Roma: fino a gennaio 2012 musei aperti il sabato sera

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Questa estate l’iniziativa si è rivelata un successo e ha attirato nella Capitale almeno 15.000 persone e adesso Roma replica tale felice esperienza e apre i musei il sabato sera fino al 7 gennaio 2012. La manifestazione  che si veste dei colori dell’autunno potrebbe richiamare ancora più turismo nella Città Eterna, persino da parte dei più giovani che piuttosto che trascorrere tutti i weekend tra pizza, pub e discoteche potrebbero scegliere una serata diversa riscoprendo testimonianze culturalmente pregevoli e antiche. Questi appuntamenti già sono scatteti lo scorso 22 ottobre e tra le sale museali si sono mosse almeno 1200 persone.

Ecco i luoghi che potrete comprendere di volta in volta nella vostra visita se vi trovate da queste parti:

  • Centrale Montemartini
  • Macro Via Nizza
  • Macro Testaccio (fino alle 24, ultimo ingresso alle 23.30)
  • Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali
  • Musei Capitolini
  • Museo dell’Ara Pacis
  • Museo di Roma Palazzo Braschi
  • Museo di Roma in Trastevere

Le aperture serali straordinarie scatteranno alle venti per terminare all’una di notte con l’ultima entrata alle 24. Si potranno quindi vedere le mostre temporanee e anche quelle permanenti e si potrà soprattutto assistere agli spettacoli collaterali di musica, danza e teatro. Restano possibili le visite guidate a pagamento chiamando il numero 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00). In più

Da tenere presente poi che fino al prossimo 22 dicembre, verranno aperti i cancelli pure dei Musei di Villa Torlonia (Casino Nobile, Casina delle Civette), il Museo delle Mura, del Planetario e dell Museo Astronomico. Si potrà accedere pagando semplicemente il biglietto di entrata tranne che nei giorni di chiusura che saranno  sabato 24 e sabato 31 dicembre. Chiaramente trattandosi di due date festive  la manifestazione viene fermata ma con tutti questi weekend a disposizione sarà più facile per voi organizzare una puntatina da queste parti anche se magari abitate in un’altra regione di Italia persino molto lontana.