Viaggio in Turchia: alla scoperta delle spiagge più belle della porta d’Oriente

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Acque cristalline e coste bellissime, immerse in una natura rigogliosa e circondate spesso da rovine antiche, testimoni di un passato importante: accanto alle località di mare più gettonate e chiassose, la Turchia nasconde angoli inconsueti di indiscutibile fascino. Ecco allora alcuni spunti, raccolti dal Guardian, per programmare una vacanza sulle suggistive spiagge turche, fra quelle meno conosciute e meno sature di turisti.

LA PENISOLA DI CESME
La penisola di Cesme, che affaccia sul mar Egeo, offre scorci e località incantevoli sintesi perfetta di natura e tradizione. Ne è un esempio Alacati, cittadina dove a fine ‘800 i greci delle isole vicine vennero portati dagli ottomani e vi si stabilirono piantando sterminati vigneti. Ancora oggi sono i filari d’uva il tratto distintivo del paesaggio, ricco anche di uliveti e piantagioni di lavanda. La meta è indicata non solo per le spiagge stupende, ma anche per chi pratica il windsurf.
Il magazine on line Cornucopia consiglia il Tas Otel, aperto dal 2001 ed elegantemente ricavato da un vecchio palazzo greco con piscina. Più a Nord di Alacati c’è la località balneare di Assos, dove ha vissuto Aristotele, che mantiene ancora intatto il suo fascino e ospita anche il tempio di Atena. Da Alacati si può facilmente improvvisare una gita fuori porta ad Ayvalik, centro gastronomico immerso nel verde degli olivi. Un servizio di traghetti collega la penisola all’isola di Lesbo.

LA PENISOLA DI BOZBURN
Al mondo ci sono poche località idilliache come Selimiye, nella penisola di Bozburn, dove al massimo si avrà voglia la sera di passeggiare sul lungomare alla ricerca di un locale per la cena. Se poi ci si sente particolarmente energici allora si può prendere in considerazione l’idea di prendere un kayak per recarsi al ristorante. A un’ora dalla vivace Marmaris, Selimiye è un tranquillo borgo con una sola strada la cui attività è centrata sul lungomare: l’ingresso è protetto da ripide colline, l’acqua è perfettamente cristallina e diventa immediatamente profonda, qualità che la rende un paradiso per gli yacht. Da visitare il negozio di tappeti, le tante boutique e le botteghe di artigianato e gioielli. Ogni mercoledì il mercato del villaggio offre verdure, frutta secca, formaggi e olive, ma anche tessuti turchi. A Orhaniye c’è un tratto di mare poco profondo che permette di camminare in mezzo al mare, mentre un po’ più a Sud, Bozburun è conosciuta per la costruzione delle barche e per i suoi ristoranti. Nei dintorni sorgono anche gli antichi siti di Hydas, Hygassos e Baybassos.

LA PENISOLA DI BODRUM
Nella parte nord-occidentale della penisola di Bodrum è ancora possibile trovare pittoreschi villaggi dove le antiche tradizioni si affiancano a uno stile di vita più moderno. Uno di questi è Yalikavak, che sorge intorno al porto. La cittadina ospita un mulino che vanta tre secoli di vita ed è fatta di ristoranti che costeggiano il lungomare e piccoli negozi di alimentari. Sulla strada costiera verso Gümüslük c’è un porto turistico con un cinema all’aperto. Numerose le passeggiate da fare in zona, in particolare nel piccolo insediamento di Geris, arroccato su un monte a pochi chilometri dal centro di Yalikavak, che offre un panorama spettacolare.
Restando nella penisola di Bodrum, il porto naturale di Mandalya Bay ospita Bogazici, tradizionale villaggio di pescatori, dove il lago Tuzla incontra il mare del Golfo di Güllük. Tuzla è un famoso santuario naturale per gli uccelli: fra ottobre e aprile è affollato da grandi fenicotteri, ma è possibile anche imbattersi in pellicani e aironi bianchi. Senza dimenticare le varie specie di farfalle che lo popolano. Le rovine dell’antica città di Bargylia, tra cui anche un tempio romano, coprono le colline tra ulivi, pini e tamerici. I ristoranti di pesce popolano il lungomare del paese e per le strade, fra casette tipiche, non è nemmeno strano incontrare dei polli che scorrazzano liberi. Il mercoledì anche qui è giorno di mercato e fra le bancarelle si può trovare di tutto, dai mazzi di cipollotti ai conigli vivi.

L’ANTALYA
Meta consigliata da Inntravel è Cirali, nell’Antalya, un villaggio rurale nei pressi delle rovine di Olympos. La località coniuga l’amore per la natura e il relax, con la zona protetta dal WWF per la nidificazione delle tartarughe marine Caretta Caretta e la macchia mediterranea. Secondo la mitologia a Cirali è avvenuta la battaglia fra l’eroe Bellerofonte e il mostro Chimera che, sconfitto nel sottosuolo, continuerebbe a sputare fiamme.
Kas, borgo che quasi coincide col suo porto, sorge sulla penisola di Antalya ed è un villaggio di pescatori relativamente incontaminato, con piccole spiagge di ghiaia, fra montagne che affacciano sul Mediterraneo. Da qui si può esplorare anche la zona Kalkan, o le spiagge più tranquille di Patara, ma anche Demre, Xanthos e Saklikent. Sempre da Kas partono ogni giorno escursioni in barca per l’isola greca di Megisti. In autunno Journey Anatolia offre una vacanza di gruppo fotografica con la guida di Rod Wheelans, ex presidente della Photographic Alliance britannica, che porterà ad esplorare i villaggi vicini e la spettacolare gola del Saklikent.

A quasi venti minuti da Kalkan un villaggio di montagna da non perdere è Islamlar, che dà un’idea della vita rurale tradizionale turca. Exclusive Escapes consiglia di visitare il giardino del “cay” (tè), l’antico forno e le meraviglie architettoniche degli edifici comunali. La montagna rimane fresca anche in piena estate e offre dei panorami straordinari sulle valli circostanti e le spiagge bianche di Patara.