Kenya: la terra del safari

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Fino a pochi anni fa arrivare in Kenya era un’esperienza piuttosto stressante: non vi erano voli diretti dall’Italia e quel lembo d’Africa sembrava un sogno, lontanissimo. Ora con i voli diretti si arriva nel cuore del Kenya, per assaporarne fin da subito l’odore, il calore dell’equatore e la bellezza dei paesaggi. Il volo diretto dura sei ore, con due ore di fuso orario: il periodo ideale per andare in Kenya è prima di aprile, dopo infatti inizia la stagione delle grandi piogge.

Proprio quì oltre un secolo fa nel 1903 venne inventata la moda dei safari: in quegli anni la caccia grossa andava molto di moda, tanto che perfino il presidente americano Roosvelt vi prese parte svariate volte, uccidendo, haimè, moltissimo animali innocenti. Fortunatamente dal 1970 tali pratiche non sono più possibili, la caccia cruenta è stata bandita ed il bracconaggio è punito severamente, seppure ve ne siano ancora tracce: oggi è possibile recarsi in Kenya per un eco safari, un safari che rispetta la natrura e le sue meraviglie, con ecolodge, tende e trekking anche fotografico.

Il Kenya dispone di ben 61 tra parchi nazionali e riserve visitabili, tutte con la più grande concentrazione di animali: giraffe, tigri, ippopotami, quì si trova veramente di tutto e di più! I parchi più famosi sono il Samburu, Meru, Mount Kenya e Masai Mara, tutti a mezz’ora di volo dalla capitale. Escursioni guidate con pernottamento in tende, veri e propri set per fotografie mozzafiato: ma non è necessario partecipare ad un safari per vivere l’avventura. E’ possibile anche prenotare delle escursioni giornaliere o settimanali nei parchi vicini, sulla costa ad esmepio, come il Dodori o il Boni.

E ancora, risalire la corrente del fiume Tana, il più grosso del paese, e fare escursioni nella foresta adiacente, con visita ai villaggi tipici che offrono interessanti degustazioni gastronomiche: infine interessante è anche il santuario dei rinoceronti, che si trova al Meru National Park, assolutamente da vedere!