Guida di viaggio a Belfast: la patria del Titanic

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Situata tra le montagne e le coste di Belfast Lough, la capitale dell’Irlanda del Nord fonde architettura Vittoriana, tradizione industriale e viste mozzafiato – con grandi speranze per il futuro.

Origini
Situata nell’estremità nord-orientale d’Irlanda, nell’antica regione dell’Ulster, Belfast è l’unico centro della regione di una certa importanza a livello europeo. La città ha vissuto il suo momento di massimo splendore all’epoca della rivoluzione industriale, quando a causa delle numerose fabbriche era conosciuta come “the Big Smoke” (il grande fumo), ed era una delle città più industrializzate e popolate del Regno Unito. Poi ha subito un lento ma inesorabile declino, anche a causa dei “troubles” (problemi), seguenti alla divisione dell’isola del 1921, con i sanguinosi scontri tra protestanti e cattolici,che hanno coinvolto la regione e la città per molti anni.
Questo ha impedito a Belfast di avere un grande sviluppo dal punto di vista turistico, ma nonostante questo rimane comunque gradevole da visitare, nonostante l’aria un po’ decadente. A differenza del resto dell’Irlanda, prevalentemente agricola, la città incentra la sua attività sull’industria, il terziario e il commercio.
Oltre alla produzione di lino, cordami e tabacco, Belfast divenne famosa in tutto il mondo per i suoi grandiosi cantieri navali – che arrivarono a occupare 35mila operai – dove venne costruita e varata, nel 1911, la nave forse più famosa e sfortunata di tutti i tempi, che “nemmeno Dio poteva affondare”: il Titanic, lungo 268 metri.

Punti di interesse:

E’ famosa per i murales che riflettono l’appartenenza religiosa e politica delle due comunità: cattolica e protestante. In centro è da perdersi tra edifici grandiosi, chiese dell’800 e tra la solenne grandezza dei palazzi vittoriani. La città, tra le più vivaci culturalmente d’Europa, conserva il suo vecchio stile; basti pensare ai suoi edifici principali: il Municipio, l’Opera e la Cattedrale di S.Anne.

Donegall Square: è il cuore della città, da qui partono le maggiori vie di Belfast e i maggiori collegamenti, e ospita la City Hall, il municipio cittadino. Non molto lontano si trovano il teatro Grand Opera (in cui si sono esibiti i maggiori artisti di Belfast, primo fra tutti Van Morrison, cantante dei Them prima e solista poi, una delle voci più belle del pop anni’70), la St Anne’s Cathedral e la Albert Memorial Clock Tower, la torre dell’orologio. Altri luoghi di sicuro interesse facilmente raggiungibili da Donegall Square sono l’Ulster Museum e i Giardini botanici.

Un soggiorno a Belfast sarà anche l’occasione per rilassanti gite nei suoi incantevoli e verdeggianti dintorni, fin verso il Lago Neagh, nei più tipici e suggestivi paesaggi Irlandesi.

Belfast si presenta al turista rinnovata ed elegante, proiettata verso il futuro, con strutture recettive e di svago in netto e costante miglioramento: avveniristici alberghi di lusso, efficienti centri congressi, appartamenti alla moda, la spettacolare sala da concerto Waterfront Hall, ristoranti di alto livello, e molto altro ancora.

Altre destinazioni fuori Belfast: poco fuori città, immerso in un bellissimo parco si trova Stormont, uno degli edifici più belli della città, costruito attorno agli anni ’30 per ospitare quello che doveva essere il Parlamento. A sud della città, merita una visita Hillsborough, dove si trova l’omonimo castello, sicuramente il più bello della regione. Da qui, proseguendo ancora verso sud, dopo aver attraversato Downpatrick, con l’omonima Cattedrale dedicata al patrono d’Irlanda, si arriva nella Mourne Coast, dal punto di vista naturalistico sicuramente il posto più bello di tutta l’Irlanda del Nord, con la Baia di Dondrum, la Silent Valley e il Green Castle. Risalendo la costa verso nord si giunge a Mount Steward House, con gli splendidi giardini a concludere il nostro viaggio.

Altre destinazioni in Irlanda del Nord: per chi vuole conoscere meglio questa regione si segnalano Londonderry (St. Columb’s Cathedral e Guidhall), l’impressionante Giant’s Causeway (nell’estremità settentrionale dell’isola, formata da una colata di lava di forme che il tempo ha reso di una straordinaria regolarità) e il Lough Neagh.