Ostensione della Sindone: milioni di persone a Torino per l’evento religioso dell’anno

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I primi pellegrini sono già in città. Arrivano da tutta Italia, ma anche dall’estero, per quello che può essere definito l’evento religioso dell’anno. E’ scattata sabato 10 aprile l’Ostensione della Sindone, la prima dopo quella del Giubileo del 2000, e Torino si prepara ad accogliere milioni di persone, in marcia da tutto il mondo verso il grande mistero della celebre reliquia. I primi a poterla venerare sono stati i rappresentanti di Regione Piemonte, Provincia e Comune di Torino, i tre enti che collaborano con l’Arcidiocesi all’organizzazione dell’appuntamento. Poi è stata la volta dei giornalisti, oltre 2 mila quelli accreditati, tra cui una troupe della tv araba di Al Jazeera. Per l’apertura ufficiale dell’Ostensione, la prima dopo l’intervento conservativo del 2002 per riparare i danni dell’incendio del 1532 e delle profonde pieghe che deturpavano l’immagine, si è però dovuto attendere la fine della cerimonia eucaristica del pomeriggio.

L’OSTENSIONE DELLA SINDONE
A celebrarla è stato il custode pontificio della Sindone, l’arcivescovo di Torino cardinale Severino Poletto. Poi i pellegrini, quasi un milione e mezzo quelli accreditati, almeno il doppio quelli attesi fino al 23 maggio. Un fiume in piena, in viaggio verso il grande mistero di Torino. Un lino di 4,36 metri per 1,10 di altezza che raffigura un uomo flagellato e crocifisso. Il lenzuolo, secondo la tradizione, in cui è stato avvolto Gesù nel sepolcro. La reliquia è stata piazzata nella notte all’interno della speciale teca, allestita nel Duomo di San Giovanni. Un’operazione top secret, protetta da un imponente sistema di sicurezza, che vigilerà sulla cittadella della Sindone per 43 giorni. A vegliare sulla reliquia, occhi discreti, prestati dalla tecnologia di ultima generazione, in grado di cogliere qualsiasi anomalia. Dalle borse abbandonate agli involucri e ai gesti sospetti, che verranno subito riversati in questura, dove arrivano le immagini. La sorveglianza del cielo sarà invece affidata agli elicotteri, mentre agenti in divisa e borghese pattuglieranno in continuazione le vie attorno al Duomo.

LE MISURE DI SICUREZZA
Sono 200, tra carabinieri e poliziotti, i rinforzi arrivati da tutta Italia. Torino blindata, dunque, ma anche bella, con le piazze splendenti e i palazzi rimessi a nuovo. Come Palazzo Madama, in piazza Castello, davanti al quale sono arrivati i 18 cavalieri della Sindone partiti da Chambery. Un viaggio di 240 chilometri, a cavallo, lungo lo stesso tragitto con cui la guardia di Emanuele Filiberto trasportò il lenzuolo nel 1578. “Ogni evento della Sindone aiuta a convergere la nostra attenzione sull’immagine di un uomo“, ha sottolineato il cardinale Poletto invocando la benedizione del Signore sui pellegrini. Sarà così per 43 giorni.

LE PRENOTAZIONI
Sono già più di un milione e 400 mila le persone che si sono prenotate per visitare il Lenzuolo utilizzato – secondo tradizione – per avvolgere il corpo di Gesù nel sepolcro. Ma all’interno del Duomo di Torino, nelle sei settimane dell’Ostensione, ne sono attese almeno un milione e 800 mila. Dal 10 aprile la visita potrà essere prenotata, oltre che sul sito internet www.sindone.org, direttamente a Torino, negli appositi spazi allestiti all’inizio del percorso dell’Ostensione. Si potrà entrare nel Duomo anche senza, ma in questo caso la Sindone sarà visibile solo da lontano.

LA SINDONE IN 3D
Altra novità di questa Ostensione, la decima dalla prima del 1578 e la quarta dal 1978, sono le immagini tridimensionali. Un modo per vedere la Sindone come mai prima d’ora: sempre più da vicino e sempre più nei dettagli, dalle tracce ematiche alla componente corporea.

LA VISITA DEL PONTEFICE
Papa Benedetto XVI sarà a Torino domenica 2 maggio. Alle 10 celebrerà la Messa in piazza San Carlo e guiderà poi la recita del Regina Caeli. Nel pomeriggio, dopo un incontro con i giovani della Diocesi, si recherà in Duomo per la sosta di venerazione davanti alla Sindone e una riflessione sui temi dell’Ostensione.