I saldi 2012 vanno male: gli italiani preferiscono risparmiare per i viaggi

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Conservare qualche soldo, anche se non servirà a fare il giro del mondo, ma potrebbe garantire pure un breve weekend e in tempi di crisi un pò di relax è ancora più importante. Per le emergenze poi, poter contare su un minuscolo fondo fa sempre comodo e se per mangiare il denaro si deve trovare, su cosa si può risparmiare? Ovviamente su vestiti ed accessori ed ecco che i saldi 2012 secondo i primi rilevamenti stanno andando piuttosto male. Il mercato insomma non riesce a risollevarsi nemmeno in questa occasioni, con un calo che sta toccando anche il meno 25 per cento persino nelle grandi città.

I dati sono stati forniti dal Codacons e per l’occasione il presidente dell’associazione dei consumatori Carlo Rienzi ha detto:  “non vi è stata alcuna corsa agli acquisti. Nelle vie dello shopping i cittadini girano ma non comprano, e chi lo fa si limita a spese di piccola entità. Solo gli outlet e le grandi firme registrano un accettabile volume di vendita. Solo il 40% delle famiglie potrà permettersi qualche acquisto durante i saldi, e a pieno regime gli sconti invernali vedranno una contrazione delle vendite del 30% rispetto al 2011″.

A Roma in particolare molta gente si è affollata nei negozi uscendo però a mani vuote o quasi. Non che quest’anno ci sia una grossa scelta e allora è meglio aspettare un low cost e partire per dimenticare quanto difficile stia diventando il vivere quotidiano tra tasse e problemi di lavoro. Per la Befana il traffico è stato così intenso che per trenta minuti è stata bloccata persino la metropolitana per permettere lo smaltimento dei cittadini lungo le strade del centro storico. A Napoli il bel tempo ha portato molte persone a riversarsi nelle strade ma senza comprare nulla. Come ha confermato Pietro Russo di Confcommercio Napoli: “E’ come se si fosse diffuso il panico a causa delle notizie negative legate all’economia e la gente preferisca non spendere”. A Firenze, invece, boom di vendite negli outlet come previsto con un incremento del 15 per cento rispetto all’anno scorso.