Tunisia: quali documenti non dimenticare

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Non ci sono più scontri ed è tornata ad essere una delle mete preferite dagli italiani, anche perchè molto economica e vicina al Belpaese. Tuttavia, quando ci si prepara ad organizzare un viaggio all’estero una domanda è lecita ed è la prima ad affollare la nostra mente: quali documenti serviranno? Per uno splendido luogo come la Tunisia dove la cultura, le tradizioni e la gastronomia sono affascinanti per quanto diverse dalle nostre serve un passaporto con validità residua di almeno tre mesi, questo se il soggiorno dura meno di novanta giorni ed ha carattere turistico.

Se avete prenotato una vacanza con un tour operator e avete un voucher che attesta l’avvenuto pagamento del soggiorno presso l’agenzia turistica italiana potrete entrare nel Paese con la sola carta di identità valida per l’espatrio. Se non restate in loco più di tre mesi non vi servirà il visto. A bordo dell’aereo compilerete il modulo con dati anagrafici e motivazione della vostra partenza. Questo all’atterraggio verrà ritirato dalla Polizia di frontiera.

 

In Tunisia per i vostri acquisti utilizzerete il dinaro tunisino, mentre per quanto riguarda il fuso orario la differenza è di un’ora in meno quando da noi è in vigore l’ora legale. Durante il resto dell’anno invece non c’è alcuna differenza. Il Paese resta abbastanza sicuro e il controllo è alto soprattutto dopo la rivoluzione dello scorso anno. La fascia costiera non crea alcune preoccupazione, mentre sono da evitare viaggi nelle zone al confine con Libia e Algeria e nelle aree meridionali. Giunti in loco, soprattutto e non siete i tipi semplicemente da albergo e spiaggia, vorrete visitare il deserto. Per i tour di questo tipo è sempre necessario rivolgersi ad agenzie specializzate ed esperti del settore. Mai fidarsi del primo che passa insomma, che potrebbe portavi via soltanto soldi e tempo e non farvi vedere nulla di interessante.