Giappone un anno dopo: il terremoto è solo un ricordo

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La maggior parte degli studiosi dei fenomeni legati alle profondità terrestri avvisa di tenersi pronti, perchè ad un anno dal terribile terremoto in Giappone l’evento potrebbe presentarsi ancora. Sono aumentati infatti i piccoli fenomeni sismici non avvertiti dalla popolazione e una serie di fattori in una delle zone più pericolose al mondo dove sono presenti delle faglie, non fanno ben sperare. Eppure in questa parte di mondo non è mancata la volontà e come ha documentato la Reuters con delle foto, in dodici mesi la rinascita è quasi totale. Se la centrale di Fukushima preoccupa ancora, di sicuro strade, palazzi e parcheggi, così come i corsi d’acqua sembrano essere tornati alla normalità o quasi.

Lo sapevamo già che incredibili opere erano stati in grado di fare i giapponesi a poche ore dalla catastrofe. Come sempre avevano lavorato sodo e ricostruito autostrade, ponti e reso la loro vita meno complessa. Certo ben poco si è potuto fare in merito all’inquinamento dei mari e dell’aria, causato dai danni alla centrale atomica provocati dallo tsunami conseguente al sisma, eppure oggi a ben guardare Tokyo e dintorni sembrano essere rinati e pronti ad accogliere il turismo anche più di prima.

Le ferite di questo tipo non si cancellano così velocemente, ma l’impegno paga sempre ed ecco che i panorami carichi di acqua, di auto sommerse, di alberi e detriti che avevano ricoperto le case oggi per fortuna restano un ricordo da dimenticare velocemente e le foto lo dimostrano. Speriamo solo a questo punto che le previsioni degli scienziati possano non avverarsi per molto tempo in questa zona che è pronta a riempirsi ancora di colori. Si perché con la primavera, tornerà lo spettacolo dei ciliegi in fiore con le gradazioni dominanti del rosa delicato, del fucsia, del rossiccio e del bianco. Un vero trionfo della natura, che dimostra come anche dal più triste evento si possa rinascere.