Le luci si stanno accendendo sulle bancarelle dei mercatini più belli d’Italia: ovunque, da Nord a Sud, si moltiplicano le tradizionali fiere di Natale dove è possibile fare acquisti di ogni tipo. Tutti, dalla grande città ai più piccoli comuni, si preparano al periodo delle feste esibendo i migliori prodotti artigianali e gastronomici secondo un’antica tradizione. Con addobbi e decorazioni natalizie, statuine del presepe, oggetti artigianali, pregiati ingredienti per le ricette delle feste le bancarelle dei mercatini rallegrano l’attesa della Natività e regalano luce e atmosfera nel mese più buio dell’anno. Da sempre i mercatini, luoghi d’incontro e di scambio commerciale tra la gente, sorgono nelle più grandi piazze o nelle vie centrali di ogni borgo e quartiere; anche oggi si trovano là dove ci si incontra, dove si passeggia o dove c’è sufficiente spazio per ospitare semplici banchetti o casette, generalmente in legno e riccamente addobbate di luminarie, dove mettere in mostra la mercanzia. Pieni d’atmosfera sono soprattutto quelli delle località alpine, con la neve sulle montagne in lontananza e sui tetti d’ardesia. Accanto alle bancarelle si esibiscono presepi viventi, sfilate in costume e l’immancabile cavalcata dei re Magi e della Befana; si allestiscono la grotta o il villaggio di Babbo Natale con tanto di posta, renne ed elfi e le luccicanti piste di pattinaggio che aumentano l’atmosfera del Natale.
Eventi
Genova si tinge di giallo con il Peso di un giorno oscuro, personale di Simona Bramati a Satura
Con il patrocinio e la partecipazione finanziaria di Regione Liguria, Provincia di Genova, Comune di Genova, Municipio 1 Centro Est, in collaborazione con Il Secolo XIX e Radio 19 l’Associazione Culturale SATURA inaugura “Il peso di un giorno oscuro”, mostra personale di Simona Bramati. La mostra si inserisce nella tre giorni del VI Festival della Letteratura del Crimine (25, 26 e 27 novembre), mantenendo con forza l’impegno dell’Associazione ad arricchirne di anno in anno il programma sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo con eventi nuovi e originali.
Il crimine nelle opere di Simona Bramati
La percezione del crimine, nelle opere della giovane pittrice marchigiana Simona Bramati, è palpabile. Il crimine – inteso anche come il Male – è nel dna dei suoi personaggi, come un oscuro presagio che inquieta, seduce e non lascia scampo, dando intensa energia che si traduce immediatamente in disposizione tecnica. Attraversando un percorso mitico e mitologico, le forme sensibili delle opere della Bramati s’immergono negli abissi dell’animo umano, esplorando solitudine, paura, odio, sessualità, Nascita e la Morte. Il tutto con una tecnica unica e virtuosa che giunge alle corde più intime del visitatore. E’ successo nel 2005 a Torino, quando Vittorio Sgarbi ha voluto Simona Bramati nella grande mostra internazionale “Il Male, esercizi di pittura crudele”. E poi ancora in altre mostre, riscuotendo convinti consensi di pubblico e critica.
Zurigo, tra mercatini di Natale e Capodanno sul lago
Per la stagione invernale Zurigo Turismo propone la scoperta di nuovi luoghi della città e della regione: dai mercatini natalizi, alla magia del Capodanno sul lago, dalla riapertura di importanti musei alle collezioni d’arte che tornano all’antico splendore… fino all’inaugurazione di nuovi quartieri dedicati allo shopping a Zürich-West, la zona più trendy della città. Il periodo di Natale avvolge la città di Zurigo in una magica atmosfera: migliaia di luci che ravvivano la città, ‘il Nuovo’ mercatino natalizio che si aggiunge ai quattro già conosciuti, la festa di Capodanno più famosa di tutta la Svizzera con meravigliosi fuochi d’artificio che si specchiano nelle acque del lago. Per l’inverno 2010 tornano ad affascinare il grande pubblico musei e collezioni dei più grandi artisti dell’Ottocento e del Novecento europeo, senza dimenticare lo shopping nella nuova zona trendy di Zurigo, la Zürich-West ricca di negozi e di ristoranti alla moda.
Intro(pro)spettive volume 3, la personale di Roberto Mercoldi fino al 15 dicembre a Roma
La galleria Cargo presenta intro(pro)spettive (volume 3), la personale di Roberto Mercoldi
inaugurata il 18 novembre e che terminerà il 15 dicembre 2010 in via del Pigneto 20 a Roma.
L’analisi della città come luogo e dimensione della vita di chi la vive è il nucleo intorno al quale Roberto Mercoldi costruisce la sua ricerca. Nella città si imprime il mutare del tempo sotto forma di storie e di architetture; in essa convivono il passato, il presente e il futuro di chi visse, di chi vive e di chi vivrà. E’ una eredità materiale e collettiva che direttamente o indirettamente chiama tutti i suoi abitanti ad imprimervi un’impronta che verrà tramandata. Questa eredità è in continua trasformazione: ciascuno ne possiede un pezzo, ciascuno la muta e con ciò trasforma il volto di chi la abita.
A cena nel castello del Bramafame, tra storia, arte e tradizione gastronomica
Dalla Provinciale per Lanzo, immerso nel parco le “Basse di Stura”, la Strada del Bramafame scende sulla destra verso la Stura, dove si erge imponente e in chiave del tutto
Città del Vaticano, dopo tre anni riapre la biblioteca Vaticana
Un milione e 600mila volumi a stampa, 80mila manoscritti e 100mila unita’ archivistiche, 8mila400 incunaboli circa, 300mila tra monete e medaglie, 150mila tra stampe, disegni e matrici, oltre 150mila fotografie.
Jamais Vu, la mostra di Federico Lupo e Stefano Serusi dal 20 novembre al LEM di Sassari
Una mostra è pensata come un “libro bianco”, ossia una raccolta di documenti su di un problema specifico in cui il mood tardoromantico dei due artisti è rivolto ad una sorta di sospensione arcaica che muove da un archivio in cui alto e basso, sublime e popolare si mescolano, nel tentativo di re-impastare e destrutturare i documenti, mantenendo però traccia delle loro fonti originali.
Goethe aveva detto che «ogni cosa intelligente è già stata pensata; bisogna solo tentare di pensarla di nuovo». È ciò che accade nelle “affinità elettive” di Stefano Serusi e di Federico Lupo. Rispetto alla damnatio memoriae dell’epoca moderna, i due artisti mettono in crisi il concetto di déjà vu (il “già visto”, chissà dove, chissà quando), attingendo a un archivio di immagini che vengono decontestualizzate e rielaborate per creare un effetto di jamais vu: un “mai visto (prima)” nel quale gli oggetti sembrano irreali o molto distanti. “Distante” nel tempo è infatti il repertorio di immagini, video, fotografie che entrambi gli artisti saccheggiano, e che nel suo essere rimodellato genera una situazione di straniamento.
Sirha, l’appuntamento mondiale della Ristorazione e Industria alberghiera dal 22 al 26 gennaio 2011 all’Eurexpo di Lione
Tutti i professionisti della ristorazione, collettiva, gastronomica, rapida o alberghiera, si daranno appuntamento nel 2011 a Sirha, il laboratorio delle tendenze dove s’inventa la ristorazione di domani.
Marie-Odile Fondeur, direttore del salone, definisce questa 15esima edizione come una “piattaforma per le tendenze attuali interamente dedicata all’innovazione e al servizio di tutte le forme di ristorazione“.
Il Sirha è l’evento internazionale che riunisce le tendenze ed ispira tutte le forme di ristorazione: con un’offerta ancora più ampia e costantemente rinnovata in prodotti, materiali, tecnologie e servizi (più di 2.000 espositori nel 2011, di cui 570 internazionali, 17 stand internazionali), Sirha offre la massima rappresentatività all’universo della ristorazione, del settore alberghiero e dell’alimentazione.
November Porc, nella bassa Parmense tra assaggi di salumi rari
Parte da Sissa, nel Parmense, November Porc (www.novemberporc.com), una delle staffette piu’ gustose d’Italia fra quattro cittadine in quattro week end, promossa nella terra di Verdi e Guareschi dalla Strada del Culatello di Zibello (www.stradadelculatello.it). Un trionfo di inediti sapori di maiale in una nona edizione che vuole appunto valorizzare i salumi meno conosciuti: il Mariolone più grosso (6-7 Sissa), il Prete più Pesante (13-14 Polesine Parmense), lo Strolghino da guinness (20-21 Zibello) e la Cicciolata più grande (27-28 Roccabianca).
Un benvenuto all’autunno all’insegna dello ‘Speriamo che ci sia la nebbia’ per celebrare una componente del paesaggio essenziale sia per la sua capacità di rendere unica questa zona, sia per la stagionatura dei salumi (Culatello per primo) che acquistano sapore e gusto ‘speciali’ dal mix nebbia-caldo estivo. Offerte ad hoc di soggiorni con pacchetti turistici che invitano alla scorpacciata.
Ruggito. Antonio Ligabue: la lotta per la vita, fino al 16 gennaio a Palazzo Pitti, Firenze
Capolavori di intensa forza espressiva e di prorompente energia cromatica: sono le 77 opere, di cui 53 dipinti, 16 sculture e 8 disegni, esposte alla Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti nella mostra ‘Ruggito. Antonio Ligabue: la lotta per la vita‘. L’esposizione rimarra’ aperta fino al 16 gennaio 2011.
La mostra e’ incentrata sulla tematica degli animali, in particolare belve colte in scene di lotta e aggressioni (come la Vedova nera, il Leopardo, Gatto selvatico con nibbio, Tigre assalita dal serpente), e numerosi autoritratti in cui Ligabue mostra il proprio volto in tutti gli aspetti del dolore fisico e psichico.