Dimore dell’Anima, la mostra di Isabella Traglio Vismara prosegue fino all’11 novembre alla Galleria Mondo Arte di Milano

di Redazione Commenta

Prosegue fino all’11 di novembre 2010, presso la Galleria Mondo Arte di Milano in Via Brera 3, la mostra “Dimore dell’Anima” personale di Isabella Traglio Vismara. Sono venticinque le opere ad encausto su legno presentate per l’occasione. I lavori dell’Artista trasportano in una dimensione irreale in cui la disciplina della forma si coniuga con la suggestione del sogno. Da una parte la materia: il supporto di legno, guardiano delle memorie dell’Anima, su cui si sviluppa l’antica tecnica dell’encausto, unico mezzo pittorico che mantiene la brillantezza dei colori nei secoli, in cui le cere incorporano resine e pigmenti rari a creare effetti materici e contrasto di luci, lavorati con stratificazioni, incisioni, fino a rasentare la scultura.
Dall’altra la ieraticità delle città, colossali eppure aeree, sospese nello spazio interdimensionale in un equilibrio che su nulla poggia.

Dimore dell’Anima
Sono Dimore dell’Anima che transitano dinamiche e ben rappresentano ciò che è necessario ad ognuno per vivere oggi in un mondo da percepire, pieno di connessioni, di progetti, di idee e di sogni, dove gli ancoraggi forzati sono sempre più spesso limiti insostenibili ed ogni controllo è superfluo.
La Città di Isabella Traglio Vismara è un luogo privilegiato e incorruttibile, in cui si possiede il diritto e il dono della serenità, un luogo in cui ogni azione incide beneficamente e che, trasgredendo la tentazione del dolore, risana.

Isabella Traglio Vismara
Isabella Traglio Vismara è nata nella verde e operosa Brianza, dove trascorre la sua infanzia.
Negli anni dell’università si trasferisce a Milano e subito dopo negli Stati Uniti. La sua pittura si afferma la’, al Fine Arts Museum di Boston la prima mostra personale nel 1979. Il rientro in Italia rappresenta il cambiamento, la volonta’ di sperimentare e confrontarsi con la scultura, senza esprimere tensioni espositiva ma confrontandosi con una cerchia ristretta di collezionisti. Alla fine degli anni 90 un ritrovato sentimento di confronto con la pittura, vecchio sogno giovanile e con le esposizioni aperte al grande pubblico. Nel 2002 la prima mostra collettiva, “Gli amici pittori” al Super Studio di Milano. Nel 2003 espone a Volterra, la sua prima ”personale” al Palazzo di Priori, vince poi nello stesso 2003 il primo premio Galileo Galilei all’esposizione collettiva tenutasi alla Stazione Leopolda di Pisa. In questi ultimi anni molte mostre, tra le quali nel 2007 la sua personale a Milano alla Galleria Rubin e la grande personale di Como alla Galleria Como Arte nel 2010, a seguire le numerose manifestazioni fieristiche, da citare Miart e ART Verona.
Il successo continua anche fuori dai confini con una performance artistico letteraria ad Antibes, premiata dalla critica.