Una storia triste e purtroppo reale, conosciuta al mondo grazie alla pubblicazione del diario di questa dolcissima ragazza ebrea che non riuscì suo malgrado a sfuggire all’odio e alla attiveria nazista, morendo in modo orrendo ma restando per sempre nel cuore di tutto il mondo. Lei si chiamava Anna Frank e il 6 luglio del 1942, per sfuggire alle persecuzioni, insieme alla famiglia si trasferì da Merwedeplein nella casa sul retro annessa all’edificio al n.263 di Prinsengracht. Erano: Anna, sua madre Edith, suo padre, Otto e sua sorella maggiore Margot. Tutti vissero con la famiglia Van Pels e al dentista Fritz Pfeffer e furono i giorni in cui scrisse i suoi pensieri fra le pagine di un quaderno. Fu il 4 agosto del 1944 che la Gestapo li trovò e cominciò la deportazione nei campi di concentramento. Informazioni in merito si possono trovare sul sito www.annefrank.org.