A Gubbio tra i dinosauri di tutto il mondo

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Un diorama spettacolare di 65 metri quadri che riproduce una foresta di 130 milioni di anni fa, situata in quella che oggi e’ la provincia cinese di Liaoning, e popolato da piu’ di 35 differenti specie di dinosauri, rettili, uccelli, insetti, mammiferi e piante: si presenta cosi’ la mostra ”Dinosauri”, che si è aperta sabato 27 novembre a Gubbio. Il diorama e’ una delle piu’ grandi ricostruzioni di ambiente preistorico mai realizzate e il suo obiettivo, come quello della mostra, e’ presentare le scoperte piu’ recenti sui giganteschi rettili preistorici, puntando a cambiarne radicalmente la percezione da parte del pubblico.

In mezzo a una foresta preistorica
Percorrendo la foresta preistorica, i visitatori possono incontrare il Repenomamus giganticus, grande come un tasso, o il Bambiraptor Feinbergi, il dromeosauro piu’ completo e nel miglior stato di conservazione scoperto in Nord America e testimonianza del legame tra i dinosauri e i volatili moderni. Sono fossili che avvalorano la tesi secondo cui l’estinzione avvenuta 65 milioni di anni fa non ha completamente cancellato i dinosauri dalla faccia della Terra. Gran parte degli uccelli attuali, infatti, condividono oltre 50 conformazioni anatomiche con il tirannosauro e con il velociraptor, come il polso girevole e le tre dita delle zampe rivolte in avanti.
In mostra c’e’ anche una nuova serie di Tyrannosaurus rex, a grandezza naturale e in posizioni dinamiche, insieme a numerosi fossili scoperti di recente, come Gorgosaurus, Psittacosaurus, Protoceratopi. Simulazioni, animazioni interattive e video mostrano il lavoro svolto sul campo dai ricercatori. E’ esposto anche il modello dello scheletro di un Apatosaurus, lungo piu’ di 18 metri; c’e’ anche il modello a grandezza naturale di un tirannosauro Dilong paradoxus, coperto dai predecessori delle piume.