Monaci che passione, è boom di vacanze spirituali in convento. Stanchi della solita vacanza, infatti, sempre più italiani decidono di optare per una destinazione dove il silenzio la fa da padrone. La parola d’ ordine per chi decide di fare vacanze conventuali è “lasciate a casa tutto ciò che fa rumore”. Dal nord al sud del Paese, è tutto un pullulare di conventi dove monaci e moanche sono pronti ad ospitare vacanzieri alla ricerca del riposo, del silenzio e della meditazione.
IL MONASTERO DI BOSE
Si parte dal monastero di Bose di padre Enzo Bianchi, in provincia di Vercelli, dove il soggiorno è completamente gratuito. Si accettano offerte libere. Ci sono stanze singole ma ci si può andare anche in coppia. I monaci vivono all’ interno delle loro stanzette e non hanno aria condizionata ma gli ospiti in vacanza possono contare su tutti i confort. E, nei momenti liberi, è lo stesso priore Enzo Bianchi a cucinare per gli ospiti consapevole del fatto che “se non hai la pancia piena non preghi bene”.
IL MONASTERO DI SUBIACO
A Subiaco, i monaci benedettini aprono le porte del loro monastero ai turisti mettendo a disposizione una guida spirituale e i loro prodotti tipici. E’ possibile richiedere ospitalità in foresteria, che dispone di 50 camere da 1 a 4 posti letto, con bagno autonomo, telefono e presa TV. Disponibili anche ristorante e sala bar, 2 sale convegni e un parcheggio interno. Pensione completa a 55 euro a persona. Formula bed&breakfast a 36 euro a persona.
IN BIRMANIA TRA I BUDDISTI THERAVADA
Per chi volesse fare una vacanza nel silenzio ma dando fondo alle proprie casse, c’ è un monastero della Birmania dove si pratica il buddismo theravada con la possibilità di recitare i sutra all’ alba. Dieci notti costano circa 2000 euro.