Itinerario di viaggio in Giappone: l’ estremo oriente anche per chi ha problemi di budget

 Certo, i tempi non sono i migliori, ma per chi è affascinato dal meraviglioso mondo dell’ estremo oriente, una tappa in Giappone è veramente d’ obbligo. Ecco allora un viaggio itinerante diviso in tre parti ideali, che ricalcano un pò la filosofia delle tre principali città giapponesi.

TOKYO E LA TECNOLOGIA FUTURISTICA
La prima parte del viaggio in Giappone è quella tecnologico-futuristica, dedicata alla visita dell’ avanzatissima capitale Tokyo, con la scoperta dei vari quartieri di Ueno con il vasto parco ed i numerosi musei, Tokyo Bay con l’ immenso e luminoso skyline, Shinjuku e Shibuya con i numerosi grattacieli ed il quartiere a luci rosse di Kabuki-cho. E poi Omotesando con le passeggiate snob ed i personaggi caratteristici, Roppongi e Ginza per le serate psichedeliche.

KYOTO, TRA ARTE E CULTURA
La seconda parte del viaggio in Giappone sarà più culturale e artistica, dedicata all’ antica capitale Kyoto, più trafficata e meno metropolitanizzata, dove si scopre la tradizione. D’ obbligo la visita del Palazzo Imperiale, gli antichi Templi, e la ricerca delle famose Geishe.

OSAKA, TRA GIOCHI E HI-TECH
La terza parte del viaggio in Giappone, ludico-tecnologica, è dedicata al meritato riposo del guerriero nella città di Osaka, ed il giusto svago presso gli Universal Studios Japan, identica copia dei famosi Studios di Los Angeles.

LE ESCURSIONI
A tutto questo si aggiungono escursioni di alto valore culturale nelle antiche città di Nara, Kamakura, Nikko, Takayama, Himeji, ed il pellegrinaggio presso Hiroshima, la città famosa per avere avuto il disonorevole onore di ospitare la prima bomba atomica.

Itinerario di viaggio in Svizzera: tra montagne, cultura e natura

 Un viaggio per scoprire la Svizzera vera, con i suoi incantevoli paesaggi montani, i suoi laghi, un piacevole mix tra arte e natura. Organizzare un viaggio in Svizzera non è difficile, nemmeno viaggiando da soli. Si parte da Lugano, dove si può fare una visita al centro storico e salire in funicolare sul Monte Brè, per godere di una splendida vista sul lago. Si può raggiungere poi Bellinzona e i suoi tre castelli, che da secoli dominano lo scenario. Attraversato il passo del San Bernardino si entra nella svizzera tedesca con una breve sosta a Maienfeld, il paesino di Heidi, e a Vaduz, piccola capitale del Liechtenstein, e poi via, immersi in paesaggi alpini incontaminati tra aspre vette, boschi rigogliosi, pascoli e freschi laghetti immersi nel silenzio, dove anche i fienili sembrano dipinti da un pittore, fino a raggiungere Appenzell, per camminare tra le sue vie del borgo medioevale con le sue abitazioni in legno dipinte a colori vivaci tanto da sembrare uscite da una fiaba.

LE CASCATE DEL RENO
Dopo aver visitato la splendida cattedrale barocca di San Gallen eccoci alle incredibili e romantiche cascate del Reno a Shaffausen il cui spettacolo mozzafiato ha ispirato tanti poeti. Zurigo è la capitale della finanza ma anche una delle città più animate e internazionali d’ Europa; tra le sue eleganti vie si può fare shopping in cerca di qualche souvenir (dall’ orologio a cucù al coltellino svizzero) o passeggiare nel suo centro antico e gotico in cerca di qualche ristorantino per assaggiare una gustosa fonduta o una raclette.

La beffa di Modigliani in una mostra permanente a Livorno


A 25 anni di distanza dal clamoroso scherzo messo in atto da tre studenti, Livorno potrebbe celebrare con una mostra permanente le tre false teste di Amedeo Modigliani, che giacciono da tempo in un magazzino di proprietà dell’ amministrazione comunale. Era l’ estate del 1984 quando Michele Gherarducci, Pierfrancesco Ferrucci e Pietro Luridiana, allora studenti universitari, insieme allo scultore Angelo Froglia, imitarono il ‘primitivismo’ dello scultore livornese. Con banali attrezzi da muratore fecero occhi, naso e bocca a tre pietroni, li gettarono nel Fosso Reale e scatenarono il putiferio in tutta Italia, traendo in inganno autorevoli critici d’arte, che assicurarono si trattasse di sculture di ‘Modi’.

LA BEFFA DI MODIGLIANI
Una beffa colossale, che a Livorno continua a far discutere. Le opere sono state esposte una prima volta a Lugano, nel 1999, una seconda a Livorno, sei anni dopo, in una mostra visitata da 40mila persone in dieci giorni. Un successo inaspettato. Tanto che qualcuno sta pensando a fare una mostra in pianta stabile. ‘‘Per il momento, quella di un’ esposizione permanente delle tre statue è solo un’ ipotesi a cui stiamo lavorando – afferma Mario Tredici, assessore alla cultura del Comune di Livorno in un’ intervista a ‘La Stampa’ – anche se non rientra tra le priorità dell ‘amministrazione. Siamo però convinti che non si tratti di una scelta da fare in solitudine, ma con il coinvolgimento di esperti del settore”.

Arte, natura e artigianato: il museo del corallo di Torre del Greco

 Incisioni su corallo, ma anche su conchiglie a più strati, su madreperla, avorio, tartaruga, pietre dure e lava. Vere e proprie opere d’ arte raccolte e custodite nel Museo del Corallo di Torre del Greco, che mette a disposizione di turisti e appassionati i lavori finali degli artigiani specializzati. L’ antico borgo marinaro, esteso tra il Vesuvio e il Golfo di Napoli, è considerato la capitale artistica della lavorazione del cammeo su conchiglia e corallo. Una tradizione millenaria, che affonda le sue radici a circa 4mila anni fa, quando i pescatori locali iniziarono a dedicarsi alla pesca di questi particolari esemplari. Cammei scolpiti su preziosi turchesi, incisi su pietre laviche, coralli, conchiglie rappresentanti il Vesuvio, sono solo alcuni dei prodotti finali del lavoro di abili artigiani, che hanno tramandato la tradizione di padre in figlio.

UN ISTITUTO D’ ARTE DEDICATO AL CORALLO
Oltre al Museo del Corallo, Torre del Greco accoglie anche il più antico istituto d’ arte dedicato alla lavorazione del corallo. Realizzata nel 1878, la scuola rappresenta il profondo e indissolubile legame con la città e con una delle sue vocazioni più nobili e peculiari: l’ arte dell’ incisione del corallo e del cammeo. L’ Istituto nasce, infatti, per volontà dei Borboni come scuola artigianale privata per rispondere all’ esigenza di diffondere, sviluppare e tramandare a intere generazioni di giovani torresi i contenuti tecnici ed i valori di un artigianato unico nel suo genere ed artisticamente raffinato, di cui la città può ancora oggi menare vanto. Nei primi anni del ‘900 l’ istituto si trasforma in Regia Scuola per l’ incisione ‘Principessa Maria di Piemonte’ e rinsalda ancor più il legame con la città quando nel 1933, grazie alla passione ed al contributo di pescatori, botteghe artigiane e Banco di Napoli, nasce il Museo del Corallo. Unico nel suo genere, in quanto raro esempio di riuscito connubio didattico-professionale,è testimonianza dell’ abilità e genialità di docenti ed allievi succedutisi nel corso degli anni, le cui opere suscitano ancora oggi la stupefatta ammirazione di turisti ed esperti.

Vacanze benessere: viaggio a Kerala, l’ India dell’ Ayurveda

 La regione del Kerala è conosciuta in India, come “il Paese personale di Dio”… ricca di spiagge tranquille e di baie di acqua blu, con il suo clima piacevole tutto l’ anno, fanno di questa località balneare un piccolo gioiello dell’ India.
Le bianche spiagge con palme di cocco, l’ atmosfera calda e l’ aria pulita inducono al relax e a salubri passeggiate sulla battigia e per i dinamici la possibilità di divertirsi con altre attività di mare: i pescatori del posto organizzano deliziose gite in barca sia al tramonto che all’ alba.

SPIAGGE ASSOLATE E MASSAGGI AYURVEDA
Per questa ragione, le spiagge di Kovalam sono la destinazione perfetta per persone che vogliono passare vacanze di sogno, di relax e di ringiovanimento attraverso massaggi ayuervedici. Aggiungeteci poi i cibi, i profumi e i colori che fanno di questa esperienza ricca “indianità” un’ esperienza indimenticabili.

CURE AYURVEDICHE, YOGA E MEDITAZIONE
In volo dall’ Italia si può raggiungere Trivandrum. Qui è possibile usufruire delle cure offerte dalla medicina ayurvedica, dalla meditazione yoga. da non perdere i massaggi dei maestri ayuervedici professionisti.
In escursione si può arrivare a Padmanabbapuram (60 km a sud di Trivandrum) dove si può visitare lo splendido palazzo che tra il XV e il XVIII secolo ospitò il raja di Travancore.
Non si può perdere un’ escursione a Cape Comorin, la punta dell’ India.

Vacanze estive: la coppia scoppia sotto l’ ombrellone. Se la coppia non va si vede in vacanza

 Estate di fuoco per le coppie italiane. Sotto l’ ombrellone aumentano litigi e discussioni. E così il rischio di mettere fine alla propria relazione sale, con un picco di litigi e separazioni raggiunto, non a caso, proprio nei mesi più caldi dell’ anno. Ma quali sono i motivi che mandano letteralmente in tilt la coppia durante le agognate e attese vacanze? L’Accademia internazionale Stefano Benemeglio delle discipline analogiche ha tentato di tracciare una mappa di preferenze e abitudini che, in viaggio, possono minare la vita di coppia.

QUESTIONE DI ABITUDINE
Ad esempio, il 65% delle donne ama stare sotto il sole almeno 5 ore al giorno, mentre gli uomini resistono molto meno: il 43% meno di 3 ore e il 53% non più di 5. E se l’ uomo a prendere il sole si annoia (53%), solo il 4% delle donne considera la spiaggia una perdita di tempo. Per lei prendere il sole è soprattutto, complice la tintarella, una vera e propria cura di bellezza (58%), nonché un modo per rilassarsi (38%). Secondo i dati elaborati dall’ Accademia, il 12% delle donne ama andare in spiaggia con il proprio partner mentre solo il 20% degli uomini si dichiara propenso a prendere il sole accanto alla propria partner.

Italiani in vacanza nonostante la crisi: la voglia di viaggiare al di là dei soldi

 Nonostante la crisi economica i giovani italiani continuano a viaggiare. Anzi la vacanza estiva continua a rappresentare un punto fermo per i ragazzi e per gli adulti. Questo il bilancio di metà estate del Cts, il Centro Turistico Studentesco e giovanile. Si conferma, infatti, un incremento delle partenze dei giovani (tra i 18 e i 35 anni), che continuano a prediligere le mete estere per trascorrere il periodo di villeggiatura.

LE METE ESTERE
Per quanto riguarda le tratte di lungo raggio, si registra un notevole aumento delle partenze per la Thailandia (+9%) e per gli Stati Uniti favorevole per il cambio. Nel Mediterraneo le mete preferite restano Grecia – con le isole di Mykonos, Santorini, Ios – e Spagna che registrano un incremento del 15%.

GRAN BRETAGNA REGINA D’ EUROPA NONOSTANTE L’ INFLUENZA SUINA
Questi paesi, accanto ai prezzi contenuti e al mare cristallino, offrono anche lo splendore delle città d’ arte e numerose strutture per il divertimento, e continuano pertanto ad attrarre i giovani. Positivo il trend anche per l’ Italia che ha visto un incremento del 16% rispetto alla scorsa estate. Decisamente buono è anche l’ aumento delle destinazioni europee: Francia, Gran Bretagna, Olanda e Spagna registrano un trend positivo tra l’ 8 ed il 10%. A discapito della influenza di tipo A per i giovani la formula più gettonata è la scelta di una vacanza studio in Gran Bretagna e Malta: inglese e spagnolo le lingue più richieste.

Mostra Galileo, Venezia e la Luna nell’ Isola di San Servolo dal 28 settembre al 3 ottobre 2009, Venezia

 Segue idealmente un lungo percorso che dall’ Adriatico di Venezia sale a Cima Ekar sull’ Altopiano di Asiago:dalle osservazioni galileiane della Luna ad uno dei più grandi telescopi italiani della moderna ricerca astronomica. E’ la mostra “Galileo, Venezia e la Luna”, uno degli appuntamenti dell’ anno internazionale dell’ Astronomia, allestita nell’ Isola di San Servolo a Venezia fino al 18 ottobre in concomitanza con l’ apertura del convegno internazionale “Astronomy and its instruments before and after Galileo” (L’ Astronomia e i suoi strumenti prima e dopo Galileo) che qui si terrà dal 28 settembre al 3 ottobre.

LE TAPPE DELLA MOSTRA

La mostra passerà poi a Palazzo Zorzi, sede dell’ Ufficio Unesco di Venezia, dal 19 ottobre al 16 novembre, e raggiungerà Asiago dove, da dicembre a gennaio, sarà ospitata in una delle sedi espositive del Capoluogo dei Sette Comuni dell’ Altopiano. La mostra illustra, attraverso immagini dei secoli XVI e XVII e foto recenti, i luoghi (alcuni dei quali scomparsi) frequentati a Venezia da Galileo in quei diciotto anni in cui fu pubblico professore all’ Università di Padova. Vengono mostrati e illustrati i disegni della Luna che Galileo eseguì quando nell’ autunno del 1609, rivolgendo il cannocchiale al nostro satellite, per primo scoprì, dal gioco delle luci e delle ombre, che la Luna non era liscia e perfetta come si era creduto per quasi duemila anni.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.