Quando si arriva per la prima volta a Marrakech capita che la prima cosa a scomparire, senza peraltro far sentire la mancanza di sé sia l’orientamento. Qualcosa di analogo deve essere accaduto, alcune decine di anni fa, ad una comunità di cicogne che oggi, indisturbate nidificano sulle Tombe dei Saaditi e si possono osservare dalla terrazza del ristorante Ni’Cigogne. Questi animali, dei quali ancora oggi si crede che siano auspicio di futura maternità, di consueto, nel loro tragitto di migrazione percorrono la cosiddetta rotta di Gibilterra per raggiungere i quartieri invernali africani, sorvolando il Marocco. Questa rotta porta le cicogne dall’Olanda, Francia, Svizzera, Germania, Spagna e Portogallo in Niger, Senegal, Nigeria, Mali, e Ciad. Ma a Marrakech, disorientate dalle luci e dai segnali acustici, molte cicogne si sono fermate. E i marocchini le hanno accolte costruendo per loro anche un rifugio per curare i volatili feriti, che oggi ospita una fondazione per la divulgazione delle arti marocchine) il Dar Bellarj (bellarj in arabo significa cicogna).
cosa vedere a Marrakech
Vacanze in Marocco: i Riad di Marrakech
Il Marocco: al principio ti sorprende poi ti penetra in profondità, con queste parole il poeta portoghese Fernado Pessoa ricorda Marrakech, la più famosa delle città imperiali del Marocco nei suoi quaderni di viaggio. Marrakech è infatti la meta ideale per una “magica fuga” dal ritmo frenetico della vita quotidiana.
Marrakech, la capitale del Sud del Marocco, è in grado di soddisfare tutte le esigenze del più sofisticato dei turisti. Incrocio di culture, città dalle immerse suggestioni, è un luogo unico dove respirare la vera anima del Marocco, è la città che ha saputo trasformarsi in una metropoli modernissima e trendy ma che allo stesso tempo ha mantenuto una forte tradizione e autenticità. E per vivere con maggiore intensità la tipica atmosfera marocchina senza rinunciare al comfort e al lusso, la soluzione ideale è il soggiorno presso uno dei tanti riad.
Nelle città come Fes, Meknes e soprattutto Marrakech sono nati veri e propri palazzi di dimensioni collossali, testimonianza di un passato storico di assoluto splendore. Negli ultimi anni la maggior parte dei riad di Marrakech è stata ristrutturata e converita in hotel di charme. Sono infatte esclusive e lussuose soluzioni di accoglienza dove trascorrere dei soggiorni indimenticabili, tra autentiche atmosfere magrebine e con tutti i comfort e i servizi degli hotel di lusso di levatura internazionale. A Marrakech si possono visitare comodamente la famosissima piazza Jemaal el Fna, i musei, la Medersa Ben youssef, il principesco palazzo Bahia di fine ottocento, i tipici mercati dove si possono fare acquisti interessanti accompagnati magari da un personal shopper e i diversi centri benessere dove l’ antico costume si fonde con le più moderne spa all’ occidentale.
Marocco – Marrakech da scoprire a due ore di volo da Milano
Marocco – Marrakech da scoprire a due ore di volo da Milano
Marrakech, il sogno dietro l’ angolo: bastano un week end e 2 ore di volo per staccare dalla routine e rigenerarsi in una città magica, dal sapore esotico.
Infatti 2 ore di volo da Milano sono sufficienti per per arrivare in un altro mondo. Perchè a Marrakech i suoni, i colori, i profumi trasportano verso dimensioni lontane e irreali.
Il modo migliore per fare conoscenza con la città e farsi ammaliare è arrivare a Marrakech nel pomeriggio, giusto in tempo per farsi portare con il calesse lungo le sue mura.
All’ orizzonte svetta il miraneto della Koutoubia con le decorazioni d’ oro, e sullo sfondo le vette dell’ Atlante coperte di neve: il panorama è da Mille e una notte.
E poi via nella Medina a cenare al lume di candela nelle piccole alcove di Le Foundouk (55, suk hal Fassi), famoso per il cuscus cotto nelle tipiche tajines di terracotta.
La mattina invece è il momento giusto per visitare il Palazzo della Bahia, sontuosa residenza usata anche come set per molti film, e poi dedicarsi alla scoperta del suk, uno dei più pittoreschi e vivaci del Maghreb.
Nell’ aria domina l’ aroma di pepe nero, cumini, zenzero e l’ effluvio dell’ acqua di rose che il Marocco esporta in tutto il mondo.
Da comprare le “babouche” in cuoio, perfette per l’ estate, da scegliere tra i mille colori e i decori luccicanti al Suk Smata.
Per i gioielli in argento, i più belli sono quelli berberi, ci si deve spostare nelle botteghe di via Moussin.
Una pausa da Tamsa (23 derb Zanka Daika), una sala da tè con boutique e galleria d’ arte, e poi si riparte per una passeggiata tra le piante esotiche e i fiori profumati del Jardin Majorelle.