E’ il boom di viaggi al femminile: le donne, una volta impegnate a organizzare vacanze e spostamenti per fidanzato e famiglia ora hanno voglia di viaggiare da sole e lo fanno, affidandosi a tutti gli strumenti che il settore mette a disposizione.
Non è un semplice capriccio quello dei viaggi al femminile: spesso e volentieri per la donna vacanza non è sinonimo di relax. Per riposare effettivamente e prendersi del tempo per lei l’unica soluzione è quella di partire in solitaria, scegliendo mete che possano davvero portarla a ritrovare se stessa. Ed anche il mercato ha capito finalmente di dover mettere a punto dei servizi e dei pacchetti che rendano possibile tutto ciò. Le donne che amano viaggiare da sole vengono chiamate traveller e come si può notare dalla nascita di social network come Pinktrotters, sono in costante crescita all’interno del settore.
Poco importa che si tratti di viaggi di lavoro o di piacere: esse ricercano determinati standard che devono essere rispettati sia nelle soluzioni vitto+ alloggio sia per ciò che concerne i percorsi da seguire. Le mete più ricercate? Le statistiche ci parlano in particolare su Singapore ed il Giappone, ma anche le maggiori capitali del Nord Europa che rispetto al nostro paese mostrano una maggiore attenzione a chi va in vacanza da solo e cerca soluzioni dal piccolo costo ma dalla grande praticità. Il Visa Global Travel Intentions Study ci fa sapere che le donne rappresentano il 58% delle persone che viaggiano da sole: è arrivato davvero il momento di concentrarsi su come rendere i viaggi al femminile perfetti.
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