Palermo, incendio alla discarica di Bellolampo: è allarme diossina?

di Redazione Commenta

 

Le notizie che giungono a Palermo sulla possibilità di pericolo diossina sono confuse. Noi ci troviamo da queste parti, del tutto lontani dalla zona legata alla discarica di Bellolampo, tormentata da un incendio da molti giorni ormai. Tuttavia, bisogna ancora valutare del tutto i danni provocati dalla distruzione dei rifiuti in fiamme. Sembra che alcuni di essi, possano avere causato nell’aria delle sostanze cancerogene. Il sindaco Leoluca Orlando, intanto, ha emesso una ordinanza “cautelativa” e il provvedimento sta interessando non solo la zona che continua a bruciare, ma anche  i quartieri Cep, Cruillas e Borgo Nuovo.

La nota dice: “La parziale combustione generata dall’incendio, potrebbe prevedere la formazione di elevati livelli di polveri e incombusti con presenza di metalli pesanti classificabili come sostanze cancerogene per l’uomo, il che deve portare a un approccio estremamente cautelativo”.

 

Molte le procedure previste nell’ordinanza e legate proprio alla possibilità che una grave forma di inquinamento possa colpire il capoluogo siciliano che, comunque, nelle sue aree storiche continua ad essere splendido e non in pericolo in questo senso.Si richiede la pulizia delle strade, il divieto di circolazione di mezzi diesel senza filtro antiparticolato, l’inibizione in via cautelativa della vendita di bacche, ortaggi e verdura a foglia provenienti dalle aree interessate dall’incendio, l’avvio di una campagna di prima verifica della concentrazione di diossina nel latte materno di donne in fase di allattamento. Ancora, è previsto un piano di monitoraggio di prodotti ortofrutticoli e acque e alimenti nella zona di ricaduta delle polveri. Tutto in attesa di scoprire i reali danni che hanno riguardato la città, per un piccolo grande disastro che certo si poteva evitare. C’è grande preoccupazione tra i cittadini, soprattutto quelli delle aree interessate, costretti a tenere chiuse le finestre per via del cattivo odore che si sente nell’aria e il timore è che una forma di inquinamento possa creare dei danni alla periferia della città, anche perché sembra che non si riuscirà a spegnere l’incendio prima del prossimo martedì.