Viaggio in India: itinerario fino alle sorgenti del Gange

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Itinerario in India: basta già questo ad evocare tradizioni uniche e paesaggi affascinanti, oltre che molta spiritualità che si respira nell’aria. Il giro di cui parliamo oggi, arriva, fino alle sorgenti del Gange e parte da Nuova Delhi. Da qui, poi, si prosegue in auto fino al paesino di Gangotri e si incontrano anche Haridwar, Rashikesh, Uttarkashi. Impiegherete tre giorni di viaggio, almeno fino alla prima destinazione ma vi troverete a diretto contatto con la cultura di un Paese tanto particolare, come in poche altre occasioni. 

A questo punto del vostro tour in India darete inizia al trekking verso il ghiacciaio. Vi conviene distribuirlo in almeno tre giornate per evitare di soffrire di mal d’altitudine, visto che non siete abituati. La prima tappa prevede la percorrenza di 14 chilometri fino a Bhojbasa dove si pernotta. Il giorno seguente arriverete fino a Gaumuck, la bocca del ghiacciaio la stessa da cui sgorga il Gange. A scelta potrete in questo caso giungere fino ai 4.460 metri di Tapovan.

E’ bene sapere che la strada fino a Gangotri è aperta in questo periodo, cioè da maggio a settembre e il periodo migliore in assoluto è proprio questo. A fine giugno, infatti, quasi tutti i pellegrini risalgono la valle del Gange per arrivare alle sorgenti. A inizio luglio inizia la stagione delle piogge e questo può portare a frane e a conseguente blocco del percorso. Da queste parti per arrivare, occorre essere in possesso di un passaporto con validità residua di almeno sei mesi al momento dell’arrivo in India. Il visto di ingresso per turismo, invece, è necessario e devono rilasciarlo gli uffici diplomatico/consolari del Paese presenti in Italia. In generale, la mancia non è diffusa nel Paese, ma se il servizio è buono però potrete dare qualche rupia in cambio e questa sarà ben accettata. Non sono, infine, richieste vaccinazioni obbligatorie.