Buenos Aires: consigli di viaggio per visitarla

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A Buenos Aires, in Argentina è meglio giungere tra ottobre e novembre o tra marzo e maggio. Da qui potrete spostarvi nel resto del Paese, ma ricordate che quasi tutti i voli partono dalla capitale, per cui avrete la tendenza a tornare sempre nello stesso luogo anche se poi dovete fermarvi dall’altro lato di quello che è considerato l’ottavo Paese più grande del mondo.  A Buenos Aires si può anche fare molto shopping, a patto di arrivare con la valigia vuota e di essere disposti anche a spendere. Non vuol dire questo però che non ci siano souvenir a basso costo, ma come resistere ad esempio ad un bel paio di scarpe di tango, soprattutto se amate il ballo?

 Il clima a Buenos Aires è temperato ed è caratterizzato da temperature gradevoli specialmente in tarda primavera e in autunno. In questo caso si registra una media diurna di 24 gradi. D’estate tende a fare molto caldo, per cui se odiate la colonnina di mercurio eccessivamente alta, scegliete altri mesi. Per quanto riguarda i documenti necessari, dovrete avere con voi il passaporto con validità residua di almeno sei mesi al momento dell’ingresso nel Paese. Il visto di ingresso non vi servirà per soggiorni turistici inferiori a tre mesi. La lingua parlata nella patria di Belen e anche del nuovo Papa Francesco I è lo spagnolo e il fuso orario è di quattro ore indietro rispetto all’Italia. Queste diventano cinque quando da noi è in vigore l’ora legale.

Per quanto riguarda, invece, le mance nei locali e nei ristoranti dove non è inclusa nel servizio si può lasciare con una somma pari al dieci per cento del conto. Non sono richieste vaccinazioni obbligatorie per giungere a Buenos Aires e per telefonare dall’Italia in Argentina  dovrete comporre il prefisso 0054, mentre per chiamare nel Belpaese basterà digitare il prefisso 0039.