Da Amsterdam fino ai Balcani con “La fuggitiva”, l’esordio noir per Carlo Lefebvre

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Amsterdam, Chatillon-sur-Marne, Marsiglia, Parigi, Montenegro, Croazia: cos’hanno in comune queste città  e questi Paesi oltre a far parte del Vecchio Continente? Sono i luoghi in cui si svolge la trama de La Fuggitiva, Giunti Editore, primo libro di Carlo Lefebvre, acquistabile anche su Amazon.

Un intrigo internazionale avvincente e attualissimo che unisce molti fili, l’islamismo e la faccia oscura di Internet, il terrorismo e l’eros. Dove due morti avvenute in luoghi lontani, un omicidio di un esperto di crittologia e quello di un contabile di un priorato a Chatillon-sur-Marne nello Champagne, si rivelano essere legate  da uno complesso disegno occulto. Un commissario francese, François Gerard, che si muove tra spie, misteri e minacce terroristiche. Una giovane e bellissima tunisina, Sahar, fuggita a Marsiglia dal regime di Ben Alì per seguire l’uomo che amava e che invece viene intrappolata in un omicidio che non ha commesso e in una storia che non è la sua, costringendola a una fuga disperata.

In una sorta di road map immaginaria, l’azione  si snoda per mezza Europa: in una sempre multicolore Marsiglia, nelle strade strette e colorate del Panier, nel quartiere di Belsunce, un pezzo di Maghreb in terra francese, tra i graffiti di cours Julien, nei segreti dell’Abbaye di Saint Victor. Per passare ai corridoi silenziosi di un antico priorato di Chatillon-sur-Marne nello Champagne. A Piazza Dam e lungo i magici canali di Amsterdam. A Canal Saint Martin, al Marais ma anche nei grands ensembles della banlieu parigina. Fin nei Balcani, a Podgoritza in Montenegro, a Zagabria in Croazia, terre complicate, difficili, sofferenti, misteriose.

Un turbinio di emozioni che si susseguono lungo le 456 pagine di questo thriller che battezza l’esordio «stupefacente» di Carlo Lefebvre come scrittore. secondo la recensione  molto positiva de La Stampa

Così come non è difficile immaginare l’ambientazione in una delle prime scene, l’omicidio di un analista esperto in programmi per criptare informazioni sensibili in un ufficio di una società olandese: l’Oostelijk Havengebied, il vecchio porto di Amsterdam. Un’area oggetto di profondi interventi nell’800 e successivamente riprogettata a partire dagli anni ’50 da famosi architetti che hanno convertito i vecchi depositi in spazi artistici e ristoranti, in luccicanti edifici moderni in vetro e acciaio e in moderne abitazioni.

La Fuggitiva oltre a essere un thriller da leggere tutto d’un fiato è anche una sorta di guida, d’itinerario di città e paesi che Lefebvre mostra di conoscere molto bene e che fanno da sfondo a una vicenda che avrebbe potuto anche segnare la storia dell’Europa.

Un “invito al viaggio in mondi pericolosi” ha titolato il Corriere della Sera. Un viaggio pieno di suspence e di citazioni colte, di avventure e di eros.