Pompei: ancora un crollo colpisce l’area archeologica

No, non è stato per niente un bell’anno questo per Pompei e soprattutto per la sua area archeologica che ormai appare chiaro a tutti che avrebbe bisogno di un urgente quanto capillare restauro. La zona che è meta di un continuo flusso di visitatori durante tutto l’anno in ricordo dell’eruzione che rase al suolo la cittadina uccidendo la sua popolazione, cade a pezzi e presto, continuando così, anche il turismo subirà una battuta d’arresto.

Pompei cade a pezzi: ancora un crollo nell’area archeologica

 

Un anno fa si parlava di responsabilità e di interventi in merito al crollo disastroso che aveva interessato l’area archeologica di immenso valore che risponde al nome di Pompei. Oggi quel problema si ripresenta e dimostra che poco o nulla si è fatto per cambiare lo stato delle cose, a tutto danno di quello che è un patrimonio che bisogna fare di tutto per non perdere. I carabinieri del luogo, nelle scorse ore, infatti, hanno  sequestrato una piccola area a nord degli scavi archeologici dove si è verificato il crollo di un muro romano realizzato con la tecnica «Opus incertum». Un evento che ha riguardato i pressi di Porta di Nola vicino la cinta muraria della città antica, dove ogni anno giungono milioni di turisti.

Le Lune di Pompei fino al 30 ottobre 2011

Il grande successo e il record di visitatori per Le Lune di Pompei (più di 5 mila visitatori nel mese di agosto), ha convinto di protrarre questo suggestivo percorso notturno all’interno degli scavi fino alla fine di ottobre. Le Lune di Pompei è un itinerario notturno alla scoperta dell’antica città romana e dei suoi abitanti sommersi dalla furia violenta del Vesuvio nel 79 d.c. Attraverso giochi di luce, proiezioni, suoni e voci fuori campo il percorso ci trasporta indietro nel tempo, in un viaggio che coinvolge tutti e cinque i sensi.