Le feste più pazze del mondo: scopriamole insieme

Vi piace girare il mondo alla ricerca di feste e rappresentazioni tipiche? Ecco allora una bella idea che fa al caso vostro: Hotel.com, motore di ricerca online, ha stilato la classifica delle feste più pazze del mondo. Iniziamo dall’Irlanda, dove nella città di Killorglin  si svolge ogni anno il Puck Fair: si tratta di uno dei festival più attesi, dal 10 al 12 agosto, interamente dedicato ad un caprone, che ogni anno, viene incoronato re e governa per tre giorni la cittadina. Nei tre giorni dell’evento, oltre a celebrare l’animale prescelto con una sfilata in suo onore, si mangia, si canta e si danza giorno e notte.

India: un giorno al più grande festival della cultura indù

 

Si tratta del più grande festival della cultura indù, il Rath Yatra famoso e molto sentito in India. Riguarda la celebrazione più particolare nella città santa di Puri, in Orissa e ogni volta attira milioni di devoti provenienti da ogni parte del mondo. L’appuntamento dal tono spirituale è al Tempio di Jagannath Puri ogni anno per rievocare il  viaggio di Krishna, chiamato anche Jagannatha, con Balabhadra e Subhadra, i suoi due fratelli, verso la mitizzata magione di una zia.

Festa di Sant’Agata a Catania, 3-4-5 febbraio 2008

 Sant’Agata (nome di origine greca che vuol dire “buona, nobile di spirito”), patrona di Catania e di San Marino è, secondo la tradizione cristiana, una figura vissuta tra il III e il IV secolo, durante il proconsolato di Quinziano. La tradizione riportata dai canoni narra della giovane, figlia di nobili catanesi, martirizzata durante le persecuzioni di Decio o Diocleziano. Dalla Chiesa cattolica viene venerata come santa, vergine e Dal 3 al 5 febbraio, Catania dedica alla Santa una grande festa, misto di fede e di folklore. Secondo la tradizione alla notizia del rientro delle reliquie della santa il vescovo usci’ in processione per la citta’ a piedi scalzi, con le vesti da notte seguito dal clero, dai nobili e dal popolo. Controversa è l’origine del tradizionale abito che i devoti indossano nei giorni dei festeggiamenti: camici e guanti bianchi con in testa una papalina nera. Una radicata leggenda popolare vuole siano legati al fatto che, i cittadini catanesi, svegliati in piena notte dal suono delle campane al rientro delle reliquie in città, si riversarono nelle strade in camicia da notte; la leggenda risulta essere priva di fondamento poiché l’uso della camicia da notte risale al 1300 mentre la traslazione delle reliquie avvenne nel 1126.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.