Capodanno nelle cantine della Franciacorta alla scoperta dello Spumante

 Lo spumante è il vino delle feste per eccellenza, simbolo di convivialità e del gusto di stare insieme. Il Capodanno, ormai alle porte, è un’ottima occasione per scoprire la regione vinicola della Franciacorta, la maggior produttrice di spumante in Italia. E’ un viaggio gratificante che permette di conoscere deliziosi borghi, cantine, abbazie, musei e la storia del celebre vino. E’ una delle zone vinicole più famose d’Italia, la Franciacorta, dove lunghi filari di vite disegnano le dolci colline, punteggiate da piccoli castelli, abbazie e ville nobiliari, immerse nel verde di parchi secolari tra il fiume Oglio e la città di Brescia fino alle sponde del lago d’Iseo.

Vacanze a tutto shopping: il 2 gennaio cominciano i saldi

 Sara’ di 415 euro la spesa media delle famiglie italiane per gli acquisti nei saldi invernali: la previsione arriva dalla Confcommercio, che sottolinea come nel complesso si spenderanno in abbigliamento e accessori circa 6,2 miliardi di euro pari al 18% del fatturato dell’intero settore. In media – secondo l’indagine dell’associazione dei commercianti – ogni persona spendera’ 173 euro. I saldi partiranno il due gennaio a Napoli, Palermo, Potenza e Catanzaro mentre i consumatori di Roma, Milano, Venezia, Firenze, Torino e Genova dovranno aspettare il 6 gennaio.

Maltempo, la mappa dei disagi negli aeroporti di tutto il mondo

 Mezzo mondo e’ stretto nella morsa del maltempo, con temperature in picchiata e neve che hanno causato vittime e forti disagi nei trasporti.

Aeroporti bloccati nel nord-est degli Stati Uniti
Nel nordest degli Stati Uniti nevica da ore e per oggi è atteso mezzo metro di neve accompagnata da una gelida tormenta di neve, che promette di aumentare i disagi. Oltre al Jfk, anche gli altri due principali scali di New York, La Guardia e Newark, sono praticamente fermi da ieri sera. Centinaia i voli cancellati. Disagi anche su strade e ferrovie: molte linee sulla costa orientale sono state fermate. Cinque stati – North Carolina, Virginia, Maryland, New Jersey e Massachusetts – hanno dichiarato ieri lo stato di emergenza e stamani si è aggiunto il Maine. Lo stesso hanno fatto i sindaci di Philadelphia, Boston, Providence, Rhode Island, Portland, e New York.

Shopping a Londra per i saldi, tra temperature polari e sciopero dei mezzi

 Un fiume di persone lungo i marciapiedi, code per entrare nei grandi magazzini, file per i camerini e interminabili attese alla cassa, tutto in nome di sconti che già il giorno dopo Natale erano del 50%. Benvenuti nel ‘girone dello shopping’, i saldi di fine anno a Londra che nella loro prima giornata, a Santo Stefano (nel Regno Unito ‘Boxing Day’) si sono rivelati più infernali che mai, complici il freddo polare e uno sciagurato sciopero della metropolitana che ha costretto mezzo milione di persone a raggiungere il centro della città in macchina, o stipato all’inverosimile sugli autobus.

Guida di viaggio a Fatima:talmente ricca di luoghi sacri da visitare, da esserci quasi l’imbarazzo della scelta!

 La cittadina di Fatima si trova nella parte centrale del Portogallo, all’interno del distretto di Santaren, fa parte del comune (concelho) di Ourem, a circa 187 chilometri da Porto (Porto), e 120 da Lisbona.
Il clima di Fatima è mite influenzato dalla prossimità dell’Oceano Atlantico e dell’Anticiclone delle Azzorre.

Con circa 10.000 abitanti è uno dei luoghi di pellegrinaggio più conosciuti al mondo grazie al Santuario di Fatima, dove nel 1917 ci furono delle apparizioni della Madonna a tre pastorelli.

Origini del nome:
Il nome Fatima risalirebbe a quello della figlia di Maometto (Fathma), in arabo “fàtimat” vuol dire “colei che svezza i bimbi”; la leggenda racconta che la città prese il nome di una principessa di origini arabe che venne catturata nel XII secolo, venne sposata dal Conte di Ourem e fatta convertire al cristianesimo.

Fatima era un semplice villaggio agricolo, dopo il 1917 divenne un importante centro cristiano finché dal 12 luglio del 1997 è divenuta una città; la sua economia si basa essenzialmente sul turismo religioso.
La vita di Fatima ruota intorno al Santuario, che è uno dei più importanti santuari mariani esistenti.

L’area del Santuario di Fatima comprende: la Basilica, realizzata dall’architetto Joao Antunes in stile neo-classico, il Recinto delle preghiere, la famosa Cappella delle Apparizioni che è la meta più visitata.

Secondo la tradizione ci furono sei apparizioni tra maggio e ottobre del 1917 ed avvennero precisamente a Cova da Iria, nelle vicinanze di Fatima: tre bambini Francisco e Giacinta Marto e Lucia dos Santos, loro cugina, mentre pascolavano il loro gregge il 13 maggio del 1917 videro la figura della Madonna con un rosario nelle mani e circondata da una nuvola.

Guida di viaggio a Patrasso: una città di “passaggio” molto interessante!

 Patrasso è la terza città più grande della Grecia, nonché la capitale della prefettura greca dell’Acaia e della regione Grecia Occidentale. A Patrasso riposano, nella chiesa a lui dedicata, le reliquie di Sant’Andrea.
Oggi la città è sede di numerose industrie tessili, alimentari, petrolchimiche, della gomma, meccaniche, cartarie e conciarie nonché di un importante aeroporto e di una Università.

Un pò di storia…
Abitata fin dalla preistoria, Patrasso divenne il centro più importante della civiltà micenea per arrivare al culmine in epoca romana, quando venne trasformata in colonia imperiale. Anche durante la colonizzazione bizantina rimase una città dal commercio florido, caratteristica che non perse mai e, quando nel 1832 venne proclamato il regno di Grecia, si sviluppò grazie all’esportazione di uva sultanina. Fu la prima città greca del ventesimo secolo con illuminazione elettrica e con una linea di tram.
Il santo patrono è Sant’Andrea, che predicò il cristianesimo e fu qui crocefisso su una croce a X, chiamata appunto di Sant’Andrea, e la sua festa è il 30 novembre.

Punti di interesse:
Patrasso non è concepita come meta turistica, ma più come città di passaggio alle altre isole, anche se in realtà sono molti i luoghi interessanti da visitare.
Primo fra tutti è la fortezza bizantina, costruita durante la metà del VI secolo, sopra un’antica acropoli nella Montagna Panachaikos, e poi ampliata al tempo delle crociate.
Attualmente vengono proposti durante l’estate degli spettacoli nel teatro da 640 posti che è stato installato. Da ricordare inoltre la leggenda che dice che la fortezza custodisca il fantasma di Patrasso.
Da visitare anche questi due templi: la chiesa di Sant’Andrea del 1840, sorge sul luogo del martirio, e la chiesa di Nikodimos, terminata nel 1974 e costruita in stile bizantino, che è la più grande (con oltre 5000 posti a sedere) e decorata chiesa di tutti i Balcani.
Riportato alla luce nel 1889 nella parte alta della città e restaurato a metà Novecento, è l’Odeum Romano, che conosciamo grazie a una descrizione di Pausania. Con 2300 posti di capacità, è ora utilizzato per diversi spettacoli nell’ambito del festival internazionale di Patrasso, evento molto importante della città.
Una delle maggiori attrazioni turistiche di Patrasso è la cantina di Acaia Clauss, che ha più di duecento mila visita annuali. Qui viene prodotto il famoso Mavrodafni di Patrasso, vino che nasce da uve nere e prodotto dal XVIII secolo, grazie a Gustav Clauss.
Molto carini anche il centro di Patrasso, in particolare la zona residenziale con piazze ed eleganti palazzi in stile neoclassico, e il punto panoramico sulla collina Dassylion, da dove si vede tutto il golfo di Patrasso.
Infine, per gli amanti dei musei, a Patrasso hanno sede il Museo Archeologico, uno dei maggiori di tutta la Grecia e situato nella casa di Karamandani, il Museo Folkloristico, il Museo Storico Etnografico e il Museo del Giornalismo.
Per gli eventi della città, a parte il già citato Festival Internazionale, non si deve perdere l’antico Carnevale, o Patrino Karnavali, nato più di 150 anni fa e si trova annoverato tra quelli pìù importanti, insieme a quello di rio de Janeiro e quello di Venezia.

Wish list Alitalia, il regalo di Natale più cool per i viaggiatori italiani

 E’ tempo di regali di Natale, e la febbre del regalo giusto per la persona giusta sale man mano passano le ore… Se fare regali scontati non è da voi, il pensiero corre subito alle numerose delusioni natalizie già passate: quante volte vi sarà capitato di abbozzare davanti ad un regalo poco gradito? Oppure vi siete trovati davanti al solito soprammobile riciclato? Cravatte, calzini, trucchi, occhiali, profumi… Uff, sempre lo stesso Natale! E se quest’anno fosse speciale? Magari un viaggio alla scoperta di un’ affascinante capitale europea o piuttosto scegliere un’altra meta: esotica, divertente o culturale!
Come? Semplicissimo: basta collegarsi al sito NataleAlitalia per scoprire un originale modo di fare gli auguri, pensato proprio per chi ama le vacanze e i viaggi.

Le tradizioni europee del Natale – Parte quarta

 In Spagna (www.spain.info/it) il pasto principale a cui dedicare tutte le energie è il cenone della vigilia, quando si assaporano tacchino o cappone. La farcitura di questi piatti varia a seconda della regione in cui ci si trova: in Galizia si usano le castagne, nelle Asturie le mele e in Catalogna l’uva passa, le prugne e i pinoli. Ma in ogni menu natalizio ci sono anche l’arrosto di maiale, possibilmente il maialino da latte, morbido e croccante, il capretto e il pesce al forno con contorni di patate, cavolo rosso e carciofi. Ultimamente si usa abbinare il pesce al salmone affumicato e soprattutto ai frutti di mare cucinati in tanti modi diversi. La cena termina con i polverones, dolci di pasta frolla con mandorle, anice e cannella, torrone alle mandorle – il più famoso è quello di Jijona con miele, noci tritate e cannella – e l’immancabile spumante spagnolo, il cava, o un bicchiere di buon sherry, il Jerez Manzanilla.

Puglia, il Natale in masseria – Parte quinta

 Chi preferisce una sosta nel centro di Ostuni, invece, può alloggiare nel Relais La Sommità (www.lasommita.it), ospitato in una dimora del Cinquecento, proprio accanto alla cattedrale. Le camere e le suite, tutte diverse fra loro, sono arredate in modo raffinato e hanno vista sul giardino spagnolo con il mare in lontananza. Fuori Ostuni, in località Carovigno, delizioso borgo a 7 chilometri dal mare, dove meritano una visita il poderoso castello e le mura aragonesi, c’è la possibilità di soggiornare nell’ambiente familiare e tranquillo della tenuta Falieropolis ([email protected]), in contrada Grottagiuliana. Su 4 mila metri quadrati di terreno coltivato a ulivi, fichi d’india e capperi due trulli e una lamia sono stati trasformati in tre piacevoli casette da affittare per almeno una settimana. Lecce, bellissimo gioiello barocco, è una città molto vivace anche d’inverno e offre proprio in questo periodo l’occasione di scoprire i paesi meno noti dell’entroterra salentino.

Natale a Scapoli, la patria delle zampogne

 La fragranza dei dolci al miele e alle mandorle, il candore atteso della neve e le armonie penetranti delle zampogne: in Molise il suono del Natale è soprattutto quello dell’antico strumento che accompagnava i pastori nei loro spostamenti la cui tradizione è viva da secoli – tutto l’anno – a Scapoli (www.comunescapoli.is.it), paesino di nemmeno mille abitanti che si erge su uno sperone roccioso a ridosso delle Mainarde. Angolo nascosto del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il piccolo centro della provincia isernina vanta una fama internazionale come patria delle zampogne: è uno dei pochi in Italia in cui ancora opera un numero ristretto di artigiani che mantengono in vita la tradizione e la fabbricazione dello strumento tramandandone le tecniche di costruzione alle generazioni future. Chi a luglio ha perso il mega raduno del Festival Internazionale della Zampogna – con suonatori di zampogne e cornamuse da tutto il mondo – e non vuole aspettare un altro anno, il periodo di Natale è più che mai indicato per una visita al borgo dove le nenie che preannunciano l’avvento del Messia aggiungono quel pizzico di fascino in più a una vacanza in una località di montagna di per sé affascinante.

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