zone di ampie spiagge dalla sabbia dorata, attrezzate e libere. La vicina zona balneare di Capitolo è famosa per i suoi numerosi stabilimenti balneari e per la sua vita notturna. La costa di Monopoli è abbellita dal suo centro storico, un caratteristico borgo in cui sono ancora visibili i resti delle antiche mura di cinta. Nella campagna circostante, caratterizzata dalla macchia mediterranea e dalle coltivazioni di ulivi e mandorli, si incontrano numerose masserie, chiese rupestri, trulli e ville.

Origini
Sin dall’anno 1000, Monopoli fu sede vescovile, e venne dominata dagli spagnoli e dai veneziani che, sfruttando la sua posizione, portarono, la città, alla floridezza commerciale.
Per la sua posizione strategica, in periodo bizantino e normanno, ha dovuto subire numerosi attacchi da parte di pirati, cessati nel corso del Medioevo, quando la città venne ripopolata.
Il suo nome deriva dal greco “Monos-polis”, che vuol dire città unica, singolare.
Dopo aver subito la dominazione da parte di diverse popolazioni, nel 1545, sotto il governo spagnolo, la città ingrandì il suo muro di cinta e venne dotata di un Castello, voluto da Carlo V.

Nella città c’è un porto principale e diverse località balneari; la campagna circostante è ricca di verde ed è dominata dalla macchia mediterranea. Vi si coltivano principalmente alberi da frutta, ulivi e mandorli.

Guida di Viaggio alla Città della Pieve:un caratteristico borgo di straordinaria bellezza

 Città della Pieve è un comune di quasi 8.000 abitanti della provincia di Perugia. Si tratta di un caratteristico borgo medievale il cui primo nucleo urbano nacque intorno al VII secolo d.C. come postazione fortificata del Ducato longobardo di Chiusi, in avvistamento della Perugia bizantina.

Posta in un contesto paesaggistico di straordinaria bellezza, tra la Valdichiana e il lago Trasimeno, Città della Pieve spicca tra le altre cittadine dell’Umbria per l’utilizzo quasi esclusivo del laterizio invece della pietra calcarea. Già dall’esterno, nella compattezza delle mura, s’impone il rosso intenso dei mattoni, prodotti in quest’area già dagli inizi del XIII secolo.

Formato da un suggestivo dedalo di viuzze ed ancora in parte racchiuso da mura trecentesche, il centro storico conserva il vicolo più stretto d’Italia, Via Baciadonne.
Simbolo della cittadina è il duomo dedicato ai SS. Gervasio e Protasio, con la cattedrale che conserva opere di Domenico Alfani, del Perugino e del Pomarancio. La cittadina è famosa anche per il Palio dei Terzieri, festa in costumi d’epoca in programma ogni anno ad agosto

Guida di Viaggio nella città di Spello:un unione perfetto tra caratteristiche medievali e antichità romane

 Situato in una zona collinare, ai piedi del monte Subasio, nella valle Umbra, il paese ( m 280, ab. 8042 ) è rinomato per il suggestivo borgo di carattere romano. E’ la cittadina umbra dove si sono riscontrate le maggiori tracce di epoca romana : le mura e le porte augustee ( Porta Venere, Porta Consolare e Porta Urbica ), le terme e i resti dell’ anfiteatro

La città di Spello si allunga su un promontorio del monte Subasio, a pochi chilometri da Foligno. Di origine umbra, Spello fu fiorente città romana sotto Augusto e con l’avvento del cristianesimo divenne un importante centro religioso dell’Umbria. Passò allo Stato della Chiesa, che ne prese definitivamente il controllo fino all’unità d’Italia.
La Caratteristica di Spello è quella di unire al carattere medievale, con vicoli tortuosi e antiche case in pietra, numerosi resti romani, come il tratto di mura di epoca augustea, resti del teatro, dell’anfiteatro, delle terme e del cosiddetto arco di Augusto, antica porta di accesso all’acropoli.

Cenni storici
Spello fu fondata dagli umbri;fu Municipio romano con il nome di Hispellum. Dopo le invasioni barbariche, che ridussero la Splendidissima Colonia Iulia Hispellum al rango di umile borgata, ritroviamo la cittadina all’apoca dei ducati, quando divenne territorio del Ducato di Spoleto. Dopo essere divenuta Comune autonomo, Spello divenne dominio della famiglia perugina dei Baglioni, e dal 1583 al 1870, fu posta sotto il dominio papale.

Punti d’interesse:
Importanti sono la monumentale porta Consolare del I secolo a.C., la porta Urbica e la porta Venere di età augustea, affiancata dalle “Torri di Properzio”.
La chiesa di Santa Maria Maggiore, con facciata rifatta nel Seicento, risale all XI secolo; al suo interno troverete la famosa cappella Baglioni, affrescata dal Pinturicchio, con un antico pavimento in maiolica di Deruta. Il Pinturicchio realizzò anche la grande tavola del 1508 custodita nella duecentesca chiesa di Sant’Andrea, dove si può inoltre ammirare un Crocifisso di scuola umbra del Trecento.
Nel centro dell’abitato sorgono inoltre il Palazzo Comunale, ex Palazzo Urbani costruito tra il XVI e il XVII sec. con il loggiato in legno di origine duecentesca, e la chiesa di San Lorenzo che conserva resti della costruzione romanica.