Mostra sulla Primavera di Praga al Palazzo delle Esposizioni di Roma fino al 1 Marzo 2009

 Una mostra interamente dedicata alla Primavera di Praga 1968-1969 a Roma al Palazzo delle Esposizioni fino al 1 Marzo 2009.
Una della immagini più evocative della Primacera di Praga è quella degli studenti, intellettuali e e gente del popolo scesa in piazza nel maggio del 1968 al grido “Zrusit Cenzuru” (aboliamo la censura) per chiedere a Dubcek un cambiamento forte che partisse proprio dalla cultura, imbavagliata dallo status quo.

Questa è l’ immagine della Primaverea di Praga, un tentativo di sovvertire il cosiddetto “realismo socialista” represso con le armi.

Così la definì la fotografa Dagmar Hochova con infinite pubblicazioni, volantini e manifesti che cambiarono il volto di Praga e di altre città della sua provincia.
Immagini, molte delle quali inedite, raccolte in mostra al Palazzo delle Esposizioni di Roma nella mostra intitolata: Praga – Da una primavera all’ altra 1968 – 1969

Alle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia la mostra Il Bacio tra Romanticismo e Novecento. Dal 14 Febbraio al 2 Giugno 2009

 A Pavia, dal 14 febbraio al 2 giugno 2009, sarà aperta al pubblico la mostra d’ arte intitolata: Il bacio tra Romanticismo e Novecento. La mostra sarà allestita alle Scuderie del Castello Visconteo.
Saranno esposte 60 opere dei maggiori artisti italiani: Hayez, Tranquillo Cremona, Medardo Rosso, Lega a Previati, De Chirico, Manzù.

Il percorso espositivo della mostra interpreta la simbologia del bacio, esplorando le particolari espressioni che il bacio ha assunto nei due secoli di studio degli artisti.
Saranno analizzati il bacio nella mitologia, nella storia sacra, nella letteratura, nell’ intimità domestica.

Una sezione della mostra presenterà un video che ripercorrerà la storia dei più famosi baci della cinematografia italiana.

Sede Mostra
Pavia, Scuderie del Castello Visconteo Viale XI Febbraio, 35

Un Tecno-ristorante a Soho (Londra): l’ evoluzione del wine bar interattivo

 Volete passare una serata all’ insegna della tecnologia e il gusto per la cucina ?
Se avete un pò di tempo e passate per Soho tra Oxford Street e Piccadilly Circus 134-136 Wardour Street troverete un’ insegna luminosa che non potrà non attirare la vostra attenzione: il ristorante Inamo.
Si tratta della diretta evoluzione del wine bar interattivo Adour nato negli States. Un concetto ampliato e reso ancora più gradevole là dove fosse possibile dalla veste grafica interattiva. Un menù tutto da toccare, proiettato direttamente sul vostro tavolo.
Un ristorante fusion dove la tecnologia e la raffinatezza per il gusto si fondono in una magica atmosfera.
Tavolini sensibili al tatto e proiettori fissati al soffitto che proiettano un’ interfaccia grafica realizzata in Flash modificabile dal cliente secondo i propri gusti e lo stato d’ animo.

A Roma la mostra d’ arte Cento anni di Acquerelli Inglesi fino al 30 Gennaio 2009 – Ingresso Libero

 A Roma, fino al 30 Gennaio 2009, presso la Galleria Antiquaria di Carlo Maria Biagiarelli, sarà aperta al pubblico con ingresso libero la mostra d’ arte intitolata: Cento anni di acquarelli inglesi.
Tra gli artisti esposti: Bland, Hoodward, Fraser, Linder, Barnard, Ross, George, Stevens, Davis.
L’ esposizione, con le sue oltre duecento immagini propone: cottages, romantiche donne inglesi in mussola bianca, candide marine, spiagge opalescenti con silhouettes fin de siécle, bambini, ombrellini cagnolini, scogliere con gabbiani in picchiata, guglie gotiche di castelli e cattedrali, trasparenze di laghi, slavature di piogge e nuvole.

A Roma la mostra del Presepe Reale al Museo Nazionale Romano dal 21 Dicembre 2008 al 22 Febbraio 2009

 Il Presepe Cortese della Reggia di Caserta sarà eccezionalmente esposto nel teatro del Museo Nazionale Romano in Palazzo Altemps a Roma, dal 21 dicembre al 22 febbraio 2009, con la mostra intitolata: Il Presepe Reale e le vestiture del popolo. Per la prima volta a Roma verrà presentato l’ unico esemplare di presepe reale esistente al mondo, l’ ultimo presepe realizzato nel Settecento prima della fine del Regno delle Due Sicilie che riproduce le scene canoniche come la natività e l’ adorazione degli angeli, il corteo dei Magi, la taverna e il mercato, rappresentando tutta l’eterogenea popolazione del Regno dell’epoca, dai rustici popolani, agli opulenti orientali fino ai raffinati mercanti decorati con ricami in argento e oro.
Un’ esposizione capace di restituire non solo il fascino della tradizione ma anche il contesto artistico culturale che fece del Presepe Cortese la massima rappresentazione delle contraddizioni di un intero popolo. Un popolo multiculturale che si ritroverà nei dipinti di Salvatore Fergola, esposti in mostra accanto ai disegni e alle incisioni, provenienti dal Museo di San Martino di Napoli, che ritraggono i vestiti dell’epoca e alle porcellane di Capodimonte con i costumi del Regno. Ma il popolo rappresentato nel Presepe Reale è tutto il popolo del Regno delle Due Sicilie, non solo di Napoli. Per questo dalla Reggia di Caserta arrivano i due preziosi volumi con acquetinte che riproducono “Vedute della Sicilia” con i costumi popolari.

Mostra Matite di Vinile a Roma fino al 27 Febbraio 2009: fumettisti, disegnatori e illustratori nella discografia

 La mostra Matite di Vinile con ingresso libero, aperta fino al 27 febbraio a Roma alla Sala Santa Rita (in Via Montanara, adiacente Piazza Campitelli), vuole documentare il rapporto tra musica e fumetto a partire dagli anni ’50 del secolo scorso, attraverso le copertine che contenevano i dischi fino ad un’ incursione nelle copertine dei cd dei nostri giorni.
Dalla metà degli Anni Cinquanta, infatti, i rapporti tra musica leggera e grafica si sono fatti sempre più intensi per la grande diffusione che cominciavano ad avere i dischi in vinile sia nel formato a 33 giri che in quello a 45 giri. La busta che conteneva il disco cessava di essere un anonimo contenitore: le nuove buste, per ambedue i formati, erano chiuse e illustrate, con fotografie e spesso con disegni.
I giovani grafici si trovarono spesso ad assumere le vesti degli illustratori, e alcuni di loro avrebbero poi intrapreso un percorso artistico che li avrebbe portati all’interno del mondo del fumetto, come ad esempio è il caso di Guido Crepax. La consuetudine di utilizzare i disegnatori di fumetti per realizzare le copertine dei dischi continuò per tutti gli anni ’70 e ’80, fino alla scomparsa dei dischi in vinile, ma in alcuni casi è sopravvissuta fino ad oggi, anche con il formato ridotto del compact disc.

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