Oasi di Siwa un’Eden nel deserto

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Oggi cari lettori ci catapultiamo nelle calde sabbie dell’oasi di Siwa, una vera e propria Eden nel deserto dell’Egitto. L’oasi si trova a pochi chilometri di distanza dalla città di Marsa Matruh, a trecento chilometri dal Mar Mediterraneo. Proprio come ci si aspetta da un’oasi, sarete accolti da sorgenti, laghi, boschi di ulivi e palme, il tutto contornato dal popolo berbero che abita all’interno di Siwa: uno scenario culturale speciale, posto accanto a quello già spettacolare offerto dalla natura.

L’oasi è conosciuta in tutta la zona per la sua splendida natura, che costituisce un sollievo sia per chi arriva quì dopo un safari nel deserto occidentale o per chi da sempre abita in questi luoghi. Nei tempi antichi Siwa era famosa per il tempio dedicato al dio Ammone e per essere stata il rifugio di Alessandro Magno: pare infatti che proprio lo stesso Alessandro Magno scelse di farsi seppellire proprio nell’oasi di Siwa e non ad Alessandria. All’interno è posta una delle città più affascinanti d’Egitto: Shali.

Si tratta di un antico abitato, suggestivo, con un susseguirsi di architetture costruite con un materiale salino, chiamato kershef, preso sul luogo.  E’ possibile scoprire la cittadina passeggiando tra le case e le strade di Siwa, caratterizzata anche dagli antichi cantori, famosi in tutto il territorio egiziano. Quì si trova anche il Museo della Casa di Siwa ricavato all’interno di una casa tradizionale, con tutti gli oggetti della tradizione berbera perfettamente conservati. Tra le altre attrazioni da vedere anche le rovine della Fortezza di Shali, proprio nel centro della città, il Tempio dell’Oracolo e la Piscina di Cleopatra. Proprio quì si narra che abbia nuotato la mitica regina, magari gustando uno dei tipici datteri, dolcissimi, che si trovano proprio sull’oasi: non dimenticate di farne scorta anche voi, prima di andarvene, sono considerati i migliori di tutto l’Egitto.

Foto credits: Flickr foto by Antonio Cinotti