Guida di viaggio a Panarea: l’isola dei singles!

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Panarea, anticamente chiamata Euonymos, testualmente “quella che sta a sinistra”, ovvero alla sinistra dei naviganti che da Lipari si dirigevano in Sicilia. Panarea è l’isola più piccola dell’Arcipelago delle Eolie, con una superficie di soli 3400 Kmq e dista da Lipari 11,5 miglia.
La sua formazione avvenne moltissimo tempo fa a causa di una violenta eruzione vulcanica sottomarina, poi il tempo e l’azione del mare cominciarono a delinearne le bellissime e particolari coste.
Grazie ad alcune baie di suggestiva bellezza, l’isola è una delle più esclusive e alla moda della sua zona, vari personaggi famosi, infatti, non rinunciano a passarvi emozionanti e rilassanti vacanze.
La zona abitata è divisa in tre comuni:
San Pietro, Ditella e Drauto, concentrati in questi luoghi, troviamo negozi di gran gusto e una ricca scelta culinaria che attira numerosi turisti curisi.
Un gioiello, Panarea, piccolo ma notevolmente prezioso.

Quella che esiste oggi e’ solo una piccola parte di quella che anticamente esisteva, in quanto una parte di essa è sprofondata in seguito ad un’eruzione vulcanica, che ha formato una serie di isolotti ( Basiluzzo, Dattilo, Bottaro, Lisca bianca, Lisca nera, i Panarelli e le Formiche ) staccati tra di loro, ma uniti sotto la profondità del mare…..ed è insieme ad essi che Panarea forma un piccolo arcipelago situato su un unico basamento sottomarino.
Indagini svolte sulle porzioni sommerse hanno permesso di ricostruire forma ed estensione di Panarea: l’intero edificio, a forma di cono, si innalzava a 1300m circa al di sopra del mare ed occupava un’area totale di circa 460 Kmq.

L’isola nel periodo invernale conta poco più di 300 abitanti, ma d’estate sono presenti tutti i servizi, dalla guardia Medica al Bancomat, negozi, bar, ristoranti, una discoteca che è fra le più famose del Mediterraneo.

E’ diventata ormai l’isola dei singles, moltissimi ragazzi e ragazze d’estate vanno a Panarea per conoscere nuovi amici ed a quanto sembra ci riescono . .
E’ possibile affittare ville ed appartamenti in tutte le isole Eolie.

L’isola ha poche spiagge raggiungibili a piedi, fra cui una delle poche spiagge di sabbia di tutte le Eolie, ma ci sono tantissime spiagge da mt. 3 in su sui diversi isolotti, è possibile farsi accompagnare da una barca, farsi lasciare e poi farsi venire a riprendere.

Punti d’interesse:
Tracce di storia sono visibili sull’isolotto di Basiluzzo, dove ci sono resti di una villa appartenente all’epoca romana.
A Capo Milazzese e Cala Junco, forse uno dei luoghi più belli dell’Arcipelago, troviamo antichi villaggi preistorici, sedi di insediamenti umani già in età neolitica.

Giro dell’Isola di Panarea
Con la circumnavigazione dell’isola si possono ammirare i posti più caratteristici e suggestivi dell’isola di Panarea che offre coste rocciose, terrazzi marini, colonne di roccia e ventagli di lava solidificata.

Baia di Cala Junco
Questa cala è una delle tappe più importanti del giro dell’isola di Panarea e si trova nella parte più meridionale dell’isola. Si tratta di una bellissima piscina naturale da molti considerata la località più bella di Panarea. L’acqua è trasparente e caratterizzata da colori che vanno dal verde al turchese. Questa insenatura è racchisa tra pareti rocciose ed è uno dei posti più affollati nei mesi estivi.

Isolotti di Panarea
Una volta terminato il periplo dell’isola, ci si dirige verso gli isolotti di Panarea e gli altri scogli: durante l’escursione si possono ammirare le antiche vestigia romane di Spinazzola e Basiluzzo. Vicino Basiluzzo sul fondale si può ammirare un rudere di periodo romano. Si vedono poi gli isolotti di Lisca Bianca, Bottaro, Lisca Nera e Dattilo con la sua particolare forma piramidale. Vicino Dattilo vi sono i cinque Panarelli e le Formiche.

Grotta degli Innamorati a Lisca Bianca
L’isolotto di Lisca Bianca, così chiamato per il colore delle sue rocce, ha al suo interno la Gritta degli Innamorati: si tratta di una piccola grotta e la leggenda dice che coloro che si baciano al suo interno rimarranno uniti per sempre. Vicino a Lisca Bianca vi è poi una zona dove l’acqua ribolle e si vedono milioni di bollicine: ci trova al centro del vulcano originario che evidentemente non è ancora del tutto inattivo