Capodanno 2009/2010 a Parigi, 29 dicembre/3 gennaio. Divertimento e Fascino a prezzi interessanti!


Qualche giorno fa vi ho racontato Parigi…con la sua storia, il suo fascino, la sua arte e il suo “inno” all’Amore!
Nel precedente articolo scrivevo: “…E’ possibile camminare tra le bancarelle o girare i mercatini, attraversare, sognando, la Senna o uscire dalle zone centrali e partire alla scoperta dell’altra faccia di Parigi.
A Parigi la vita è frenetica e pulsante durante tutto il giorno ma di notte assume un fascino interessante: i quartieri affollati fino a che spunta l’alba, i suoi locali tipici e le sue discoteche modaiole.
A Parigi si vive tutto il giorno e quando si è fiacchi ci si può rifugiare in un caffè o ci si può sedere su una panchina e pian pian, giorno dopo giorno si entra nella città, ci diventa sempre più familiare ed è proprio allora che ci si accorge che Parigi rimarrà sempre viva nell’anima di ogni suo visitatore…”

Allora la domanda è una sola: Perchè non farsi affascinare da Parigi e farci invadere l’anima nella notte che segna l’inizio del nuovo anno?

Possiamo aiutarti a vivere un capodanno magico senza dover spendere troppo:

FUORIROTTA 2009. I viaggiatori si incontrano dal 6 all’ 8 novembre a Udine in Friuli Venezia Giulia.


Dal 6 all’8 novembre torna a Udine Fuorirotta, manifestazione dedicata al viaggio organizzata
dall’associazione culturale vicino/lontano. Incontri e proiezioni di immagini, film e documentari; letture e
presentazioni di libri; una mostra fotografica, una tavola rotonda sull’industria turistica, un
laboratorio di scrittura e uno di fotografia di viaggio. In calendario, per la quinta edizione della rassegna,
oltre 40 appuntamenti per offrire ai viaggiatori, o a quanti vorrebbero diventarlo, un’occasione di confronto,
scambio di informazioni, esperienze e suggestioni.

PROGRAMMA EVENTO:

Natale 2009 in Australia o Capodanno 2009/2010 a Melbourne la capitale agli Antipodi, tutta da scoprire!


La capitale dello stato di Victoria è stata fondata nel 1835. Da allora, rappresenta il fulcro dell’animo australiano e di una terra agli Antipodi capace di rinnovarsi continuamente, pur avendo sviluppato una propria identità.
Melbourne è la metropoli culturale del continente. Ospita infatti le mostre di maggior successo ed ha un ricchissimo calendario di eventi e un fiorente panorama teatrale e museale, racchiudendo in sé il meglio del mondo.
I suoi simboli principali sono certamente Federation Square, dal 2002 il principale punto di ritrovo di tutti i Melbournians (e non solo) e l’Eureka Tower, il più alto grattacielo abitato del mondo che ha un’attrazione mozzafiato. The Edge, infatti, è la più alta piattaforma belvedere dell’emisfero sud. Si trova all’88° piano e sporge di tre metri dalla facciata. I suoi vetri opachi, d’improvviso diventano trasparenti, dando ai visitatori l’impressione di fluttuare nel vuoto a più di 300 metri d’altezza.

Hotel di design:

Intercontinental the Rialto
InterContinental Melbourne The Rialto è il mix perfetto tra storia e design contemporaneo. L’hotel è situato nella cosidetta ‘Paris end’ di Collins Street, nel distretto finanziario della città.
www.intercontinental.com

Jasper
Il design-boutique hotel più trendy della città, dedicato ad un target giovane che ama stupirsi e vivere sempre al massimo. L’hotel è situato nel cuore del Market Precinct, l’anima vibrante della città.
www.jasperhotel.com.au

The Prince
The Prince è l’assoluta novità di Melbourne, un boutique hotel raffinato, nel cuore di St Kilda, una delle zone più trendy ed affascinanti della città. Un soggiorno al The Prince è un’esperienza da vivere.
www.theprince.com.au

Microgalleria, La Galleria più piccola del mondo apre a Pescara il 30 ottobre 2009.

A Pescara apre la Microgalleria
Una mostra lampo battezza lo spazio espositivo più piccolo del mondo

È la galleria più piccola del mondo e sarà anche la più veloce.
La Microgalleria aprirà e chiuderà i battenti venerdì 30 ottobre in via Genova 42 a Pescara con “Le donne della Grameen Bank”, una mostra fotografica di Massimo Maresca.
Massimo Maresca nasce a Pescara nel 1971. Dopo gli studi di giurisprudenza lavora in multinazionali dell’informatica e delle telecomunicazioni a Milano e in Gran Bretagna occupandosi di marketing e comunicazione. A partire dal 2003 si interessa di arti visive e inizia a studiare fotografia e fotogiornalismo. Dal 2008 è fotoreporter indipendente. Oggi lavora principalmente su temi legati allo sviluppo e all’organizzazione di comunità produttive.”
La galleria “deposito per opere dell’ingegno” è grande (anzi piccola) 12 metri quadri ed è stata pensata dall’associazione Emmequadro per esposizioni ed happening di impatto, di qualità e soprattutto rapidi, per colpire come una freccia e stare al passo con Pescara, la città che corre.
«La Microgalleria è talmente piccola che si può visitare anche da fuori – spiega il direttore artistico Marco Mazzei – Vorrei che diventasse un nuovo spazio di promozione per quegli artisti che vogliono dialogare con la città. Le opere e le performance che verranno ospitate nella Microgalleria diventeranno così fruibili dal di fuori del luogo fisico in cui si trovano».

Viaggio a Parigi: cosa vedere, cosa fare…come vivere un viaggio nella città più romantica

 Bienvenue à Paris,
la città più, amata, visitata, declamata. La città di chi ha l’anima artista, la città di chi ama l’Amore e di chi ama la Moda, la città che in ogni suo angolo ci racconta qualcosa di sé e della sua storia.
Parigi non è solo la capitale francese, Parigi è un mondo a se, è uno stile di vita, un sogno, un immaginario.
Ernest Hemingway, uno dei molti scrittori che amò Parigi, scrisse «Se sei abbastanza fortunato di aver vissuto a Parigi come un giovane uomo, allora per il resto della tua vita ovunque andrai, sarà con te, a Parigi è un continuo banchettare.»

Cosa vedere a Parigi

Parigi è una città che va visitata e rivisitata…va vissuta entrando in sintonia con ogni sua sfaccettatura.
Le cose da fare e da vedere sono veramente tante ma con l’aiuto di prodigiose mappe e dell’organizzatissima rete metropolitana si riescono a fare davvero miracoli
Visitare il Louvre è d’obbligo, altrettanto c’è da visitare la Torre Eiffel, il Centre Pompidou, Notre Dame, il Quartiere Latino, Montmartre, gli Champs Elysées, il Museo d’Orsay. Per gli amanti della moda ci sono negozi e atelier da perdere la testa, Parigi terra di Coco Chanel, Christian Dior, Jean-Paul Gaultier, Christian Lacroix, Emanuel Ungaro e tanti altri stilisti che ci offrono capi di prestigio che eccellono in qualità ed eleganza.

Brevivet catalogo 2009-2010: Viaggi culturali e di carattere religioso. Viaggi diversi ma che toccano l’anima!

 Ottobre 2009 – Brevivet presenta il nuovo catalogo autunno-inverno, valido fino al 31 marzo 2010, che racchiude al proprio interno gli itinerari classici, le novità e le iniziative messe a punto per il prossimo anno.
Per questa stagione sono molti i nuovi programmi studiati dall’operatore: “l’Oriente dei Balcani e dei monasteri ortodossi” viaggio, in aereo o pullman, che prevede la visita di Belgrado, del parco naturale di Fruska Gora con i monasteri ortodossi, di Sarajevo, di Kresevo con il monastero francescano e di Visoko con le piramidi; “Belgio Cattolico”, quattro giorni in aereo con visita dei santuari mariani di Halle e di Beauraing con tappa nelle Fiandre a Lovanio, Gand e Brugge (l’itinerario in pullmann dura 7 giorni e comprende Strasburgo e Basilea); “Cipro e Grecia”, un viaggio di 8 giorni in aereo attraverso i luoghi di Paolo, Barnaba e della comunità di Corinto. Per una meta classica come Israele, Brevivet propone due nuove soluzioni chiamate “Ritorno in Terra Santa” con le visite di Ebron e Mamre e “Giovani in Terra Santa” per far vivere l’intensa esperienza del pellegrinaggio anche alle nuove generazioni; quest’ultimo contempla percorsi a piedi e sistemazioni in alberghi di categoria inferiore a Nazareth e Betlemme e in bungalow che si trovano nei kibbutz di Tiberiade, il tutto per abbassare sensibilmente i costi di partecipazione e proporre un viaggio interessante e originale.

Mostra “La distanza da A ad A”, il 29 ottobre 2009 Francisco Ruiz de Infante all’ Accademia di Francia, Roma

 Giovedì 29 ottobre 2009 alle ore 18.00, l’ Accademia di Francia a Roma ospita un incontro con l’ artista basco Francisco Ruiz de Infante dedicato al rapporto tra immagine, spazio, corpo e suono, La distanza da A a A. Curato da Valentina Valentini, e in collaborazione con il dipartimento di Arti e Scienze dello Spettacolo dell’ Università La Sapienza di Roma, l’ incontro si propone di ricostruire una serie di installazioni attraverso le immagini che le documentano, per rappresentare il percorso artistico di Ruiz De Infante dagli anni ’80 a oggi, un percorso in cui arti plastiche, architettura dello spazio, drammaturgia sonora e musicale, relazione con lo spettatore e media audiovisivi compongono una complessa stratificazione percettiva. Un pomeriggio dedicato alla videoarte, agli artisti che utilizzano il video come mezzo espressivo e alle opere che sperimentano i dispositivi specifici delle tecnologie elettroniche e digitali.

FRANCISCO RUIZ DA INFANTE
L’ artista Francisco Ruiz de Infante è nato a Vitoria-Gasteiz nei Paesi Baschi (Spagna) e vive in Francia, dove insegna all’ Accademia di Belle Arti di Strasburgo. Titolare di un master in Belle Arti all’ ENSBA di Parigi, Ruiz de Infante ha realizzato, dagli anni ’80 ad oggi, numerose esposizioni personali e installazioni in esposizioni collettive, ed è autore di diverse opere in video e Super 8 tra cui Les promenades nocturnes (Menzione speciale della giuria al Festival International de vidéo à Buenos Aires, 1996) e Les choses simples, vincitore di numerosi riconoscimenti internazionali. Ha pubblicato numerosi articoli e saggi in cataloghi, monografie e riviste d’ arte.

Omaggio a Jerzy Grotowski dal 26 ottobre al 17 novembre 2009 all’ Accademia di Francia, Roma

 Nell’ ambito delle Celebrazioni Unesco 2009 su Jerzy Grotowski (1933-1999), l’ Accademia di Francia a Roma partecipa con due incontri, martedì 27 ottobre e venerdì 17 novembre 2009, a una serie di eventi – in programma dal 26 ottobre al 17 novembre 2009 in vari luoghi della città – che vogliono rendere omaggio al grande artista polacco che ha rivoluzionato il teatro contemporaneo, a 10 anni dalla scomparsa a Pontedera e a 50 anni dalla fondazione del Teatro Laboratorio in Polonia.
Il Progetto Grotowski a Roma, curato dall’ Istituto Polacco di Roma, e dal Teatro Ateneo – Centro di Ricerca sullo Spettacolo della Sapienza Università di Roma, con la collaborazione dell’ Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, si avvale del patrocinio del Comune di Roma.

IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI A VILLA MEDICI
MARTEDÌ 27 OTTOBRE 2009 ORE 21.00
Proiezione del film “GROTOWSKI.. OU SOCRATE EST-IL POLONAIS” (1977)
Regia e sceneggiatura: Jean-Marie Drot, Produzione: I.N.A. e FR 3, Durata: 53’.
Quest’ uomo si chiama Grotowski, un polacco che è famoso in tutto il mondo. Uomo di teatro, rivoluzionario del teatro del XX Secolo, Grotowski è nato a Rzeszów, nella Polonia Sud Orientale, nel 1933. Qui ha dunque 44 anni”.
E’ l’ inizio del film dalla voce stessa del suo ideatore e regista, Jean-Marie Drot, intellettuale appassionato di teatro, direttore di Villa Medici alla fine degli anni ‘80, che già nel 1967 aveva realizzato un documentario sul grande regista polacco. In questo nuovo film, dieci anni più tardi, Drot torna a conversare con un Grotowski totalmente trasformato e già impegnato nella ricerca parateatrale. I due amici guardano insieme, in una sala cinematografica, le immagini di quel primo film del ’67 e commentano così il percorso creativo del Teatro Laboratorio in quei dieci, fertilissimi anni. Scorrono davanti a loro le immagini delle prove dello spettacolo mai andato in scena dei Vangeli, con Maja Komorowska e Rena Mirecka; degli esercizi su gesti e voce condotti in gruppo dagli attori e da Grotowski; dello spettacolo forse più noto, Il Principe Costante.
Grotowski “piccolo Socrate”, come accetta di definirsi nel ’67 incalzato dalle domande di Drot, dieci anni dopo è ancora pieno di stimoli e pronto a nuove sfide, con la stessa fedeltà ai propri sogni che lo ha accompagnato fin dall’inizio, nel 1959, della straordinaria avventura del Teatro Laboratorio.
Il film fa parte della rassegna “La pratica dell’ utopia – immagini del Laboratorio di Jerzy Grotowski“, in programma al Nuovo Cinema Aquila di Roma, nel corso della quale verrà anche proiettato il primo film di Jean-Marie Drot realizzato su Grotowski nel 1967.

L’ Uomo vitruviano di Leonardo in esposizione fino al 10 gennaio 2010 alle Gallerie dell’ Accademia, Venezia

 Dopo sette anni il disegno di Leonardo dell’ “Uomo Vitruviano” tornerà esposto, fino al 10 gennaio, alle Gallerie dell’ Accademia di Venezia, dove è conservato dal 1822. Si tratta di una occasione eccezionale. Infatti, il disegno ormai diventato famosissimo, non può rimanere permanentemente esposto in quanto la luce scolorirebbe l’ inchiostro e quindi lo perderemmo. Un documento che non appartiene né all’ arte né alla scienza ma che ormai è diventato una icona della civiltà occidentale. Rappresentato nelle sue diverse interpretazioni, in ogni tipo di oggetto, declinato in tutti i modi. Il foglio rappresenta uno studio sul corpo umano inserito nel cerchio e nel quadrato, figure geometriche perfette, secondo Platone. Dove il centro del cerchio coincide con l’ ombelico per indicare l’ origine spirituale dell’ uomo e quello del quadrato con i genitali, rappresentazione dell’ origine fisica.

L’ UOMO VITRUVIANO OGGI
Ma cosa può trasmettere oggi, questa opera? Si chiede il direttore generale del ministero per i Beni culturali, Roberto Cecchi, da giugno commissario dell’ area archeologica di Roma: “Rappresenta le certezze del mondo classico, ricorda che c’ è un ordine primordiale. Ma questi connotati non hanno più legami con la modernità che invece ha perso tutto questo. Però, se per il codice del Mibac la valorizzazione è rendere disponibile la conoscenza delle opere d’ arte, allora Leonardo lo realizza in pieno. Leonardo – riflette Cecchi – rappresenta, comunica attraverso questo disegno la conoscenza. Potremmo considerarlo un simbolo per la valorizzazione del nostro patrimonio artistico”.

Mostra Sapori colti, dal 21 ottobre al 15 novembre 2009 al Complesso del Vittoriano, Roma

 Ieri, 20 ottobre 2009, presso il Salone Centrale del Complesso Monumentale del Vittoriano di Roma è stata inaugurata la mostra “Sapori Colti. Passaggi di cultura tra osterie, ristoranti e trattorie di Roma” promossa dalla Regione Lazio e a cura di Paolo Di Giannantonio e Alessandro Nicosia.

LA MOSTRA
La mostra “Sapori Colti. Passaggi di cultura tra osterie, ristoranti e trattorie di Roma”, ospitata dal 21 ottobre al 15 novembre 2009 presso il Complesso del Vittoriano, vuole raccontare Roma attraverso le tracce che personaggi illustri hanno lasciato in osterie, taverne e ristoranti della città.
L’ idea – dice Paolo di Giannantonio, curatore con Alessandro Nicosia della mostra – mi è venuta un po’ per volta, a cominciare dalla sera di una decina di fa, quando in una nota pizzeria chiesero a me – giornalista televisivo – di scrivere un pensiero a ricordo del mio passaggio, su una paletta di legno di quelle utilizzate, appunto, per servire le pizze a tavola. Mi chiesi come si erano comportati coloro che mi avevano preceduto. E andai a vedere. Anzi ad osservare: c’ erano anche pensieri e disegni gustosi, stimolanti, divertenti.
La mostra intende dunque capovolgere il comune approccio cibo/cultura: non si è voluto documentare ciò che rimane ed è trasferito del cibo e della convivialità nell’ arte, nella letteratura e nella cultura in genere, quanto piuttosto recuperare ciò che è rimasto di arte e cultura nelle sedi di tale convivialità.

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