Vacanze e bagaglio a mano: cosa mettere in valigia e cosa in borsetta in aeroporto

 Arriva il bel tempo e la voglia di vacanze. Ma per chi prende l’ aereo, da qualche tempo, il pre-partenza è diventato uno stress: potrò portare il mio mascara o se lo terranno ai controlli di sicurezza? Riuscirò a portare una bottiglia di vino al mio amico che mi viene a prendere in aeroporto? Cosa devo mettere nel bagaglio in stiva e cosa posso invece mettere nel bagaglio a mano? I controlli, infatti, sono sempre stretti e rigorosi e in molti sono incappati nel “sequestro” di bottigliette, cosmetici o prodotti alimentari “vietati per sicurezza”.
Ecco qui una piccola guida per evitare spiacevoli inconvenienti al momento del chek in.

BAGAGLIO A MANO
Se partite con bagaglio a mano e bagaglio da stiva, allora per voi non ci saranno particolari problemi: nel bagaglio che imbarcate infatti potrete mettere tutti i liquidi che volete.
Se invece partite con il solo bagaglio a mano, dovrete stare attenti perché ci sono delle restrizioni. Innanzitutto, i liquidi trasportati devono essere presentati ai controlli di sicurezza. I liquidi devono essere contenuti in recipienti che abbiano ciascuno una capacità massima di 100 millilitri o equivalenti (100 grammi).
Ciascun recipiente dovrà essere inserito in un sacchetto di plastica trasparente della capacità non superiore ad un litro e dovrà essere richiudibile. Ogni passeggero (bambini inclusi) potranno portare con sé un solo sacchetto.

Mostra ISALazioni artistiche a Cesano Maderno, fino al 1 maggio 2009, Milano

 “ISALazioni artistiche. L’Arte invade la città”: una pacifica invasione d’ arte per la città, fino ai primi di maggio 2009 è la protagonista di questa bizzarra manifestazione artistica. L’ Istituto per la Storia dell’Arte Lombarda (ISAL) in collaborazione con l’ Assessorato alla Cultura e Turismo e l’ Assessorato allo Sviluppo Economico del Comune di Cesano Maderno ha organizzato la mostra “ISALazioni artistiche. L’Arte invade la città” curata dalla storica dell’ arte Patrizia Iorio e dal Prof. Ferdinando Zanzottera, docente di Storia della Città e dell’ Architettura Contemporanea al Politecnico di Milano e Conservatore degli Archivi e della Fototeca dell’ ISAL.

La proposta di “invadere” pacificamente con quadri e sculture di giovani artisti le vetrine dei negozi e di alcuni spazi urbani nei quali si svolgono differenti attività della vita quotidiana dei cesanesi è nata dal desiderio di condividere con un numero sempre maggiore di persone l’ arte contemporanea. Differenti per formato, tecnica esecutiva e linguaggio espressivo le opere disseminate sul territorio sono oltre 200, la maggior parte delle quali ha trovato spazio nelle vetrine dei negozi che affacciano su strada.

Eventi: Dissonanze al Palazzo Congressi dell’Eur l’8 e il 9 maggio 2009, Roma

 Evoluzione della specie. O anche: evoluzione dell’ hip hop, alla scoperta delle sue nuove frontiere. Evoluzione delle mappe della club culture, lo stupefacente incontro tra Africa e digitalismi funk. Evoluzione del pop più irregolare con nuove voci, nuovi stili, nuove stelle. Evoluzione delle sperimentazioni più ardite. Evoluzione dei dancefloor, tra live set in anteprima assoluta, session che rimettono finalmente il coraggio tra le priorità di un dj, artisti che pur avendo fatto la storia del clubbing hanno ancor oggi lo sguardo fermamente rivolto verso il futuro, un visionario futuro.

L’ evoluzione di un festival musicale, insomma: perchè se per Darwin è il momento del bicentenario, per Dissonanze arriva la nona edizione. La parola d’ ordine è comune: esplorare, scoprire, andare alla ricerca di nuove frontiere, senza fermarsi mai, spinti da lucidità e passione. La cornice resta quella magica del Palazzo dei Congressi, all’ Eur. Sul sito trovate le prime essenziali informazioni. L’ 8 e il 9 maggio 2009 le nuove frontiere dell’ evoluzione in musica saranno a disposizione di tutti.

Vernissage Youssef Nabil all’ Atelier del bosco di Villa Medici dal 1 aprile al 24 maggio 2009, Roma

 Da mercoledì 1 aprile a domenica 24 maggio 2009, l’ Accademia di Francia a Roma dedica una mostra all’ artista egiziano Youssef Nabil, a cura di Francesca Fabiani su progetto di Guido Schlinkert, allestita presso l’ Atelier del Bosco di Villa Medici.
Per la sua prima mostra in Italia, Youssef Nabil (nato al Cairo nel 1972 e attualmente residente tra Parigi e New York) propone una serie di cinquanta opere circa (stampe fotografiche alla gelatina d’ argento ritoccate ad acquarello) realizzate tra il 1992 e il 2008.

“…quello di Nabil è il racconto dell’ insaziabilità, del differimento della soddisfazione, dell’ oggetto del
desiderio sempre elusivo…” (Octavio Zaya)

Vernissage Granet all’Accademia di Francia dal 1 aprile al 24 maggio 2009, Roma

 “Granet. Roma e Parigi, la natura romantica” è la mostra che l’ Accademia di Francia a Roma, diretta da Frédéric Mitterrand, dedica a François-Marius Granet (1775-1849), da mercoledì 1 aprile a domenica 24 maggio 2009, con un centinaio di opere (oli su tela ed acquerelli) del pittore francese. Un’ attività pubblica ben conosciuta come la pittura di storia, gli interni di chiese romane, chiostri abbandonati e templi, e soprattutto una pittura più intima realizzata en plein air, a Roma e dintorni, e nel corso dei suoi soggiorni a Parigi e a
Versailles. Granet è stato un interprete sensibile di quella religiosità romantica che si identificava nel silenzio e nelle solitudini claustrali, idealizzate in quegli anni da Chateaubriand. La sua fama infatti è stata a lungo legata a quella di peintre des capucins. Ma Granet è stato anche un eccellente paesaggista. La mostra, curata da Anna Ottani Cavina, con la collaborazione di Marc Bayard e Bernard Terlay, vuole mettere in risalto i diversi aspetti dell’attività di questo straordinario pittore, facendo vedere per questa occasione le sue
opere più innovative, meno conosciute e poetiche, conservate per la maggior parte al Musée Granet di Aix-en-Provence.

Viaggio alle Isole Canarie: Santa Crus de Tenerife, una perla tra mare e neve

 Se non siete mai stati alle Isole Canarie, questo è il momento giusto di andarci: temperatura piacevole, mare incantevole, ottimi servizi, tramonti infuocati e palme sono solo alcune delle attrazioni principali di questo arcipelago. In particolare, l’ isola di Tenerife offre una vacanza per tutti i gusti: sotto, sulla costa, spiagge vulcaniche dalla sabbia nera che non si scalda mai e fondali marini di un blu intenso, dove poter nuotare, praticare surf, snorkling e immersioni… per non contare le escursioni in barca su catamarani e vascelli in legno per l’ avvistamento dei cetacei (delfini e balene sono qui degli habitué). Sopra, sulla cima del Teide, il vulcano dell’ isola che supera i 4000 metri di altezza, la neve, con gli impianti di risalita e i paesaggi lunari. In mezzo, le piantagioni di banane, foreste di alberi pietrificati e moltissime meraviglie naturalistiche.
In tutto questo, Tenerife è un’ isola che si divide a sud con la zona dei locali, delle discoteche per il divertimento notturno accanto a spiagge sabbiose e onde da cavalcare per gli sport acquatici; a nord invece scogliere a picco sul mare profondo e natura incontaminata. Insomma, un vero paradiso adatto ai gusti di tutte le persone.
Qui, una delle città più grandi ed anche più caratteristiche dell’ isola è Santa Cruz. Scopriamola insieme…

Viaggio in Egitto: il resort di El Sokhna sul Mar Rosso, nuova destinazione per chi ama il lusso

 Egitto, terra di colori, odori e misteri… Sin dalla fine del XIX secolo, l’ Egitto ha conosciuto una rapida evoluzione. La sua vita politica, economica e culturale ha subito cambiamenti radicali. Dall’ iscrizione del primo geroglifico alla costruzione del nuovo “Villaggio Intelligente” ad alta tecnologia, l’ Egitto è sempre stato un paese pioniere e all’ avanguardia per le tecnologie emergenti dell’ informazione nel mondo arabo. Situato nel cuore del mondo arabo, l’ Egitto è concentrato intorno alla Valle del Nilo, una terra molto fertile che fiancheggia il fiume, delimitata da due mari: il Mediterraneo a nord ed il Mar Rosso ad est. Questa zona ospita circa il 90% della popolazione del paese.
Ad est di questa valle si trova il deserto arabico, delimitato da un’ alta catena montuosa. Ad ovest il deserto libico che si estende lungo tutta l’ Africa del Nord.
Una linea di demarcazione che passa nella capitale, Il Cairo, separa il Basso Egitto (regione a nord del Cairo) dall’ Alto Egitto (regione al sud del Cairo). Ad est, al di là del canale di Suez, si trova il triangolo del Sinai con il monte Sinai e il monte Santa Caterina, la più alta montagna d’ Egitto (2642m).

QUANDO ANDARE IN EGITTO
Durante l’ estate, da marzo a novembre, il clima è caldo e secco nella maggior parte del paese. I mesi da dicembre a febbraio possono essere abbastanza freddi al nord. Il cielo è solitamente blu e sereno. In Egitto le temperature possono subire notevoli variazioni, essere estremamente calde durante il giorno e molto fredde di notte, in modo particolare nel deserto.
Ad Alessandria le precipitazioni sono più frequenti che nella regione di Assuan e del Cairo. Durante i primi giorni di primavera, dal deserto occidentale soffia un caldo vento chiamato “khamasin” che può raggiungere velocità di 150 km/h.

Eventi: Bergamo Jazz dal 23 al 26 aprile 2009 al Teatro Donizetti e alla Basilica di S. Maria Maggiore

 Quattro giornate sotto l’insegna di “Free: la liber-azione della musica!”: musiche in libertà nei teatri, nelle chiese, nelle gallerie d’ arte, nelle strade di Bergamo. Così si prefigura la XXXI edizione di “Bergamo Jazz”, la prima firmata da Paolo Fresu, successore di Uri Caine che per tre anni ha guidato uno dei più prestigiosi festival jazz non solo a livello nazionale. Un passaggio di testimone ideale, praticamente naturale, alla luce del proficuo sodalizio artistico che lega da anni il pianista e compositore di Philadelphia al trombettista sardo.

L’ edizione 2009 di “Bergamo Jazz”, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo e dal Teatro Donizetti, si svolgerà dal 23 al 26 aprile e sarà scandita da numerosi appuntamenti: alle tre tradizionali serate di concerti al Teatro Donizetti, dove il festival prese avvio nel lontano 1969, si affiancherà un evento speciale alla Basilica di Santa Maria Maggiore e concerti sparsi in altri luoghi della città. Ancora più che in passato, “Bergamo Jazz” sarà infatti contrassegnato da iniziative collaterali realizzate in collaborazione con associazioni e istituzioni attivamente presenti sul territorio.

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