Pechino in quattro monumenti

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L’Oriente non vi affascina particolarmente e non avete mai pensato di volare in tale angolo di mondo? Avete mai programmato una visita a Pechino? Se amate i monumenti e non solo l’atmosfera tipica del Paese dagli occhi a mandorla, non potrete non rimanere affascinati. Certo per conoscerla bene, bisognerebbe rimanere qualche giorno in più, ma se avete pochissimo tempo a disposizione, non temete. Vi diciamo noi cosa non perdervi in quattro opere d’arte. Questo fermo restando che nessun luogo si può racchiudere in una piccola selezione di cose da vedere. La scelta è sempre soggettiva e adeguata ai propri gusti ed esigenze. Tuttavia, quello che andiamo ad elencarvi rappresenta l’insieme dei simboli locali, cioè quelli che vanno scoperti per subito, durante una prima vacanza.

  • Piazza Tienanmen: il suo significato specifico è “Porta della pace celeste”  e si chiama così proprio perchè se ne trova una a nord che serve a separarla daqlla Città Proibita. Quest’ultimo è un altro posto da comprendere nella vostra visita a Pechino. La sua larghezza raggiunge gli 880 metri da nord a sud e 500 da est a ovest. In breve possiamo confermare che si tratta della più grande piazza pubblica del mondo.
  • Tempio del Paradiso: si tratta di una serie di strutture legate al culto taoista. Lo troverete nella parte meridionale cittadina, nel distretto di Xuanwu.
  • Grande Muraglia: chi non ha mai sentito parlare dell’elemento rappresentativo del territorio? Impossibile non giungere da queste parti magari organizzando una passeggiata a Badalin, il suo punto più alto. La costruzione iniziò nel III secolo a.C per volere dell’imperatore Qin Shi Huang che fece costruire pure l’esercito di terracotta di Xi’am oltre che il tumulo sepolcrale.
  • Tombe della dinastia Ming: sorgono in un particolare sito archeologico che si trova più o meno a cinquanta chilometri a nord di Pechino, nella contea di Changping.