Guida di Viaggio a Gibilterra:una colonia britannica , a picco sul Mediterraneo

La colonia britannica di Gibilterra si erge sulla famosa Rocca, un promontorio con scogliere a picco sul Mediterraneo situato a 426 m sopra il livello del mare. La storia della rocca è intimamente legata alla sua posizione strategica.

Presenta una superficie di 6 kmq con una popolazione 27.000 abitanti suddivisa in tre diverse fedi religiose: 77% di cattolici (gibilterriani e britannici), 6,9% di musulmani (marocchini) e 2,3% di ebrei. Tutti i cartelli sono in inglese ma sulla penisola oltre all’inglese si parla correntemente anche lo spagnolo e un curioso misto tra le due lingue.

Raccomando a chiunque di visitare Gibilterra perchè una volta passata la dogana entri in Inghilterra: Le cabine rosse, le facciate delle case … Sembra un po’ surreale che camminare pochi metri ti porti in un altro paese! Lo consiglio inoltre per una ragione commerciale, visto che i vestiti costano meno, soprattutto le grandi marche. Nel tabacco e nell’ alcochol forse è dove ho risconatrato la maggiore differenza rispetto alla Spagna! Spero queste informazioni vi serviranno!

Origini e Storia:
Il suo nome Gibilterra, deriva dall’arabo “Gebel Tariq” che significa “la montagna di Tariq”. Fu infatti qui, che Tarik-ibn-Zeyad, il governatore islamico di Tangeri, sbarcò nel 711 alla testa dell’esercito arabo che avrebbe poi conquistato quasi tutta la Spagna. Nel XIV sec. la rocca fu teatro di numerosi scontri tra arabi e cristiani e nel 1462 fu definitivamente conquistata dal duca di Medina Simonia. Gibilterra conobbe poi un periodo di declino che durò fino all’inizio del XVIII sec., quando fu invasa dall’Inghilterra durante la guerra di successione spagnola.

Nel 1713, la Spagna cedette la Rocca alla Gran Bretagna, sotto la quale essa diventò un importante centro navale. Dopo quella data gli spagnoli cercarono inutilmente di riconquistarla e nel 1969, i suoi abitanti votarono definitivamente in favore della sovranità britannica, tutt’oggi presente con la marina militare.

Per gli antichi greci e i romani, Gibilterra si chiamava Calpe ed era una delle due colonne d’Ercole – l’altra colonna era il monte Jebel Musa, sulla costa del Marocco, situata 25 km a sud- ovvero i confini che il mitico eroe aveva istituito per segnare il termine del mondo conosciuto.

Oggi, questo piccolo promontorio di terra europea è abitato in maggioranza da una popolazione mista, una commistione di lingue, razze e culture differenti che creano un’atmosfera cosmopolita ed internazionale, risultato di incroci tra genovesi, ebrei, spagnoli, britannici e marocchini.

Luoghi da non perdere & Attrazioni:
Le attrazioni storiche ed i divertimenti moderni a Gibilterra non mancano.
Lungo la via pedonale di Main Street i numerosi turisti che ogni giorno affollano incuriositi la Rocca possono sbizzarrirsi nello shopping. Gibilterra infatti è “tax free”, non soggetta a tasse o monopolio di stato, e dunque molto conveniente. Questa è la via principale del commerciale, è come un enorme duty free a cielo aperto o un unico shopping center dove pullulano negozi di ogni genere. In realtà, non tutto ciò che si acquista è conveniente per le tasche degli italiani perché le due valute locali, la sterlina inglese e la sterlina di Gibilterra, non hanno un cambio sempre favorevole rispetto all’euro. Ciò che conviene acquistare sono soprattutto alcolici e tabacchi, mentre per quanto riguarda profumerie, abbigliamento, calzature e tecnologia i prezzi sono competitivi ma non sempre a buon mercato!

Oltre allo shopping e alle passeggiate, le principali attività sportive a Gibilterra sono la vela e la navigazione nelle acque intorno alla Rocca. Nella Bahía de Algeciras vive una cospicua colonia di delfini e molte imbarcazioni partono da Watergardens Quay o da Marina Bay per effettuare escursioni giornaliere al fine di avvistare i socievoli mammiferi.

Ryanair si rifà il look sul web. Nuovo sito con maggiore usabilità

 Ryanair si rifà il look. Anzi no… il layout. La celebre compagnia di voli low cost ha infatti deciso di semplificare il proprio sito, con una grafica più semplice e comprensibile, per agevolare i clienti anche meno esperti nella navigazione on-line.
Grazie alla nuova veste grafica i voli Ryanair sono così più facilmente consultabili e la scelta dei round trip (i voli di andata e ritorno) sono più facilmente programmabili. Ma le novità non sono finite qui… iniziano infatti anche le offerte per i voli scontati di primavera e di bassa stagione, vere e proprie chicche per tutti i cultori del volo a pochi euro.

La nuova rotta Orio-Lanzarote
Ryanair ha anche inaugurato la rotta da Milano Orio al Serio per l’isola di Lanzarote. “Le prenotazioni già registrate per questa nuova rotta sono molto buone – ha commentato Melisa Corrigan, sales and marketing manager di Ryanair per l’Italia – e siamo sicuri che la sua performance continuerà a migliorare nel corso della stagione estiva”.

Turismo responsabile: arriva la guida di Altromercato per i viaggi eco-sostenibili

 Viaggi sostenibili per scoprire un’Italia autentica e soprattutto solidale: è l’idea che anima la nuova guida edita da Altreconomia, fresca d’uscita in libreria, con proposte per itinerari alternativi in venti città italiane, a partire da L’Aquila. A disposizione degli aspiranti turisti “responsabili” non solo venti idee-viaggio, da Trieste a Palermo, con relative mappe cittadine, percorsi, e le indicazioni per circa mille luoghi da visitare, ma uno spunto per adottare uno stile di vita diverso, più “etico”, anche in vacanza. A partire dalla scelta oculata del b&b o dell’ostello in cui soggiornare fino ai ristoranti e alle trattorie che propongono menu a base di prodotti biologici e a chilometro zero, fino ai negozi in cui comprare souvenir autentici contribuendo in modo sano all’economia del posto e alle iniziative “indipendenti” in fatto di cultura, arte e spettacolo. Per ogni città non mancano i dettagli sulle “eccellenze” sostenibili locali, dai gruppi di acquisto solidali alle fonti di energia rinnovabile, oppure le dritte per spostarsi senza produrre CO2 e per entrare in contatto con associazioni di migranti e multietniche.

Pasqua a New York: tutti gli appuntamenti da non perdere

 Se pensate di trascorrere la Pasqua a New York avete tanti appuntamenti da non perdere e un’infinità di luoghi da visitare. Primo tra tutti il quartiere TriBeCa, acronimo di Triangle Below Canal street, a downtown di Manhattan, a sud di Canal Street tra Broadway e il fiume Hudson, che dal 20 aprile all’1 maggio celebra il cinema con un sorprendente Festival. Nato nel 2002 da un’idea di Robert De Niro per rivitalizzare il quartiere dopo gli eventi drammatici dell’11 settembre, la rassegna cinematografica presenta quest’anno una ricca programmazione con 43 film nelle categorie Spotlight, Cinemania, World Narrativee Special Screening, 6 film a tema sportivo nella sezione ESPN Sports Film Festival e 60 cortometraggi provenienti da oltre 32 paesi (quest’anno il film italiano in gara è “Una vita tranquilla” di Claudio Cupellini).

Gli eventi gratuiti
Il festival verrà inaugurato dal concerto di Elton John che si terrà davanti al World Financial Center Plaza e tanti saranno gli eventi gratuiti organizzati in quei giorni: dal 21 al 23 aprile si tiene il TriBeCa Drive in, con la proiezione di film all’aperto e in particolare con i due classici degli anni ’80 Fame eThe Muppets Take Manhattan e il documentario haitiano When the Drum is Beating.

Guida di Viaggio a Salou:una città spagnola, meta turistica privilegiata grazie al suo clima e ai molteplici servizi che offre

Salou è un comune spagnolo, popolare meta turistica, nella provincia di Tarragona nella comunità autonoma della Catalogna sulla celebre Costa Dorada. Si trova a 100 Km circa da Barcellona, facilmente raggiungibile in un’oretta. Ancora più vicina è Tarragona che vanta molti siti del periodo Romano

La cittadina è piuttosto piccola, circa 14 mila abitanti, ma è una meta molto ambita in estate dai turisti, in particolare dai giovani, ma anche dalle famiglie. L’inizio della vocazione turistica di questa zona si può far risalire ad inizio ‘900, quando come conseguenza della costruzione della prima stazione ferroviaria, si aprì un periodo di sviluppo che culminò verso il 1970 con il boom del turismo di massa.

Salou ha un bellissimo clima mediterraneo ed offre molto oggi ai turisti: il mare e le spiagge innanzitutto ma anch emolti locali, ristoranti e discoteche ed è considerata la capitale del turismo della Costa Dorada. Molte, belle e famose le spiagge, come Platja de Ponent, Platja dels Capellans, Platja Llarga and Cala Crancs. Le spiagge di Salou hanno sempre ricevuto un gran numero di bandiere blu Europee che indicano che le spiagge e l’acqua del posto sono tra le più pulite di tutto il Mediterraneo.

Origini:
Il nome Salou deriva dal nome greco “Salauris” (città sana) e fu utilizzato come porto dai Greci che la fondarono, e dai Romani circa 2000 anni fa. Durante l’impero romano prosperò grazie al porto e alcuni edifici rimangono ancora oggi a testimoniare il periodo, come la Casa del pretore romano e il Forum Provinciale. Più di 1000 anni dopo, nel settembre del 1229, Giacomo I d’Aragona, portò la sua intera flotta qui utilizzando Salou come punto di partenza per conquistare l’isola di Maiorca dai Mori.

Storia:
Salou divenne anche un rifugio per i piratti barbareschi, che lo usarono come base regolare per i loro assolti lungo la costa circostante. I pirati ormeggiavano a Cala de la Font, che era il nascondiglio perfetto per loro dal momento che è protetta dal promontorio del Cavall Punto.

La Cattedrale di Salou fu consacrata nel 1331. A metà del XIV secolo, la guerra tra Pietro I di Castiglia, conosciuto come Pietro il Crudele, e Pietro d’Aragona il Cerimonioso, vide la zona protagonista degli scontri.

Nel 1530, l’Arcivescovo di Tarragona ordinò la costruzione di una torre di difesa, la Torre Vella, per proteggere e difendere la città e i suoi abitanti. L’esterno della torre riflette ancora le sue origini, mostrando lo stemma di Pere de Cardona sopra l’ingresso. L’interno è stata trasformata in un museo. Nel 1776, la chiesa di Santa Maria del Mar fu consacrata e, a seguito di ciò, venne costruita la strada da Salou a Reus.

Nel 1858 venne costruito un faro a Capo Salou. Tutta la zona trasse beneficio immediato e prosperità sociale ed economica dall’apertura del tratto ferroviario Reus-Salou nel 1865 favorendo la prima ondata di visitatori e la nascita dell’industria turistica della zona.

Punti d’interesse:
Salou offre un buon numero di cose da fare e da vedere, le vostre vacanze qui saranno all’ insegna del divertimento e riempire il vostro tempo libero non sará affatto difficile.

Guida di Viaggio a Girona:una città che conserva uno dei più ricchi complessi monumentali della Catalogna.

Girona, sorge in una posizione privilegiata vicina a Barcellona e a metà strada tra mare e montagna. Penalizzata da un turismo mordi e fuggi, la città, conserva uno dei più ricchi complessi monumentali della Catalogna. In passato Girona ha subito varie dominazioni, a causa della sua posizione al confine con la Francia. Questo ha portato a un aperto contrasto con la cultura francese mettendo accentuando ancora di più la propria cultura catalana.

Girona è una città profondamente affezionata alle sue origini: le tradizioni dei gironini (così si chiamano i sorridenti abitanti) hanno dovuto resistere nel corso dei secoli alle numerose imposizioni da parte delle culture diverse che hanno dominato il territorio.

La vicinanza al confine fa sì che la storia di Girona sia una lunga serie di operazioni di difesa: stretta nella morsa della cultura francese e di quella casigliana, la città ha imparato a lottare e ha dovuto faticare per affermare la propria identità, guadagnandosi un ruolo preponderante nella cultura catalana.

Origini & Storia:
Secondo la leggenda, a fondare la città fu un personaggio mitologico: Gerione, un gigante con tre teste, figlio di Crisaroe e di Calliroe, re dell’isola di Eritrea, nell’Oceano Atlantico. Nell’intento di allargare il suo regno, Gerione si spinse fino ai limiti della Spagna, dove fondò una città, alla quale diede il suo nome: Geriona. Le prime popolazioni della zona furono gli Iberici, che si stabilirono lungo i promontori più alti che circondano l’attuale città. Nel 1285, il sovrano francese Filippo II l’Ardito, mise sotto assedio la città. Il XIII secolo rappresentò invece un periodo di splendore per la città, grazie alla comunità ebraica di Girona. Comunità che fu costretta a fuggire dalle persecuzioni il secolo successivo.

Molti ebrei vennero rinchiusi nella torre di Girona, la torre Gironella, per costringerli a convertirsi al cristianesimo. In seguito al matrimonio tra Isabella di Castiglia e Ferdinando II di Aragona, e al nascere, con l’unione dei loro due regni, del nuovo regno di Spagna, gli ebrei furono espulsi da tutti i territori che erano sotto il loro dominio. Oggi il ghetto di Girona testimonia di questa operosa comunità, risulta uno dei ghetti meglio conservati d’Europa diventando in questi ultimi anni una delle attrazioni turistiche della città.

L’assalto più famoso che la città dovette subire fu quello attuato dalle truppe di Napoleone Bonaparte agli inizi dell’ottocento, durante la guerra d’indipendenza spagnola. Il dominio francese anche se breve portò una modifica nell’assetto di Girona con la costruzione, nel 1850, della Devesa, un enorme giardino che si trova fuori la cinta di mura al di là del fiume Onyar. La Devesa è il parco urbano più grande della Catalogna, contiene circa circa 2.500 platani e un giardino in perfetto stile francese.

Esodo pasquale: partenze intelligenti e viabilità autostradale

 E’ tutto pronto sulla rete di Autostrade per l’Italia per favorire al meglio gli spostamenti degli italiani per le prossime vacanze pasquali. Dieci le sale operative che monitoreranno continuamente gli spostamenti 24 ore su 24, pronte a coordinare qualsiasi intervento per l’assistenza agli automobilisti. Chi scegliera’ di viaggiare in auto potra’ contare anche su una presenza su strada di 107 squadre di Ausiliari della Viabilita’, rinforzate da ulteriori operatori in caso di criticita’, insieme agli uomini della Polizia Stradale che quotidianamente operano sulla nostra rete.

Le partenze
Con la chiusura delle scuole, molte famiglie si metteranno in viaggio fin da mercoledi’ 20 nel pomeriggio, per raggiungere i luoghi d’origine o per trascorrere qualche giorno di vacanza. Le partenze dalle grandi citta’ proseguiranno poi nelle giornate di giovedi’ 21, venerdi’ 22 e sabato 23 aprile. I rientri, invece, si concentreranno lunedi’ 25 aprile (dalle 16.00 alle 22.00) e per l’intera giornata di martedi’ 26 aprile. Se il tempo lo permettera’, inoltre, lunedi’ di pasquetta sara’ caratterizzato dai tradizionali spostamenti in uscita, al mattino, dai principali centri urbani.

Riapre al pubblico il Decumano Massimo di Ercolano

 La sinergia tra pubblico e privato ha consentito il recupero del sito archeologico di Ercolano e la riapertura ai visitatori del Decumano Massimo, la strada piu’ importante dell’antica citta’. Dopo anni di intenso lavoro, oggi e’ avvenuto il taglio del nastro affidato a due alunni della scuola elementare ‘F.Giampaglia’ impegnata in un percorso didattico sul sito ercolanese. Un’apertura che non a caso avviene a dieci anni dalla attivita’ dell’Herculaneum Conservation Project ovvero una collaborazione tra la Soprintendenza speciale per i Beni Archeologici di Napoli, la British School a Roma e il Packard Humanities Institute che e’ riuscita ad arrestare il degrado in cui versava il sito alla fine del ventesimo secolo. E per il recupero determinante e’ stato il finanziamento del magnate americano David Packard che ha finora investito 15 milioni di euro.

Pasqua 2011: la crisi fa calare del 19% le prenotazioni

 Pasqua 2011 all’insegna della crisi, con una previsione di contrazione del giro d’affari del 19% e con pochi italiani che hanno scelto le mete estere: in 50 milioni non si muoveranno da casa. Una forte battuta d’arresto registrata da Federalberghi, che viene spiegata anche con la coincidenza del 25 aprile con la Pasquetta e del primo maggio con la domenica. Ma a frenare i consumi e’ soprattutto la preoccupazione legata alla crisi economica globale. Alla luce delle previsioni turistiche degli italiani per le festivita’ pasquali, Federalberghi invita Governo e imprese a un confronto in vista dell’imminente stagione estiva.

Il calo delle prenotazioni
Secondo un’indagine effettuata dall’Istituto ACS Marketing Solutions su un campione di 3.000 italiani maggiorenni rappresentativo di oltre 50 milioni di connazionali, nonostante il sistema alberghiero non abbia aumentato le tariffe per venire incontro alle difficolta’ finanziarie delle famiglie italiane, il decremento del giro d’affari dei consumi turistici interni rispetto al 2010 e’ pari al 19%: 3,27 miliardi di euro contro i 4,05 miliardi di euro dello scorso anno.

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