Puglia, il Natale in masseria – Prima parte

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Morbide colline, macchie di boschi, uliveti che spaziano all’infinito; borghi arrampicati su cucuzzoli spruzzati di neve, trulli, torri saracene, castelli, frantoi e, in lontananza, il blu del mare. E’ la Puglia, che anche d’inverno accoglie a braccia aperte e dà a tutti la possibilità di godere della bellezza del suo paesaggio, del suo buon clima e dell’ottimo cibo. Città, borghi e contrade si preparano a ricevere per Natale e Capodanno con manifestazioni, eventi, feste, con più collegamenti aerei e, soprattutto, con le proprie case aperte: masserie e trulli, antiche abitazioni contadine trasformate in palazzi-hotel di charme, di design o tradizionali a prezzi supervantaggiosi per affrontare questi tempi di recessione e di tagli.

Il Natale nell’entroterra pugliese
E’ anche un’occasione per scoprire l’entroterra pugliese con i suoi tesori d’arte e i sapori della cucina casalinga, spesso trascurati in estate per privilegiare la costa sabbiosa e rocciosa, lunga 800 chilometri, che calamita ogni attenzione. In questo periodo si moltiplicano le iniziative culturali e artistiche, le mostre, le sagre, le degustazioni, i concerti, dal jazz al gospel, e le feste, da quelle popolari a quelle legate alla tradizione natalizia. Grande spazio viene dato ai percorsi tematici studiati per conoscere la natura e le antiche tradizioni, dall’enogastronomia all’artigianato. Salento è Gusto, Salento nel Parco, Tesori Svelati sono le tante proposte che fanno parte del progetto Città aperte (www.viaggiareinpuglia.it), organizzato dall’azienda di promozione turistica di Lecce, ma presente anche in tutte le altre grandi città pugliesi, che prevede passeggiate tra musei, cattedrali, castelli, cripte, siti archeologici, centri storici, parchi, riserve naturali e terme.