Mostra Sovrana Eleganza al castello Odescalchi dal 17 settembre al 13 dicembre 2009, Bracciano

 La mostra ‘Sovrana Eleganza’ – Roberto Capucci al castello Odescalchi di Bracciano, dal 17 settembre al 13 dicembre porta nelle antiche stanze del maniero un fastoso corteo di abiti scultura del grande maestro. La mostra è organizzata dal Museo del Castello Odescalchi di Bracciano e dall’ associazione Opere, in collaborazione con la Fondazione Roberto Capucci. Nelle sale che ricordano attraverso i dipinti e gli affreschi usi e costumi di secoli lontani, viene accolta per la prima volta la mostra dedicata a questo moderno artista che é andato ‘oltre la moda’ e che, avvicinandosi all’ arte e all’ architettura, ha saputo segnare lo stile di interi decenni, orientandone il gusto e rappresentandone le forme.

IN MOSTRA 66 ABITI-SCULTURA
La mostra, curata personalmente dal maestro Roberto Capucci, ripercorre attraverso 66 ‘abiti scultura’ la sua vastissima produzione creativa, ed è allestita nell’ area museale normalmente visitabile, arricchita per l’ occasione dall’ apertura della Sala del Guardaroba. Saranno esposti inoltre per la prima volta assoluta 25 bozzetti di costumi teatrali. Il percorso espositivo è strutturato in due sezioni: la prima parte nelle sale dell’ala nobile ricche di affreschi arredi e dell’ importante collezione di armi e armature, la seconda parte nella sala del ‘Guardaroba’, ampio spazio destinato un tempo a custodire vesti e tessuti preziosi e deputato in questa occasione a raccogliere le forme e i colori delle opere dello stilista, designer e creativo.

Mostra Mundus Novus all’ ILA, Biennale di Venezia da giugno al 22 novembre 2009

 Il Padiglione dell’ Istituto Italo-Latino Americano (IILA), seguendo la tematica della 53. Esposizione Internazionale d’Arte del 2009 – “Fare Mondi/Making Worlds”, affronta il tema “Mundus Novus – Arte Contemporáneo de América Latina”.

La curatrice Irma Arestizábal è mancata all’ improvviso alla metà di maggio. Considerata una delle massime esperte al mondo di arte latinoamericana, è stata curatrice del Padiglione dell’America Latina IILA dal 2003 al 2009. Nata a Bahía Blanca, in Argentina, il 10 aprile 1940, aveva lavorato come critica d’ arte, curatrice indipendente, professoressa titolare di Arte Latinoamericana Contemporanea all’ Università di Buenos Aires, ha ricoperto la carica di Segretario Culturale dell’IILA dal 2003 al 2007. Negli ultimi tempi stava inoltre lavorando alla creazione della mediateca dell’ IILA.

Mostra Deredia al Foro Romano e al Palazzo delle Esposizioni dal 23 giugno a 30 novembre 2009, Roma

 Scultura e architettura raccontano la memoria, la vita e il suo divenire. Italia e Costa Rica unite nel ricordo e nella scoperta delle origini. Oltre 600 tonnellate di candida pietra di Carrara per riscoprire la genesi e trovare se stessi sulla “Via della Pace”. Per la prima volta, delle creazioni contemporanee saranno ospitate al Foro Romano, ed esattamente sulla Via Sacra che lo attraversa. Infatti, dal 23 giugno al 30 novembre, la mostra “Deredia. La genesi e il simbolo” presenta, tra l’ Arco di Tito e la Curia del Senato, otto grandi sculture in marmo del costaricano Jorge Jiménez Deredia, che da 30 anni vive sotto le cave di Carrara.

Contemporaneamente al Palazzo delle Esposizioni si svolgerà, dal 23 giugno al 13 settembre, l’ esposizione “Deredia. La Ruta de Paz” dedicata a Deredia, primo artista extraeuropeo presente nella Basilica di San Pietro, dove, per il Grande Giubileo del 2000, Papa Giovanni Paolo II ha scoperto una sua scultura, che celebra Marcellino Champagnat, francese vissuto tra il Settecento e l’ Ottocento, e santificato nel 1999.

Mostra I classici del contemporaneo al Museo Nazionale di villa Pisani dal 24 maggio al 1 novembre 2009, Venezia

 Passo non si faceva senza trovar nuovo spettacolo e nuova meraviglia“, diceva del parco di Villa Pisani un entusiasta visitatore ottocentesco. A pochi chilometri da Venezia, dal 24 maggio, nei saloni e nel giardino della villa lo “spettacolo” sarà ancora più ricco, grazie alle opere di dieci artisti contemporanei, tra i più riconosciuti a livello internazionale.

Il Museo Nazionale di Villa Pisani ospiterà dal 24 maggio al 1 novembre 2009 la mostra “I Classici del Contemporaneo”, iniziativa che si inserisce nel ciclo di eventi culturali promossi dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso e organizzati da Munus, con il patrocinio ed il sostegno della Regione del Veneto.
L’ esposizione, a cura di Costantino D’ Orazio, presenterà, per la prima volta insieme, dieci tra i più grandi artisti contemporanei protagonisti di numerose edizioni della Biennale di Venezia: Anish Kapoor, Anselm Kiefer, Jannis Kounellis, Richard Long, Mario Merz, Marisa Merz, Luigi Ontani, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto e Mimmo Paladino, la cui mostra personale ha richiamato a Villa Pisani oltre 60.000 visitatori lo scorso anno.

Mostra Tutte le anime della mummia al museo archeologico di Chianciano dal 20 giugno 2009 al 6 gennaio 2010

 Un centinaio di oggetti provenienti dalle maggiori collezioni egizie d’ Italia e la ricostruzione parziale di una delle sepolture faraoniche più grandi della Valle dei Re sono il cuore pulsante della mostra allestita a Chianciano (Siena): “Tutte le anime della mummia. La vita oltre la morte ai tempi di Sety I” è la mostra che sarà aperta al pubblico al Museo Civico Archeologico di Chianciano, dal 20 giugno 2009 al 6 gennaio 2010.

Lo scopo dell’esposizione è quello di illustrare il rituale funerario egiziano in età ramesside, mettendo a confronto lo straordinario contesto sepolcrale del faraone Sety I (Nuovo Regno: XIX dinastia, 1290-1279 a.C.), dal quale provengono una quarantina di statuette e un rilievo riuniti per la prima volta a Chianciano, con un ideale corredo funerario di privato della stessa epoca. Oltre al corpo e alla mummia, i raffinati oggetti esposti in mostra raccontano quali “elementi incorporei” costituiscono la persona, e cioè quante sono le “anime” di un egiziano, da proteggere con cura nella tomba perché il defunto abbia una vita eterna dopo la morte.

COSA VEDERE ALLA MOSTRA
Due eleganti vasi canopi in terracotta, uno etrusco e uno egiziano, ideali “case dell’ anima”, introducono alla prima sezione espositiva, dedicata a ciò che gli Egiziani valutano indispensabile alla vita oltre la morte. Ogni egiziano deve garantire immortalità agli “elementi” che lo costituiscono: corpo, cuore, ombra, nome, Ka, Ba e Akh. La mostra dedica a ognuno di questi “elementi” una sottosezione, ricca degli oggetti del corredo funerario che hanno la funzione magica di proteggerli.

Mostra L’ Egitto mai visto al Castello del Buoncosiglio dal 30 maggio all’ 8 novembre 2009, Trento

 Venerdì 15 maggio alle ore 12.00 presso la Biblioteca Trivulziana – Sala Weil Weiss del Castello Sforzesco di Milano, sarà presentata alla stampa nazionale la mostra “Egitto mai visto – Collezioni inedite dal Museo Egizio di Torino e dal Castello del Bonconsiglio di Trento”.

In anteprima mondiale, a oltre cento anni dalle scoperte, dal 30 maggio all’8 novembre 2009, l’esposizione “Egitto Mai Visto” permetterà di ammirare oltre 800 affascinanti ritrovamenti che fanno parte di due sorprendenti collezioni inedite, profondamente diverse tra loro, una proveniente dal Castello del Buonconsiglio e l’altra dal Museo Egizio. La più ricca e straordinaria raccolta, proveniente dai depositi del Museo Egizio di Torino, l’istituzione museale più importante dopo quella del Cairo, si deve al grande archeologo Ernesto Schiaparelli, celebre in tutto il mondo per la sensazionale scoperta della tomba di Kha, l’architetto del faraone Amenofi III.

L’ ESPOSIZIONE
Grazie agli eccezionali materiali esposti, ai diari di scavo, alle lettere e alla documentazione fotografica, si potrà rivivere l’emozione delle ricerche, effettuate fra il 1908 e il 1920 a Gebelein e soprattutto ad Assiut, la mitica città dove, secondo la tradizione copta, si rifugiò la Sacra Famiglia nella fuga in Egitto.
Il visitatore anche attraverso ricostruzioni scenografiche di forte impatto, sarà condotto in un viaggio alla scoperta di questo capoluogo di provincia dell’Antico Egitto che per 4000 anni ha custodito i segreti della vita quotidiana e dell’Aldilà.
In mostra saranno proposti diversi sarcofagi a cassa stuccati e con iscrizioni variopinte che racconteranno la vita della classe media, di amministratori provinciali e di piccoli proprietari terrieri nella provincia del Medio Egitto fra il 2100-1900 a.C., fra il Primo Periodo Intermedio e il Medio Regno. I sarcofagi, alcuni dei quali ancora contenenti la mummia, saranno accompagnati da tutti gli elementi del corredo funerario che venivano deposti nelle tombe, vale a dire poggiatesta, specchi, sandali, bastoni, archi e frecce, vasellame, cassette in legno, modellini di animali, barche con equipaggi, modelli di attività agricole e artigianali.

A Milano la Mostra “Darwin 1809-2009” alla Rotonda della Besana dal 4 giugno al 25 ottobre 2009

 A duecento anni esatti dalla nascita del grande scienziato e a centocinquanta dalla pubblicazione dell’ Origine delle specie, la mostra Darwin 1809–2009 è stata inaugurata l’ 11 febbraio del 2009 a Roma nella splendida cornice ritrovata del Palazzo delle Esposizioni. Ma, dal 4 giugno, si trasferirà a Milano nella prestigiosa sede espositiva della Rotonda della Besana, dove resterà aperta sino al 25 ottobre 2009. Infine, la mostra si trasferirà a Bari dal novembre 2009 al marzo 2010.

Darwin 1809–2009 si basa sulla spettacolare mostra internazionale dedicata al padre della teoria dell’ evoluzione dall’ American Museum of Natural History di New York, in collaborazione con il Museum of Science di Boston, The Field Museum di Chicago, il Royal Ontario Museum di Toronto e il Natural History Museum di Londra. Dopo essere stata nelle più importanti capitali del mondo, la mostra approda anche in Italia in una versione appositamente adattata e ampliata per il nostro paese da due grandi evoluzionisti come Niles Eldredge e Ian Tattersall.

LA MOSTRA SU DARWIN
Due secoli sono passati dalla nascita del grande naturalista inglese e ancora la teoria dell’ evoluzione è al centro del dibattito culturale, per i suoi contenuti scientifici in rapido aggiornamento e per le sue implicazioni filosofiche generali circa “il posto dell’ uomo nella natura”. Nel solco di una tradizione espositiva coltivata da più di un secolo presso l’ American Museum of Natural History di New York, la mostra newyorkese, la più importante rivolta al grande pubblico mai realizzata su Charles Darwin, intreccia i linguaggi della storia, della narrazione, delle scienze naturali, della filosofia della scienza e delle ricerche sperimentali contemporanee più avanzate. La biografia avventurosa del giovane Darwin, le sue complesse
relazioni familiari, l’ immersione nella cultura inglese dell ’epoca e nei suoi conflitti, il celebre viaggio attorno al mondo di cinque anni diventano espedienti suggestivi per raccontare la nascita di un’ idea rivoluzionaria, le domande iniziali, le scoperte entusiasmanti, i prodromi di un’ idea, le incertezze, i timori, il lungo silenzio e infine la pubblicazione che fece tanto scalpore, nel 1859.