Viaggi all inclusive: cosa c’è da sapere

di Valentina Commenta

Viaggi all Inclusive o “tutto compreso“: cosa c’è da sapere per fare una scelta coscienziosa e conveniente? Vediamolo insieme grazie ai consigli dell’ADUC, raccolti in un piccolo vademecum. L’associazione ci aiuta a comprendere come comportarci anche in caso di viaggi organizzati o low cost.

Spesso non ci si fa attenzione, magari attratti dall’offerta, ma non sempre vengono inserite nelle pubblicità o nei dépliant distribuiti le condizioni di viaggio. Non solo: spesso non viene nemmeno rilasciata una copia del contratto con firma e timbro dell’agenzia di viaggi. Tutte cose che il cliente dovrebbe pretendere dall’interlocutore con il quale si misura al momento della presentazione. Ecco come comportarsi:

  • Leggere attentamente i dépliant: assicuratevi che vi siano sempre comprese anche le condizioni di contratto. Se non ci sono, evitate di affidarvi a loro.
  • Fatevi rilasciare una copia del contratto con tanto di timbro e firma. La sola ricevuta della caparra non basta: non firmate il contratto se non vi consegnano tutto.
  • L’anticipo o caparra non deve superare il 25% del prezzo totale. Non fidatevi in caso contrario e cambiate tour operator. Se questo è inadempiente, è possibile recedere e pretendere il doppio del versato per legge.
  • Controllare le ipotesi di aumenti previste dal contratto o dal dépliant: variazioni del costo di trasporto, delle tasse aeroportuali e del cambio. Non possono superare il 10% del valore del viaggio.
  • L’agenzia o il tour operator devono avere un’assicurazione per la responsabilità civile verso l’utente, che deve essere indicata nel contratto.
  • Se non si può partire o si paga la penalità o si può essere sostituiti. Se prima della partenza vi sono delle variazioni significative della vacanza il contratto può essere annullato dal turista  o si può scegliere una altra vacanza senza aumento dei costi.
  • Si può ricorrere al giudice di pace in caso di contestazione.

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