Thailandia: Ko Phangan e le sue meraviglie

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Un tempo era Ko Samui l’isola più spinta turisticamente e per far arrivare da queste parti quanti più viaggiatori possibile, soprattutto di quelli zaino in spalla e desiderio di viaggi avventurosi i costi scendevano sempre più.  Ben presto, però, questa meta ha vissuto un vero e proprio boom e, a partire dagli italiani anno dopo anno è stata sempre più affollata. Si sono moltiplicate così strutture ricettive adatte all’ospitalità e oggi non mancano, alberghi, resort di lusso, discoteche e centri benessere dove vengono praticati tutti i tipi di massaggi a bassi prezzi. Ora l’occhio è puntato quindi su un’area nascente da questo punto di vista che è Ko Phangan.

Un ritorno alla natura totale o quasi con dei colori perfetti e contrastanti tra di loro con il mare cristallino e il verde intenso delle rupi che spiccano dall’acqua. Attualmente resta al primo posto nelle rotte dei giovanissimi, ma anche le famiglie cominciano a guardarla con interesse pure grazie  ai prezzi scontati proposti dai vari tour operator specializzati. E’ situata a 20 chilometri più a nord e al suo interno mancano però le tipiche spiagge di Ko Samui.

 

Tuttavia tale tratto di mondo è famoso per la miriade di baie di sabbia e per l’incredibile entroterra boscoso e ricco di vegetazione in perenne trionfo. Molto popolare resta Hat Rin, un promontorio con spiagge su entrambi i lati che si affollano tanto in particolare quando arriva il momento della “festa della luna piena”, un appuntamento mondano per la verità che però è diventato un evento imperdibile per abitanti e turisti. Da non sottovalutare, infine, Ko Tao, “isola della tartaruga” a 45 chilometri a nord di Ko Panghan e in gran parte montagnosa. Chi ama il mondo sottomarino, invece, può visitare Ko Nang Yuan un pò a nord-ovest di Ko Tao. Qui esiste un solo negozio che rifornisce di ogni comfort chi si trova in tale angolo di paradiso.